ATTO UNICO
Porto Ercole, luglio 1610: la nave tanto attesa da Michelangelo Merisi da Caravaggio non verrà. Il pittore sotto un sole accecante entra per l’ultima volta nella tenebra dei suoi quadri. Tre pescatori osservano l’uomo, ma uno soltanto chiuderà gli occhi all’artista.
L’autore.
Frammenti scelti
Porto Ercole, luglio 1610: la nave tanto attesa da Michelangelo Merisi da Caravaggio non verrà. Il pittore sotto un sole accecante entra per l’ultima volta nella tenebra dei suoi quadri. Tre pescatori osservano l’uomo, ma uno soltanto chiuderà gli occhi all’artista.
L’autore.
Frammenti scelti
Caravaggio Voi!
Voi siete pescatori!
Pescatore 1 Noi siamo pescatori. E tu chi sei?
Caravaggio Michelangelo
Merisi e vengo da Napoli. Doveva esserci una nave per Roma…
Pescatore 1 C’é
stata una nave. E’ rimasta
un po’ e poi se n’è andata.
Caravaggio Andata?
Pescatore 1 Ha preso il largo. Noi sistemavamo le reti.
Se potessero parlare, ti direbbero lo stesso.
[...]
Pescatore
3 Se sei così bravo, facci un disegno
sulla sabbia. (agli altri) Questo è matto: vediamo che fa.
Caravaggio (disegnando sulla sabbia) Questa è la Madonna
che muore… questi la piangono. Questi sono i piedi della Madonna: sono sporchi
e puzzano.
Pescatore 2 E
la Madonna c’ha i piedi sporchi?
Caravaggio Sì,
l’Immacolata ha i piedi sporchi. E tu? (gli prende un piede) Come ce li
hai tu i piedi? La Madonna era come te. Più sporchi dei tuoi perché qui c’è il
mare. (lascia la presa) Cristo li lavava lui i piedi agli
altri. Ma è l’anima che vuole pulita non i piedi.
(cancella il disegno) E’ la
vita che finisce. La mano che diventa paralitica. Come l’anima, fa gesti
disarticolati. Come la bocca, che genera parole deformi. Dice: “Non è vero! Non
è vero!”. Ma è finita. In verità, è finita.
[...]
Pescatore 2 Ma
sta zitto, che quelli come lui mangiano alla mensa dei signori!
Caravaggio Quali
signori? Io dipingevo te! Eri già qui, nei miei occhi!… I signori! I
Giustiniani, i Crescenzi, i Mattei, i Barberini… dove sono ora i signori?… Dove
sei tu, Signore, che la mia pena è così grande?… Quanta angoscia che sento!… Ma
io non devo restare qui. Devo tornare a Roma. Lì mi aiuteranno. Sì, è la che
devo tornare. (si allontana)
[...]
Caravaggio Io
m’inginocchio e tocco la terra. Parlo e vedo solo nebbia. (sviene)
Pescatore
1 E voi, perché non vi vedete, perché
non vi vedete: io non lascio morire uno così!… (corre a soccorrerlo) Respira
ancora. (lo raggiungono gli altri)
Pescatore 2 Ma
hai sentito che febbre che ha? Gli resta poco.
Pescatore 1 Lo
porto nel capanno. Almeno datemi una mano. (lo sollevano e partono)
Pescatore 3 Noi
trasciniamo un corpo vivo che è già cadavere.
[...]
Pescatore
3 Sapete che a mio cugino è successa
la stessa cosa? Suo padre, mio zio, è svenuto, un giorno, e loro, mentre lo
portavano a letto, sentivano già che moriva.
Pescatore 2 E
l’ultimo annegato? Te lo ricordi quello? Era il più gonfio di tutti!
Pescatore 1 Ha aperto
gli occhi. Mi vedi? (Caravaggio non risponde)
[...]
Entrano nel capanno. Depositano il pittore sulla
stuoia. Due se ne vanno, uno resta.
Silenzio.
Caravaggio Questi
occhi non vedranno più. Queste mani resteranno inerti… Chi vi leggerà la buona
ventura? Chi suonerà il liuto?… O angelo di Dio, socchiudi dolcemente le
palpebre, non stringere forte queste mani che ti hanno glorificato… Mi manca il
respiro… (al pescatore) Tu, anche tu che sei pescatore, sei pescatore di
uomini. E nella tua rete è caduto uno scorfano… Seppellisci anche lui per
pietà.
Pescatore 1 Io
ti seppellirò.
Caravaggio Ti ringrazio… Il mio corpo avrà pace.
O luce
eterna, questa mano ti ha scolpito un tempo sulla tela… Ti riconosci?… Mi
riconosci?
[...]
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