LE PRINCIPALI PUBBLICAZIONI (2008-2019)
I CURATORI: DEBORA FERRARI E LUCA TRAINI
L'INVENTORE DEL COMPUTER INNAMORATO DELL'ITALIA Charles Babbage
IL CASTELLO CHE CI HA ISPIRATO La Historia Alexandri Magni in Valle d'Aosta (2008)
SimCity e le Leggi di Platone: “Un bravo architetto bisogna che giochi” (I, 643b)
Il lago s’allargò: sulla sponda opposta ai piedi delle montagne vedemmo luci che attribuii a Luino.
Ernest Hemingway, Addio alle armi
L’ARTE è IN GIOCO!
Dalla storia del videogame alle mani degli artisti creatori
A cura di Debora Ferrari, Luca Traini, Francesca Anedda
con un intervento di Emanuele Cabrini
Palazzo Verbania 1.12.23>7.1.24
Dopo il successo di Venezia Neoludica arriva a Luino per far conoscere e incontrare le game art e gli artisti che creano videogiochi
Il videogioco nasce da sperimentazioni scientifiche 77 anni fa, attraversa una fase di sviluppo mondiale coi cabinati e oggi lo conosciamo come fenomeno di intrattenimento globale, ciascuno con la propria console, vera e propria industria culturale che ha superato il cinema, che si usa ogni giorno nella gamification, che serve anche per studiare e lavorare.
Ma come si fa a conoscere gli artisti che producono le storie e l’arte dei videogame? I curatori e il collettivo di Neoludica dal 2009 rivelano i loro nomi, indagano le connessioni che legano i media interattivi alle arti contemporanee. Spesso gli artisti sono dietro casa, ora è possibile conoscerli a Luino. L’Arte è in gioco! apre venerdì 1 dicembre 2023 fino al 7 gennaio 2024!
“La scelta di ospitare una mostra così all'avanguardia - spiega l’assessore Serena Botta - è frutto della bella sinergia creatasi tra me, l'ufficio cultura e Debora Ferrari. Un gruppo di lavoro tutto al femminile che, sperando di incontrare il gusto del pubblico, ha optato per programmare durante il periodo che porta al Natale una mostra dedicata ai giovani, ai giovanissimi e alle loro famiglie”.
Una sezione speciale con artowrk originali viene dedicata al nuovo titolo di Assassin’s Creed Mirage, appena presentato a Venezia in occasione della Giornata Mondiale dell’Architettura e che ha riscosso un notevole successo grazie alla valorizzazione di arte, architettura e fotografia all’interno del videogioco storico per eccellenza. Alcune chicche di retrogaming in mostra sono dovute alla collaborazione di Emanuele Cabrini, fondatore di GameSearch e Nobu4Games che da un decennio collabora coi curatori del progetto.
Artisti in mostra del collettivo di Neoludica: Samuele Arcangioli, Luca Baggio, Cristiano Bonora, Emanuele Bresciani, Giulia Colombo, Francesco Delrio, Alessandro Dimauro, Francesco Favero, Valeria Favoccia, Dario Giorgetti, Claudia Gironi, Lice Musso, Manuel Labbate, Pierfrancesco Olianas, Mauro Perini, Ivan Porrini, Monique Pasini, Filippo Scaboro, Christian Scampini, Federico Vavalà.
Per la giornata del 2 dicembre, ricca di appuntamenti tematici importanti, ci sarà l’occasione speciale di visitare gli archivi “Piero Chiara” e “Vittorio Sereni”, all’ultimo piano di Palazzo Verbania, grazie alla collaborazione con la curatrice Tiziana Zanetti, autrice anche per TraRari TIPI del libro IL DIRITTO E IL ROVESCIO DELL'ARTE Come una premessa. In questo modo il pubblico della mostra e degli incontri potrà visitare gli spazi espositivi che ospitano queste preziose e uniche testimonianze letterarie, all’insegna del dialogo intergenerazionale e della sinergia dei linguaggi capaci di creare mondi.
*Alla mostra si affiancano degli incontri tematici aperti a tutti, famiglie, genitori, docenti, bambini, ragazzi. Alcuni artisti lavoreranno dal vivo e altri presenteranno i propri progetti di sviluppo. Incontri anche in collaborazione con l’Associazione Utòpia di Luino.
Conferenze, incontri, artisti in mostra
1/12 h 17 Inaugurazione con le autorità, i curatori, gli artisti e l’ospite speciale Stefano Gallarini, giornalista
2/12 h 10.30 § La scelta professionale del mondo videoludico: Mauro Perini Art Director di Ubisoft Milan
2/12 h 14.30 § Come nasce Crime O’Clock per Nintendo con l’Art Director (e 2D concept artist) Luca Baggio di Bad Seed
h 16.00 § La storia insegnata coi videogame, viaggio in Assassin’s Creed coi Virtual Photographer Favero e Giorgetti
9/12 h 10.30 § Scorci a colori - lezione introduttiva al Character Design con Cristian Scampini e Samuele Omati di Associazione Utòpia
h 15 § Esprimere l’identità // Attraversare mondi: Valeria Favoccia - Cristian Scampini
10/12 § Ludòpia: tutto il giorno giochi da tavolo insieme ai giovani di Associazione Utòpia
16/12 h 15 § Realizzare un progetto // Sostenere un’impresa: Ivan Porrini - Manuel Labbate
7/01/24 h 10.30 § Scorci a colori: lezione di disegno e di Character Design con Samuele Omati di Associazione Utòpia
H 15 § Il videogame tra arte e cultura superando violenza e stereotipi: Francesca Anedda - Emanuele Cabrini - Debora Ferrari - Luca Traini
IL PUBBLICO POTRÀ INCONTRARE GLI ARTISTI IN MOSTRA
1/12 Perini - De Paolis - Scampini - Colombo - Giorgetti - Pasini - Musso;
2/12 Perini - De Paolis - Scampini - Colombo - Giorgetti - Favero - Baggio;
9/12 Scampini - Colombo - Omati - Favoccia;
16/12 Porrini - Labbate
7/12 Omati
Per la mostra la casa editrice TraRari TIPI ha pubblicato un catalogo con testi e opere per la collana Game Culture Book (unica in Italia a pubblicare Game Art dal 2009), un piccolo ma utile strumento per capire l’importanza culturale del videogame e le nuove arti contemporanee.
Orari mostra fino al 7 gennaio: mer, gio, sab, dom 10-13 e 15-18; venerdì 15-20.
Ingresso libero anche agli eventi.
Informazioni: WWW.NEOLUDICA.EU e social, culturalbrokers@gmail.com
La tecnologia digitale sviluppata dagli esperti di Terna entra a pieno a titolo a servizio del Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea, il concorso realizzato dal gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale per la promozione culturale del Paese e dei talenti del settore. Dal 26 settembre, lo spazio nel metaverso, l'app PDE (Premio Driving Energy) e il virtual tour aumenteranno i punti di accesso e le modalità di fruizione delle opere selezionate che saranno allestite in una mostra, aperta gratuitamente al pubblico fino al 15 ottobre, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
"Lo spazio virtuale della mostra nel metaverso –spiega Terna in una nota – è stato pensato e realizzato con un progetto completamente nuovo: idealmente ispirato alle geometrie frattali, ovvero a figure geometriche che si ripetono all'infinito su scala sempre più piccola, e costruito a partire dal modulo esagonale del logo del Premio, lo spazio rimanda, da una parte, al tema del concorso, Elogio dell'equilibrio, dall'altra, alla natura dell'energia, una risorsa in continuo e dinamico divenire, come la mission di Terna, che garantisce, 24 ore su 24, l'equilibrio tra energia prodotta e consumata". La mostra nel Metaverso, ricca di simbolismi e rimandi concettuali, è fortemente ancorata agli obiettivi artistici e culturali del Premio: valorizzare le opere dei finalisti e dei vincitori; mettere a disposizione un ulteriore punto d'accesso alla mostra, innovativo e permanente; offrire agli utenti un'esperienza originale e significativa da vivere come integrazione e arricchimento della visita fisica presso Palazzo delle Esposizioni. Grazie all'utilizzo di innovative tecnologie, è stato possibile personalizzare contenuti, ambienti e avatar creando un'esperienza unica ed esclusiva. Rispetto alla scorsa edizione, la prossima mostra del Premio nel metaverso porterà elementi di grande novità: nel nuovo spazio sarà superato il legame con l'esposizione fisica proponendo una visita virtuale, in un contesto ad alto impatto emotivo e scenico, disegnato appositamente da 3D Artist per rafforzare il tema del Premio 2023.
Ulteriore novità di quest'anno è la presenza di un lavoro fotografico realizzato con l'Intelligenza Artificiale, rigorosamente fuori concorso e disponibile solo nella mostra nel metaverso. Si tratta di un racconto concettuale in cinque immagini realizzato da Igor Imhoff, digital artist impegnato nella sperimentazione visuale. L'opera è una riflessione sul tema dell'equilibrio tra memoria umana e memorie artificiali, indagate e rappresentate nei loro nessi creativi come nelle loro naturali imperfezioni. Imhoff fa parte del collettivo di 50 artisti italiani di Neoludica Game Art Gallery, progetto che promuove la simbiosi tra arti digitali e contemporanee, creato dalla critica d'arte Debora Ferrari e dallo scrittore Luca Traini, curatori anche dell'opera di Imhoff in mostra nel metaverso.
In continuità con il 2022, anche la seconda edizione della mostra sarà visitabile in ogni momento, e da ogni parte del mondo, attraverso il virtual tour accessibile dal sito ufficiale del Premio. Questa modalità di fruizione riproduce le sale di Palazzo delle Esposizioni dove saranno allestite le opere finaliste, con l'obiettivo di offrire una versione virtuale ancor più fedele alla mostra fisica: un'esperienza nella quale il visitatore potrà esplorare i corridoi della galleria e muoversi nello spazio in modalità street view. La user experience è stata inoltre ulteriormente perfezionata per una fruizione ancora più fluida anche da mobile.
I lavori fotografici finalisti, selezionati tra quelli presentati dai 2.800 iscritti al Premio di quest'anno, sono al vaglio della giuria presieduta da Lorenza Bravetta, consulente nel campo della fotografia e curatrice del settore Fotografia, cinema e nuovi media presso La Triennale di Milano, coadiuvati, oltre che dal curatore Marco Delogu, anche dal Comitato di Presidenza, composto da Igor De Biasio e Giuseppina Di Foggia, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Terna.
Il Premio Driving Energy 2023, che ha ricevuto anche quest'anno la Medaglia del Presidente della Repubblica, vede inoltre
[…]
Testo tratto dal comunicato stampa di Terna Premio Driving Energy
Continua in
A cura di Debora Ferrari, Luca Traini, Francesca Anedda
Performance videoarte-AI-musica 25 giugno 2023 ore 18.00>19.30
Incontro live con gli artisti di Neoludica dalle 17 alle 18
Sala Lettura e Sala Morselli della Biblioteca Civica di Varese
Neoludica, realtà che dal 2009 si occupa di ricerca e divulgazione delle forme d’arte inerenti l’ambito del videogioco (le game art), presenta insieme con E-Ludo Lab un nuovo format di promozione della cultura videoludica affiancando il lavoro storico e artistico, già portato avanti dalla 54.Biennale di Venezia del 2011, a una nuova struttura comunicativa che sfrutta la musica e la videoarte per avvicinare nuovi pubblici alla consapevolezza culturale di questa forma artistica contemporanea.
In occasione di #INbiblioteca 2023 le voci musicali di Martina Grassi e Giorgio Delodovici racconteranno la folle storia di due moderni Dr. Frankenstein: gli artisti Filippo Scaboro e Igor Imhoff (affiancato dalla sua aiutante AI) daranno vita, davanti agli occhi del pubblico, a una creatura assemblata con pezzi di mostruose immagini che hanno raccolto con pazienza nelle profondità di internet e del magazzino storico videoludico.
Alla leggerezza giocosa e ironica del linguaggio corrisponderà, però, una riflessione profonda sul panico morale nei confronti della tecnologia: le creature plasmate dalle mani dell’uomo presto paiono prendere vita propria, ma l’esito finale (la tragedia o il lieto fine) dipende esclusivamente da come la società accoglierà questi moderni mostri. Li rifiuterà oppure li accetterà come nuovo strumento di empowerment e creatività?
L’opera-evento include citazioni visive e sonore tratte sia dal libro di Mary Shelley che dall’ironico (e iconico) capolavoro "Frankenstein Junior" diretto da Mel Brooks.
Per accompagnare il pubblico nella comprensione della concept art (che incontriamo tutti i giorni nelle serie TV, nel cinema, nella pubblicità, nei videogame), nella pixel art e nelle arti illustrative, oltreché nell’universo di sviluppo videogame indipendenti italiani, dalle 17 alle 18 in Sala Lettura alcuni artisti del collettivo di Neoludica mostreranno il proprio lavoro in diretta.
Sono: Giulia Colombo, Angela de Paolis, Monique Pasini, Valentina Pasta, Cristian Scampini, Ivan Porrini, Luca Baggio, Samuele Omati, Martino Natuzzi, tutti con tecniche diverse e esiti diversi nei loro lavori.
Durante la serata i responsabili di Neoludica, Debora Ferrari e Luca Traini, parleranno dei programmi e del progetto che dal 2008 è il primo e unico in Italia ad accreditare gli artisti nel mondo dell’arte contemporanea, mentre Samuele Omati e Davide Centorrino spiegheranno cosa propone l’Associazione Utòpia nata nel luinese.
Curatori e artisti della performance
DEBORA FERRARI Critica d’arte, giornalista, editrice, ha diretto il Museo del Chiostro di Voltorre, pubblicato numerosi testi per case editrici prestigiose (Skira, Mazzotta, Silvana Editoriale) e curato grandi mostre tra arte tradizionale e nuove arti digitali. Con Luca Traini ha fondato Neoludica Game Art Gallery, con cui ha messo in connessione la nuova arte dei videogame col nostro patrimonio artistico partecipando alla 54.Biennale di Venezia.
FRANCESCA ANEDDA Curatrice, Cultural Project Manager e co-fondatrice del collettivo curatoriale Nextus, appassionata di mediazione museale con particolare interesse per le strategie di audience engagement applicate agli eventi culturali.
LUCA TRAINI Scrittore, storico, attore e curatore d’arte, dopo una lunga e nutrita attività culturale, ha fondato con Debora Ferrari Neoludica e la casa editrice TraRari TIPI. Gestisce uno dei blog culturali più importanti del web: lucatraini.blogspot.com (più di 2.400.000 di visualizzazioni).
FILIPPO SCABORO Uno dei più significativi artisti di Game Art a livello nazionale. Ha esposto in tutte le mostre di Neoludica (in particolare a Lucca Comics) e protagonisti della scena videoludica internazionale come Nolan Bushnell, Toru Iwatani, John Romero, Tim Schafer e David Cage hanno tutti una sua opera in casa. È giornalista per VGN.it.
IGOR IMHOFF Docente di Applicazioni digitali per l’arte e Linguaggi multimediali presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, di Tecniche di Animazione digitale presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e docente di Effetti speciali e VR al Master di I livello of Fine Arts in filmmaking presso l’università Ca’ Foscari di Venezia. Figura di spicco nel connettere arte tradizionale e sperimentazione digitale, la sua ricerca visuale si estende anche all’intelligenza artificiale mescolando esperienza pittorica e programmazione software.
MARTINA GRASSI Nata a Varese nel 1997, frequentato il Liceo Classico si è laureata in Filosofia con tesi in Antropologia Culturale. Disegnatrice, scrittrice e cantante, lavora come Illustratrice, Game Designer e Metadata and Editorial Specialist.
GIORGIO DELODOVICI Nato a Varese nel 1992, dopo aver frequentato il Liceo Socio Psico-pedagogico si è laureato in Scienze Storiche. Cantante, musicista e studioso di musica jazz, lavora come insegnante di canto.
Info e materiali: culturalbrokers@gmail.com
NEOLUDICA ALLA ART FAIR 2023 DI PARIGI AL CARROUSEL DU LOUVRE
Sixteen Art and More e Neoludica Game Art Gallery propongono artisti emergenti e forme d’arte innovative
Dal 30/3 al 2/4/2023, Parigi, Rue de Rivoli
Le edizioni parigine di questa fiera d'arte sono diventate in 15 anni uno degli eventi imperdibili della scena artistica francese e internazionale per l'arte contemporanea. Sono rappresentate quasi 30 nazionalità, facendo scoprire arte da tutto il mondo e offrendo così un viaggio artistico e creativo al visitatore già rapito dalla bellezza del Louvre e dalla famosa Rue de Rivoli. Un pubblico eclettico di collezionisti principianti o sofisticati si recano a questa fiera d'arte per provare l'emozione dell'arte e acquistare un'opera significativa. Accoglie quasi 300 artisti francesi e internazionali e quasi 50.000 visitatori nel luogo prestigioso e magico del Carrousel du Louvre.
Insieme a Tania Calenda, Debora Ferrari,
Luca Traini, curatori e selezionatori delle presenze artistiche nel
padiglione, espongono a questa importante fiera di arte contemporanea gli
artisti di Game Art e Concept Art (tra cui 3 virtual photographer): Ida
Cirillo, Giulia Colombo, Francesco Favero, Dario Giorgetti, Martina Grassi e
Sveva Calandrino, Pierfrancesco Olianas, il pittore Gianfranco
Palmieri e il fotografo Antonio Cereda. Questi artisti sono del collettivo di
Neoludica.
Con Sixteen partecipano: Norman Tacchi, Fabio Matellon, Robin, Andra Stefan, Luisa Marcucci, Todd Westover, Sorina Anton, Simona Pistolozzi, Massimo Zanetti, Elisa Zilli, Giorgio Zobbi, Marco Abba, Micaela Sala, Gianpiero Casetta, Alessandro Baruffi, Mr Yeah. Uno stand fatto di nuove espressioni e suggestioni diverse per dare al pubblico tante suggestioni attuali, dall’arte digitalista alla pittura contemporanea.
Continua in https://neoludica.blogspot.com/2023/03/le-game-art-alla-art-fair-di-parigi-al.html
NEOLUDICA a Rome Video Game Lab 2022
The state of the art
Presentazione
Naturale e MetaNaturale è un perfetto spunto di riflessione per chi si occupa di giochi, proprio perché oggi stanno venendo sempre più velocemente al pettine i nodi intrecciati negli ultimi cinque secoli da rivoluzioni scientifiche e tecnologiche, mettendo nuovamente in gioco una definizione di “natura” che fondamentalmente risale alla filosofia di Aristotele. L’autonomia di qualcosa che nasce, cresce e muore indipendentemente dall’agire umano è sempre più messa in discussione, per non dire minacciata. In un certo senso sembra che, almeno sulla superficie della crosta terrestre, le nuove tecnologie prendano il posto degli dei o di altre presenze soprannaturali per mettersi alla guida di quello che Patrice Loraux, nel suo L’invenzione della natura (una guida fin dagli inizi per noi di Neoludica), ha definito il “Gioco del Tutto in seno a se stesso”.
Poiché sono sotto gli occhi di tutti limiti e danni conseguenti di un simile delirio di onnipotenza, diventa compito fondamentale per chi si occupa inventare, formalizzare e usare questi strumenti in tumultuoso cambiamento tracciare una linea quanto più possibile netta fra un positivo approccio razionale - l’eredità migliore delle rivoluzioni cui abbiamo accennato - e il rischio di un’ennesima mitologia con i suoi peccati di superbia seguiti da inevitabili crolli. Si tratta insomma di portare avanti e diffondere uno stile di relazione cosciente con le nuove tecnologie, i corrispettivi orizzonti d’applicazione e i nuovi immaginari che ne scaturiscono. Lo scopo è quello di evitare un semplice sviluppo fine a se stesso a cui adeguarsi, diventando invece protagonisti attivi, giocatori esperti in grado di interagire con questa crescita quantitativa traducendola qualitativamente in progresso (questo sì un termine da riattualizzare in questi tempi di disarmanti distopie).
La connessione cosciente è la risposta che proponiamo al terzo interrogativo del tema presentato quest’anno da Rome Video Game Lab, cioè, una posizione dialettica volta a favorire un migliore equilibrio tra naturale e artificiale e che è ben testimoniata, giusto per fare un esempio, da tutta quella tecnologia che oggi usiamo a difesa del patrimonio naturale o per ridurre, con la concreta speranza di eliminarli, sprechi e inquinamenti delle nostre società industriali e post industriali.
L’arte, con la sua capacità di vedere e immaginare a 360°, è uno dei pilastri che deve sostenere questo lavoro immane. E la nuova arte dei videogame, la più recente esplicazione di questa modalità tutta umana di sentire il mondo e crearne di nuovi in cui immergersi per riaffiorare con sogni occhi più aperti, può fornire diversi preziosi contributi. La regola da seguire, come per le arti che l’hanno preceduta, è quella di mettere continuamente in gioco se stessa, indagarsi a fondo per stabilire quali idee, quali realtà, quali nuovi universi far interagire con la nostra vita per renderla migliore e compatibile nel senso ecologico più ampio.
Indagini e memorie da coltivare con quella passione sempre estremamente umana che non è esente, ma anzi riconosce come propri anche certi brevi e improvvisi picchi di tensione, interferenze dovute a errori imprevedibili proprio perché tutto - e per fortuna- non è prevedibile.
Glitch e storie da riconnettere alla Storia con immediatezza e profondità in vista di un futuro condiviso.
Video Game History ArtGLITCH e AI
“Quella che oggi viene chiamata Pixel Art una volta era semplicemente avanguardia. La più alta forma di espressione realizzabile con un computer o, semplicemente, la normalità. 8 e 16 bit la fanno da padrone in questa raccolta di immagini provenienti dall’epoca d’oro di Commodore, SEGA, Nintendo e Arcade. Ma spesso i ricordi non sono all’altezza della realtà ed è per questo che intervengono dei glitch che vanno a sporcare l’immagine così come il tempo modifica i nostri ricordi.” (Filippo Scaboro).
Il progetto vuole portare l’osservatore in una specie di ascensore temporale sull’arte dei videogame dagli arcade ai videogame contemporanei con inserimento di concept art degli artisti digitalisti italiani e delle foto dei virtual photographer per descrivere le ultime frontiere delle arti digitaliste interattive, che Neoludica indaga da 14 anni. Il video, che dura un’ora ma può essere fruito a spezzoni in ogni momento, contiene l’elaborazione di oltre 2000 immagini selezionate e rielaborate artisticamente da Filippo Scaboro, a cui dedichiamo questa mostra anche con opere materiali alle pareti, in quanto da 10 anni nel collettivo e perché è uno dei più importanti game artist italiani per produzione e senso. Gli altri artisti del collettivo vengono introdotti da Filippo nel video stesso, creando una suggestione di arte nell’arte come solo il videogame sa fare e permette di elaborare. L’effetto dell’installazione del box con video e opere vuole catturare il pubblico per farlo riflettere sull’evoluzione di questo media straordinario, che al suo interno ha fatto confluire tutte le arti e creato la summa delle avanguardie del ‘900 per trasferirle nella tecnologia. Alle pareti insieme alle opere di Scaboro ci saranno anche immagini rielaborate di Cinecittà con QR dove il pubblico potrà scoprire l’invasione dei Lemmings a Rome Video Game Lab, una presenza ormai inquietante e divertente che si sta espandendo dalla Sardegna, al Lago Maggiore, a Roma, a …
Accanto a questo “viaggio nel videogame” c’è la presenza di un artista che punta anche all’arte generativa e non solo digitale: Igor Imhoff, noto anche in ambito teatrale, musicale e performativo, e che ha già partecipato a Rome Video Game Lab nel 2019 con una serie di corti all’interno della mostra di Neoludica. Quest’anno, dentro al nuovo spazio, grazie alla sua opera abbiamo modo di valutare la creatività dell’uomo in connessione a quella dell’intelligenza artificiale con una playlist di 15 video.
Neoludica, coi curatori Debora Ferrari e Luca Traini, in collaborazione con NextUs Collective ed E-Ludo Lab, vuole aprire la riflessione di critica artistica sull’importanza dell’immaginario videoludico nelle arti contemporanee, ma con un linguaggio che può essere capito sia da videogiocatori che non, proprio perché le forme rielaborate rientrano nelle evoluzioni artistiche che dal secolo scorso approdano al nuovo: pittura, scultura, video art, installazioni e performance.
A Lucca Comics & Games 2022 Assassin’s Creed diventa un’opera di Crowd-Art per celebrare il 15° anniversario dall’uscita del primo titolo della saga. Centinaia di fan, chiamati a raccolta dalle diverse community dedicate a uno dei videogame più amati e venduti al mondo, si metteranno in fila per partecipare ad un’installazione artistica vivente, ideata e creata dal collettivo Neoludica, con l’intento di stimolare alla riflessione e far arrivare un messaggio di grande impatto sociale: il sapere rende liberi.
[...]
Continua con i video del successo della performance su Askanews, Ansa e IlSole24Ore in https://lucatraini.blogspot.com/p/assassins-creed-art-revolution-2012.html
COMICSponde 2022
Parte II (17.9-2.10): esposizioni, incontri e mostra diffusa in negozi e locali
A cura di QAcademy e Neoludica, realtà in primo piano a livello nazionale sulla promozione delle nuove forme d’arte scaturite dai linguaggi crossmediali. Direttori artistici: Debora Ferrari e Luca Traini. Ricco cartellone di attività per la seconda fase di settembre dopo il grande raduno cosplayer di giugno.
ESPOSIZIONI
Villa Frascoli Fumagalli, dal 17/9 al 2/10 mostra dell’illustratore Gianluca Folì, in collaborazione con Associazione Musei d’Ossola (AMO). Inaugurazione sabato 17 ore 17. Orari mostra: ven. e sab. 15-20, domenica 10-13/14.30-19. Ingresso libero.
Ostinato sguardo. Gianluca Folì: vent’anni di idee, poetica, tratti e colori. Un viaggio tra gli strumenti, la concretezza e gli umori di un mestiere.
Provenienti da Domodossola un gruppo di opere ospitate nel programma Di-Se di Associazione Musei d’Ossola (AMO). Una retrospettiva dei principali lavori e serie eseguiti dall’artista nei suoi primi vent’anni di carriera tra cui le stampe per il calendario Epson 2021 Colorseeker. L’origine dei colori, il primo a essere realizzato da un illustratore, selezionato per il 63° Premio Annuale della Society of Illustrators NY e inserito nella lista dei finalisti del Creative Quarterly, il periodico newyorchese di fotografia, arti e comunicazione visiva. Dopo i saluti inaugurali e la visita in mostra con l’autore, presente a Laveno Mombello, si tiene la presentazione del suo omonimo libro con l’editrice in un dialogo che approfondisce le sue ispirazioni: Maria Lo Duca.
Villa De Angeli Frua, dal 20 al 2/10 mostre personali di Giuseppe Candita, autore Bonelli, e sul Commissario Mascherpa, in collaborazione con la Polizia di Stato e la Questura di Varese. Apertura martedì 20 ore 16.30. Orari di apertura del Comune, ingresso libero.
GIUSEPPE CANDITA: TEX E ALTRI AMORI Dal fumetto classico all’illustrazione erotica
Giuseppe Candita dal 2010 al 2014 lavora nel mercato Franco-Belga, per Zephyr Editions (ora Dupuis), disegnando la serie KOREA. Nel 2013 esordisce per la Sergio Bonelli Editore sull'Almanacco del Giallo della serie a fumetti JULIA e continua la collaborazione fino al 2019 illustrando 7 storie della criminologa. Nel 2018 entra nello staff di TEX disegnando una storia per il COLOR TEX. Nel 2019 illustra una storia per la nuova miniserie di Zagor: Le origini della vendetta. Nel 2021 esordisce sulla serie regolare Tex con il n.724 e n.725 con la storia Shaolin - Il monaco guerriero. Attualmente è al lavoro su una storia di Tex. Accanto alla sua attività col fumetto classico sviluppa la sua vena personale con l‘illustrazione erotica. E’ presente in tutte le importanti manifestazioni di fumetto in Italia.
IL COMMISSARIO MASCHERPA
Special Guest anche quest’anno Il Commissario Mascherpa, il primo fumetto poliziesco della Polizia di Stato. L’iniziativa è nata alcuni anni fa grazie alla collaborazione tra Polizia di Stato, lo scrittore Luca Scornaienchi e il disegnatore Jonathan Fara, e narra la storia di un poliziotto del Sud alle prese con indagini e misteri da risolvere. Il fumetto, infatti, è ambientato in un immaginario commissariato di Polizia con sede nella località marittima di Diamante, in provincia di Cosenza. Ricordiamo che è possibile seguire i casi del commissario Mascherpa sulla Rivista ufficiale della Polizia di Stato Polizia Moderna. In mostra le tavole del fumetto, materiali esplicativi e gadget, in parte anche all’Hotel de Charme, non solo in Villa Frua. Questa attenzione ai ragazzi non ha solo un senso narrativo; in questi anni Il nostro Mascherpa è diventato testimonial del concorso PretenDiamo Legalità promosso dalla Polizia di Stato in partnership con il MIUR coinvolgendo, nelle quattro edizioni svolte, migliaia di studenti di tutta Italia chiamati a reinterpretare le storie pubblicate secondo la propria fantasia creativa. Ne sono nate vere e proprie “strips”, di grande qualità grafica e testuali, con intrecci e finali alternativi, dove i lavori vincitori, per le scuole medie e per le superiori, sono confluiti e hanno arricchiti due libri La Rosa d’Argento e Mare Nero prodotti prima della pandemia.
Vetrine dei negozi di Laveno è Shopping: mostra diffusa di illustrazione, comics e game art con gli artisti della scorsa edizione.
ARTISTI MANGA, GAME ART, PIXEL ART, CONCEPT ART, VIRTUAL PHOTOGRAPHER
Samuele Arcangioli, Luca Baggio, Cristiano Bonora, Emanuele Bresciani, Ida Cirillo, Francesco Delrio, Alessandro Dimauro, Davide di Tria, Francesco Favero, Dario Giorgetti, Claudia Gironi, Daniela Masera, Biancamaria Mori, Davide Nerenxa, Pierfrancesco Olianas, Monique Pasini, Mauro Perini, Ivan Porrini, Giuditta Sartori, Filippo Scaboro, Christian Scampini, Maria Elena Silletti, Federico Vavalà, Lisa Venturini.
ARTISTI FUMETTO E ILLUSTRAZIONE
Paola Andreatta, Claudia Benicchio, Giuseppe Candita, Flavia Ciglia, Giulia Colombo, Carlo Cordella (Quadratirosa), Orsola Damiani, Marta Della Bella, Angela De Paolis, Valeria Favoccia, Stefano Valentina Pasta, Nicola Perucca. Gregorini, Giacomo Guccinelli, Lice Musso, Samuele Omati,
Espongono anche le giovanissime under 15 Angelica Rulfi e Sophie Del Gobbo.
ALTRI INCONTRI - Ingressi liberi.
Sabato 17.9 ore 20 Locanda K2 performance di disegno live dell’illustratore e pittore Nicola Perucca che espone nel locale. La locanda offre la possibilità di una cena a tema, su prenotazione al n. 3757224825.
Mercoledì 21 dalle ore 18.30 Lice Musso che espone alla Taverna Concordia incontra il pubblico. Possibilità di fare aperitivo o cenare su prenotazione al 0332666320.
Sabato 24 dalle 11 alle 18.00, Villa Frua, ComicsDay con Giuseppe Candita e Fabio Folla.
Candita, autore Bonelli, in Sala Consiglio dalle 11 alle 13 spiega la storia della sua carriera e le caratteristiche del lavoro di fumettista.
MÀMA OLBIA, APPRODO ALLE GAME ART
Fumetto, Videogioco, Virtual Photography
Mostra collettiva di artisti digitalisti italiani
Maker Faire Sardinia, 1-3 luglio 2022, Museo Archeologico Nazionale di Olbia
a cura di Debora Ferrari e Luca Traini di Neoludica
con Francesca Anedda, Federica Piras, Valentina Salzillo, Roberta Zanaboni di NextUS
Maker Faire Sardinia è il primo evento della Sardegna che intende celebrare la cultura dei makers. Protagonista assoluto il tema l’innovazione “dal basso” con un approccio attento al continuo dialogo con imprese e istituzioni. Un luogo dove professionisti del settore, appassionati di ogni età e background si incontrano per presentare i propri progetti, condividere le proprie conoscenze e scoperte e creare nuove connessioni.
L'evento si svolge a Olbia, presso il Museo Archeologico, nei giorni 1-2-3 Luglio 2022. Il Museo Archeologico di Olbia, scelto simbolicamente in quanto posizionato su un’isola nell’isola, diviene il contenitore ideale per l'evento in quanto rappresentativo dell’evoluzione millenaria della manualità umana: dalla pietra alla stampante tridimensionale, alle Game Art.
In questo contesto e doppio contenitore eccezionale si inserisce il progetto speciale nato per l’evento e costituito da opere di Game Art del collettivo di Neoludica - nata non a caso nel 2008 proprio da una riflessione storica sull'archeologia medievale della Valle d'Aosta - che prevede l’esposizione nelle sale del Museo di una quarantina di lavori sul tema della creazione del character e del landscape, ma anche ispirazioni sul territorio sardo in ambito videoludico e di concept art.
“Abbiamo realizzato un progetto che parlasse di videogiochi e arte prendendo spunto da un’intuizione del Virtual Photographer Dario Giorgetti, che tutti noi del collettivo di Neoludica abbiamo accolto, e applicandola come filo conduttore agli stessi contenuti del Museo Archeologico Nazionale di Olbia: barche e navi di popoli del Mediterraneo. In questo senso si è dipanato il fil rouge comune su cui ciascuno ha potuto inserire un esempio della propria arte, consentendoci di articolare in modo molto intrigante la storia immaginaria di una specifica nave, partendo da un modello presente in un videogame che ormai è un classico (Assassin’s Creed) e sfruttando tutte le game art che può offrire Neoludica: dalla Pixel Art alla Concept Art alla Virtual Photography al fumetto. Altri due filoni della mostra, il Character e il Landscape, focali in ogni videogioco e tratti dal mondo videoludico, sono stati spesso riproposti con riferimento ai paesaggi sardi”.
Debora Ferrari, Luca Traini di Neoludica
“Il gioco è entrato in pieno nel gioco dell’arte”, scrive la storica dell’arte Antonella Sbrilli.
La Neoludica è una capriola di tale concetto: se l’arte si è fatta gioco, perché il gioco non si può fare arte?
Oggi una vasta gamma di espressioni artistiche iscrivibili nell’ampio contenitore denominato Game Art rinnova il panorama dell’arte contemporanea allargandone i pubblici e contribuendo alla creazione di un pensiero critico.
La mostra MÀMA OLBIA, APPRODO ALLE GAME ART propone uno spaccato di questo ricchissimo neo patrimonio culturale. Coi piedi ben saldi sulla storia antica della Sardegna e della città di Olbia e la mente in mondi eterei abitati da personaggi incorporei, si percorre un tratto della nuova storia dell’arte.
Francesca Anedda, Federica Piras, Valentina Salzillo, Roberta Zanaboni, di NextUs
Artisti presenti:
Paola Andreatta, Samuele Arcangioli, Luca Baggio, Cristiano Bonora, Emanuele Bresciani, Flavia Ciglia, Ida Cirillo, Giulia Colombo, Orsola Damiani, Francesco Delrio, Alessandro Dimauro, Davide di Tria, Francesco Favero, Valeria Favoccia, Claudia Gironi, Giacomo Guccinelli, Daniela Masera, Biancamaria Mori e Carlo Gioventù, Davide Nerenxa, Pierfrancesco Olianas, Samuele Omati, Monique Pasini, Mauro Perini, Ivan Porrini, Giuditta Sartori, Filippo Scaboro, Cristian Scampini, Federico Vavalà, Lisa Venturini.
Maker Faire Sardinia è ideata, progettata e sviluppata dal Fab Lab Olbia, un laboratorio di fabbricazione digitale attivo sul territorio sardo dal 2014 e coinvolto in tutti i principali eventi o processi legati al mondo della innovazione digitale nell'isola. Nel 2018 viene aperta una nuova sede sulla costa occidentale della Sardegna: il Fab Lab Oristano.
Per il progetto è stato anche ideato un contest per ragazzi: Mare Nostrum in gioco.
Accompagna la mostra un catalogo Art Book in limited edition della casa editrice TraRari TIPI, l’unica in Italia dal 2009 con una collana dedicata interamente agli artisti digitalisti e alle Game Art.
www.neoludica.eu anche IG TW FB
Nextus Collective (wordpress.com) @nextuscollective su IG Twitch e FB
Maker Faire Sardinia @makerfairesardinia su IG e FB
Debora Ferrari e Luca Traini, creatori di Neoludica e direttori artistici di “ComicSponde_Segni d’acqua dolce a Laveno Mombello”, propongono anche per il secondo anno un programma ampio con un palinsesto originale, orientato a valorizzare le connessioni tra fumetti, illustrazione, cosplayer, game art e videogame. Inoltre il coinvolgimento delle strutture turistiche e commerciali, oltreché museali, nella città di Laveno Mombello (VA) contribuisce a rilanciare l’offerta turistico-culturale del territorio, su impulso dell’Assessorato alla Cultura Istruzione Turismo Commercio del Comune di Laveno Mombello. È infatti prevista una serie di attività che spaziano da mostre personali di autori di fumetti e illustratori a incontri tematici e sfilate. Il coinvolgimento di una rete di partner territoriali e nazionali permette alla manifestazione di posizionarsi come punto di riferimento di comics e dintorni in un ambito geografico particolarmente strategico per Laveno Mombello e il Lago Maggiore. Oltre un centinaio di artisti e cosplayer animano la seconda edizione del festival in due tappe: 11-12 giugno raduno cosplayer e rievocazione storica del Risorgimento, dal 17 settembre al 2 ottobre mostre e laboratori. A cura di QAcademy e Neoludica, realtà in primo piano a livello nazionale sulla promozione delle nuove forme d’arte scaturite dai linguaggi crossmediali.
GIUGNO
Un’expo diffusa in oltre 45 vetrine di esercenti lavenesi, incontri e momenti di festa: ecco la nuova edizione di ComicSponde, festival nato lo scorso anno subito dopo il termine delle restrizioni.
§ Cosplay in vetrina: 9-12, nelle vetrine degli esercenti mostra diffusa con le foto dei più famosi cosplayer. Sconti e agevolazioni per chi entra. Prezzi speciali sui pasti per chi è in abito cosplay dove si trova la vetrofania.
§ Apericena cosplay: sabato 11 dalle 18 in bar e ristoranti si fanno degustazioni insieme ai più famosi cosplayer (Assassin’s Creed Italia, Prizmatec, Manga e Fantasy), con foto e autografi per tutti. Valeria Favoccia, autrice dei fumetti Titan di Assassin’s Creed, disegna live alla Locanda Cappadue. Giuseppe Candita, disegnatore Tex per Bonelli, disegna live al Green Side. Altri autori autori e cosplayer sono in altri locali aderenti (Il Burchiello, Concordia, Funivia, Mama Poke, ecc.).
§ Raduno e sfilata cosplay: domenica 12 dalle 10 alle 20 presenza di cosplayer in Laveno M., presentazione con le autorità a Villa Frua ore 11.30; dalle 17 alle 19 Meet&Greet in Piazza Caduti del Lavoro, lato lago, con foto e autografi.
§ Ricostruzione di un campo risorgimentale con iStoria Italia a Villa Frua, domenica 12 dalle 10 alle 20, con personaggi, armi e vettovaglie a cura di Amaltea e Carosello Storico Tre Leoni; alle 18.30 il gruppo Chaine de Danses fa una dimostrazione di danze dell’800 invitando al termine anche il pubblico a danzare.
- Ore 9.30 arrivo primi rievocatori, apertura accesso al municipio
- Ore 10.00/11.00 montaggio accampamento presso zona erbosa fronte il municipio
- Dalle ore 11.30 alle 16.30 accoglienza pubblico e intrattenimento al municipio
- Ore 17.00 sfilata sul lungolago insieme ai cosplayer
- Ore 18.30 dopo sfilata, fotografie e annuncio sul lungolago del ritorno al municipio per rievocatori, esibizione di danza storica presso Piazza fronte statua di San Francesco
- Ore 20.00 chiusura accesso al municipio
Location raduno, mostre e incontri Laveno Mombello
Piazza Caduti del Lavoro (lato presepe sommerso)
Villa Frascoli Fumagalli via Labiena n. 87
Villa De Angeli Frua via Roma n. 16
VETRINE D’AUTORE
Con una sinergia territoriale che vuole offrire a chi visita Laveno tutta l’ospitalità e la bellezza del posto, 200 attività commerciali aderenti a Laveno È shopping saranno parte attiva del festival con una mostra diffusa di foto cosplay a giugno e mostra di illustrazione a settembre. Laveno È Shopping è un progetto di un gruppo di commercianti lavenesi per conoscere e vivere l’aspetto turistico ed economico del territorio. Il pubblico potrà cercare a Laveno Mombello i negozi che espongono la vetrofania per fare gli acquisti.
CONVENZIONI D’AUTORE
Per gli ospiti delle mostre e degli incontri sarà possibile usufruire delle convenzioni per pernottamento e ristorazione sul territorio lavenese, cercando hotel, case vacanza, B&b, ristoranti e bar convenzionati controllando le vetrofanie all’ingresso.
ELENCO ESERCENTI CHE ADERISCONO ALLA MANIFESTAZIONE CON MOSTRA DIFFUSA
Bar e ristoranti con apericene cosplay: Locanda Cappadue, Il Burchiello, Taverna Concordia, Bar Il Sorpasso, Green Side, Ristorante Funivia, Hotel de Charme. Negozi e attività con mostra cosplay diffusa: Bar Milano, Bar Vela, Del Duca, Copi club, Ristorante Piccolo Moro, La cantina di Eli, Green Side, Rocka Bar, Shiatsu e Moxibustione, Foto Sangalli, Barisi, Lanteri services elettricista, Albero di Roby, Profumeria Michela, L'officina del dado, Immobiliare Bellorini, Asta scarpe, Lm Abbigliamento, Ester parrucchiera, Il libro Barbara Salvioni, Agenzia Politi Allianz, Vicini, La trottola Gioielleria, Vanoli ferramenta, La Vispa Teresa, Samcom, Moro gioielli, Laveno Real Estate, Ottica blueyes, Tabaccheria Il Faro, La bottega del fumatore, Locanda Pozzetto, Malvestio Parrucchieri, Come a casa, Ci Viaggi, Anteprima donna, Anteprima uomo, Fogola Casalinghi, La bottega del caffè, Mama Poke, Al Rosselli, Passione Pizza, Leisure Properties, Panificio attrattivo IoGoloso, Gelateria l'Imbarcadero, Confetteria Laveno.
Neoludica è felice di aver lavorato e contribuito alla realizzazione dell’esperienza virtuale immersiva NUOVE TERRE, elaborata da API Srl per il Museo Internazionale del Design Ceramico (MIDeC) col bando della Fondazione Cariplo e il patrocinio del Comune di Laveno-Mombello e dell’Assessorato alla Cultura Istruzione Turismo e Commercio.
Debora Ferrari, già direttrice di museo e curatrice d’arte esperta anche nel settore della ceramica (non a caso il titolo “NUOVE TERRE” è una sua idea), e il sottoscritto, in qualità di storico (https://lucatraini.blogspot.com/2021/09/il-potere-della-ceramica-larte-non-e.html), hanno curato i contenuti e supervisionato la scelta delle opere, veri e propri capolavori - e non solo del genere - distribuite nelle varie stanze (anche nell’ultima, quella segreta, da ammirare solo se si sono visitate tutte le altre).
La realizzazione della parte grafica è stata invece frutto dell’attività di Biancamaria Mori (direzione artistica) e Carlo Gioventù (scansioni e fotogrammetria) insieme al team di giovani sviluppatori di API Srl (che ha lavorato sull'aspetto grafico, sull'User Experience e sviluppato l'esperienza in toto), con la supervisione del managing director Massimo Spica. Si sono creati i mezzi oltre che l'estetica. E la novità, condivisa da tutti, è stata quella di non riprodurre gli ambienti del museo come si è soliti fare, ma di rivisitarli dando libero spazio alla fantasia e all’emozione rielaborandone le forme in una dimensione onirica.
Immersi in quest’atmosfera è possibile ammirare perfette ricostruzioni in virtuale di alcune delle opere più significative di quest’arte così da poterne godere tutti i dettagli: dal vaso ad anfora liberty di Spertini al piatto futurista di Portaluppi, dal classismo monumentale dell’Orfeo di Biancini alla formidabile essenzialità del Ramo di Andlovitz, al mitico Portaombrelli C. 33 di Antonia Campi (solo per fare qualche esempio).
Un percorso costellato da piastrelle color Blu Laveno col logo del museo, macchine fotografiche e televisori vintage che, una volta puntati, svelano informazioni storiche, foto d’epoca e video che vedono protagonisti lavoratori, designer e progetti.
Un grande lavoro in sintonia con l’eccezionale capacità di innovazione espressa per un secolo e mezzo (1856-2003) dalla famosa Società Ceramica Italiana di Laveno, di cui il MIDeC ha fatto tesoro conservando una nutrita serie di pezzi della produzione di eccellenza. Infatti proprio l’industria lavenese, insieme e a gara con la Richard-Ginori, aveva fatto sì che questa “arte minore” diventasse vera e propria Arte in sintonia con i grandi movimenti artistici del XIX e del XX secolo. Un’arte di massa, disponibile per tutti, che ha trasformato gli oggetti del nostro vivere quotidiano in opere di grande bellezza. Ecco perché questa particolare sensibilità estetica oggi viene tradotta anche nelle nuove arti digitali. Per favorire una visione aggiornata e affascinante di una grande tradizione in una dimensione interattiva capace di coinvolgere anche un pubblico di non specialisti. Per rivolgersi in particolare a giovani e giovanissimi, che nel linguaggio digitale trovano una delle forme di espressione e comunicazione preferite. Con la funzione interattiva e immersiva si possono accogliere nel museo anche persone impossibilitate a recarvisi o stimolare un pubblico lontano a scoprire Laveno-Mombello.
Cinecittà - Roma, dal 4 al 7 novembre 2021
A cura di Debora Ferrari e Luca Traini
Uno spazio per imparare giocando, con i videogiochi ma non solo, e per conoscere le potenzialità che il mondo videoludico offre in ambito educativo e culturale. La Play Zone & Game Art by Neoludica è un’area allestita in Basilica Aemilia che mette in connessione i diversi ambiti crossmediali del mondo dei videogiochi unendo l’esposizione di opere di game art e virtual photography a pannelli di approfondimento sui videogame (con Nobu4Games di Emanuele Cabrini) e a libri che illustrano il rapporto fra arte e game culture. Nel salotto della Play Zone, che ha spazio anche per vari boardgame, si trovano anche le opere di Game Art degli artisti per il libro Biglietti di concerti cancellati di Davide Nerenxa, game artist e poeta instagrammer.
Samuele Arcangioli, Luca Baggio, James Bologna, Cristiano Bonora, Emanuele Bresciani, Ida Cirillo, Giulia Colombo, Fabio Corica, Marta Della Bella, Francesco Delrio, Alessandro Dimauro, Davide Di Tria, Francesco Favero, Valeria Favoccia, Carlo Gioventù, Claudia Gironi, Daniela Masera, Biancamaria Mori, Davide Nerenxa, Monique Pasini, Mauro Perini, Ivan Porrini, Giuditta Sartori, Filippo Scaboro, Cristian Scampini, Federico Vavalà.
Play Zone & Game Art
All’interno sono collocati:
il corner Discovery Tour: Viking Age di Assassin’s Creed®, il videogame campione di incassi di Ubisoft, che attraverso l’esperienza interattiva del videogioco, permette di vivere la visita virtuale di Scandinavia ed Europa del IX sec., come già negli episodi precedenti la Grecia classica e l’Egitto tolemaico;
il corner API Srl con postazione interattiva per le mostre virtuali realizzate nel 2020 e l’approfondimento sui servizi disponibili per i beni culturali a partire dal 2020.
Presentazioni/incontri
1) Mostre interattive/applied game di API Srl e i servizi virtuali a musei e beni culturali, incontro coi creatori Biancamaria Mori e Carlo Gioventù e i curatori Debora Ferrari e Luca Traini, 5.11 ore 15, Sala Cavalli Masterclass, h 16 in mostra;
2) Il nuovo Discovery Tour: Viking Age di Assassin’s Creed, incontro-prova con Valeria Favoccia, disegnatrice dei fumetti di Assassin’s Creed, mentor, cosplayer e gamer, sabato 6.11 ore 11 e live painting ore 17;
3) Presentazione del progetto di Emanuele Bresciani di Ghost of Tsushima in virtual photography, sabato 6.11 ore 12.00, Sala Multimediale;
4) incontro con l’artista Alessandro Dimauro e il progetto Doom Strip domenica 7.11 ore 12.00. Tutti i giorni dal 4 al 7 presenza dei curatori in mostra per dialogare sulle game art e sulle nuove tecnologie per i beni culturali.
La mostra: Virtual Photography, Fumetto e Game Art
Virtual Photography di James Bologna ed Emanuele Bresciani con disegno digitale di Luca Baggio al centro
A RVGL21 ci saranno opere ispirate ad Assassin’s Creed Valhalla ® create dai Game Artist di Neoludica per il progetto di lancio sui social: saranno opere concrete, dopo averle viste con migliaia di like su Instagram e Facebook tra novembre 2020 e maggio 2021. Undici opere tra digitali e non che gli artisti hanno creato intorno alla cultura vichinga del titolo. Ubisoft ha annunciato che Discovery Tour: Viking Age, un’esperienza educativa che permetterà di esplorare e interagire con la storia e la cultura del mondo dell’Epoca Vichinga, è disponibile dal 19 ottobre. Discovery Tour: Viking Age sarà gratuito per tutti i possessori di Assassin’s Creed® Valhalla, disponibile sulle stesse piattaforme del gioco principale. Seguendo la linea di Discovery Tour: Ancient Egypt e Discovery Tour: Ancient Greece, il nuovo capitolo delle espansioni educative di Assassin’s Creed ti permetterà di scoprire di più sulla storia e le tradizioni dei Vichinghi. Progettato in collaborazione con storici e archeologi, questa esperienza interattiva è una coinvolgente immersione nell’Epoca Vichinga che ebbe luogo nella Norvegia e nell’Inghilterra del nono secolo. Per questo nuovo capitolo, il team di sviluppo di Ubisoft Montreal ha cambiato la formula per rendere l’esperienza ancora più divertente ed educativa. Discovery Tour: Viking Age mette la narrazione e lo storytelling al centro dell’esperienza: entrerai nei panni di personaggi vichinghi e anglosassoni del tempo vivendo le loro piccole e grandi imprese. Durante le loro memorabili avventure, si può interagire con il mondo circostante e i suoi abitanti scoprendo molte informazioni e aneddoti dell’epoca.
Una sezione sarà invece per le tavole a fumetti di Valeria Favoccia -sempre a tema Assassin’s Creed, un’altra per le opere di Alessandro Dimauro e il suo progetto Doom Strip.
Clou dell’esposizione è la Virtual Photography, grande protagonista quest’anno negli eventi targati Neoludica: un progetto in prima assoluta di Emanuele Bresciani The Many Faces of Tsushima Island, le VP di automobili di Davide Di Tria, quella dedicata ai Supereroi di Francesco Favero, una scelta tra le top di Cristiano Bonora, la VP di James Bologna per Valhalla.
La mostra conta 26 artisti, 58 opere a parete, 20 opere per il libro di Nerenxa nella Play zone, 10 quadri di approfondimento su 10 videogame che hanno fatto la storia e dato un contributo innovativo anche nell’estetica e nella Game Art: un evento espositivo di ben 88 pezzi oltre ai corner interattivi per il Discovery Tour e le mostre immersive di EVA.
L’ARTE è IN GIOCO
Nell’esposizione PLAY ZONE & GAME ART che Neoludica Game Art Gallery terrà a Cinecittà nell’ambito di Rome Video Game Lab, dal 4 al 7 novembre grande spazio sarà dedicato alla Virtual Photography e, in particolare, al rivoluzionario progetto di Emanuele Bresciani: un vero e proprio affresco di 30 opere accompagnato da un catalogo, entrambi a cura di Debora Ferrari e Luca Traini.
Rome Videogame Lab è prodotto dal 2018 da Cinecittà SpA in co-realizzazione con Q Academy e in collaborazione con IIDEA-Italian Interactive Digital Entertainement Association.
LA NUOVA FOTOGRAFIA ALLA PROVA DELL’ANTICO Realtà storica della Virtual Photography
Continuità e originalità dell’opera di Emanuele Bresciani
La Virtual Photography è la più recente pratica artistica in campo fotografico, sviluppatasi nel corso dell’ultimo decennio e diventata fenomeno di massa negli ultimi anni con l’introduzione del Photo Mode in molti videogame. Grazie a questi nuovi strumenti virtuali i giocatori possono fotografare a loro piacere ambienti e personaggi dei videogiochi.
Ma, come per la fotografia tradizionale, non tutti possono diventare veri e propri reporter dei nuovi mondi virtuali e delle nuove narrazioni videoludiche. Esperienza, continuo lavoro di aggiornamento sulle modalità espressive (e su se stessi), originalità di approccio e di sviluppo nella realizzazione continuano a essere di importanza fondamentale per trasformare la semplice testimonianza di un momento di gioco in vera e propria opera d’arte.
Un esempio ormai classico – vera e propria eccellenza italiana – è l’opera di Emanuele Bresciani, che, dopo averci stupito con fotografie di Assassin’s Creed: Origins in forma di acquarelli o tele a olio utilizzando solo i filtri forniti dal gioco, torna a meravigliarci con trenta lavori tratti da Ghost Of Tsushima.
“Quello che avete sotto gli occhi – spiega Emanuele Bresciani - è un progetto fotografico che intende fondere la Virtual Photography con la fotografia storica classica, ritraendo personaggi virtuali in un mondo virtuale come se fossi un fotoreporter spedito indietro nel tempo a riprendere persone, usi e costumi del vero, autentico Giappone feudale del XIII secolo. Inoltre ho eliminato dalla galleria qualsiasi riferimento a fatti, persone e azione tipiche del gioco Ghost Of Tsushima (Playstation, 2020), per scollegarmi il più possibile dall’atmosfera “da videogioco” e calarmi in un più generico, e realistico, Giappone feudale come riportato dalle cronache del tempo.
La cura della rivisitazione storica ha ormai da tempo fatto il suo ingresso nella scena videoludica – Assassin’s Creed docet fin dal primo episodio nel 2007 (vedi Assassin’s Creed Art (R)Evolution, Skira, 2012, curato da Debora Ferrari e Luca Traini) – e tanto il videogame in questione quanto, e ancor più, la virtual photography di Bresciani tendono a far rivivere nelle forme di questi nuovi media la passione e la cura per la riproduzione fedele fin nei minimi dettagli della cultura tradizionale del Giappone. Nel caso di Emanuele, in linea con un percorso tutto italiano di trasposizione estetica in nuove tecniche artistiche e tecnologie della visione della società giapponese che, se non vogliamo far risalire già all’Arte Nanban (XVI-XVII sec.), possiamo certo datare con l’opera di grandi pionieri della fotografia quali Felice Beato (1832-1909) e Adolfo Farsari (1841-1898), testimoni dell’intricato – e a volte drammatico – intreccio fra passato e contemporaneo nel Paese del Sol Levante in piena trasformazione del XIX secolo.
Nel segno di una continuità nell’innovazione capace di rispettare quanto più possibile l’eredità storica, per mezzo di nuovi strumenti e nel contesto di un immaginario in continuo cambiamento. Lavoro tutt’altro che facile, ma che Emanuele Bresciani, come i suoi illustri precursori, è riuscito a portare a compimento offrendoci un’interpretazione di grande originalità di una storia già racchiusa in un’altra. L’arte, in questo gioco di riflessi e di rimandi, sono personaggi, protagonisti, volti vivi, che parlano, dicono, destano emozioni dal loro apparente silenzio.
Trenta parti di un unico, monumentale affresco.
La contaminazione tra linguaggi e discipline è la ricchezza della nostra contemporaneità espressiva. ComicSponde opera in questa direzione crossmediale mettendo in connessione espressioni artistiche e mezzi di comunicazione ad alto potenziale di contaminazione: il fumetto, il videogame, la game art.
Dal 1981 al 2002 Laveno Mombello è stata sede del famoso Weekend degli Umoristi che ospitava decine di umoristi nazionali per un simposio, una mostra e vari eventi pubblici, creato da Camillo Roi, padre di Corrado Roi disegnatore di Dylan Dog per Bonelli, lavenese, che in UT ha inserito anche molti landscape del territorio. ComicSponde propone ora un programma ampio con un palinsesto originale, orientato a valorizzare le connessioni tra fumetti, illustrazione, game art e videogame. Inoltre il coinvolgimento delle strutture turistiche e commerciali, oltreché museali, nella città di Laveno Mombello contribuisce a rilanciare l’offerta turistico-culturale del territorio, su impulso dell’Assessorato alla Cultura-Istruzione-Turismo-Commercio del Comune di Laveno Mombello. Prevede una serie di attività che spaziano da mostre collettive di autori di fumetti e illustratori a incontri tematici e teamwork in cui è possibile sperimentare le varie tecniche insieme a disegnatori e game artist famosi. Il coinvolgimento di una rete di partner territoriali e nazionali permette alla manifestazione di posizionarsi come punto di riferimento di comics e dintorni in un ambito geografico particolarmente strategico per Laveno Mombello e il Lago Maggiore. Trentasei artisti saranno presenti con le loro opere al VIII Simposio della Neoludica e nei vari incontri.
ESPOSIZIONI
Sabato 17.7 ore 18 apertura con le autorità, i curatori e gli artisti della mostra Simposio della Neoludica in Villa Frascoli Fumagalli tavole e quadri delle varie tecniche di disegno dal fumetto ai videogame, dalla concept art alla virtual photography. Apericena con gli artisti al Burchiello di Laveno.
Domenica 18 ore 11 apertura con le autorità, i curatori e gli artisti della mostra 20 anni con il Weekend degli Umoristi nella biblioteca di Villa De Angeli Frua. Verranno esposti materiali di archivio della storica manifestazione lavenese: foto, pubblicazioni, tavole, piatti in ceramica delle 20 edizioni. Saranno presenti le tavole degli autori di illustrazione e comics. Special Guest Il Commissario Mascherpa, il primo fumetto poliziesco della Polizia di Stato. L’iniziativa è nata alcuni anni fa grazie alla collaborazione tra Polizia di Stato, lo scrittore Luca Scornaienchi e il disegnatore Jonathan Fara, e narra la storia di un poliziotto del Sud alle prese con indagini e misteri da risolvere. Il fumetto, infatti, è ambientato in un immaginario commissariato di Polizia con sede nella località marittima di Diamante, in provincia di Cosenza. Vi ricordiamo che è possibile seguire i casi del commissario Mascherpa sulla Rivista ufficiale della Polizia di Stato Polizia Moderna. In mostra le tavole del fumetto, un corner storico della polizia scientifica col personale a fare la visita guidata, un’auto d’epoca sul piazzale di Villa Frua: la Alfetta 1800, immatricolata nel 1978, appartenuta al Corpo di Polizia e in uso soprattutto alla Polizia Stradale, dipinta nella classica livrea bianca e blu.
LOCATION MOSTRE E INCONTRI
Villa Frascoli Fumagalli via Labiena n. 87, Laveno Mombello
Villa De Angeli Frua via Roma n. 16, Laveno Mombello
MIDeC Museo Internazionale del Design Ceramico Lungolago Perabò, Cerro di Laveno Mombello
Hotel de Charme viale De Angeli n. 46, Laveno Mombello
Museo Civico Floriano Bodini via Marsala n. 11, Gemonio
Atelier Capricorno via Fiume n. 6, Cocquio Trevisago
Q ACADEMY di Roma, organizzatrice dell’evento, è un’impresa sociale che propone progetti di produzione, formazione e valorizzazione in ambito culturale e dello spettacolo. I progetti realizzati dal 2013 ad oggi testimoniano l’evoluzione da iniziative legate allo spettacolo dal vivo e all’audiovisivo educational, ad altre orientate alla diffusione di nuovi linguaggi come strumento di supporto nell’ambito della formazione e della valorizzazione di beni e attività culturali: dall’audiovisivo al fumetto, dal gaming al VR/AR. Dal 2018 progetta e coproduce RomeVideoGameLab, presso gli studi di Cinecittà il primo e unico festival italiano dedicato agli applied games. Prodotto da Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con IIDEA, il festival propone attività didattiche e laboratoriali, approfondimenti tematici, mostre, senza dimenticare momenti di intrattenimento. www.qacademy.it
Debora Ferrari e Luca Traini, fondatori di Game Art Gallery e Art Director dell’evento, dal 2008 hanno iniziato a osservare le game art come materia delle arti contemporanee, creando mostre internazionali e ideando Neoludica come Evento Collaterale alla 54.Biennale di Venezia con vari partner. Dal 2009 a oggi si sono impegnati a far conoscere i nomi di concept artist, game artist, sviluppatori e publisher nel panorama dei beni culturali italiani e stranieri. Hanno fatto parte di giurie internazionali (IGF, Indie Cade, Swisse Game) e organizzato mostre al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e a Fabbrica Del Vapore di Milano, a Lucca Comics&Games, Art Night Venezia e in numerose sedi pubbliche e private. Sono curatori di Milan Games Week Art Official. Come docenti e formatori propongono conferenze e corsi per l’etica e l’estetica delle nuove tecnologie dalle scuole primarie fino all’università. Con la casa editrice Trarari TIPI hanno ideato la collana Game Culture Book dove vengono pubblicati saggi e cataloghi di arti digitaliste. A ComicSponde 2021 si tiene l’VIII Simposio della Neoludica www.neoludica.eu.
Artisti fumetto, illustrazione e animazione Paola Andreatta, Davide Besana, Flavia Ciglia, Carlo Cordella (Quadratirosa), Orsola Damiani, Marta Della Bella, Giorgio Ghisolfi, Stefano Gregorini, Giacomo Guccinelli, Samuele Omati, Nicola Perucca. Fotografie di Antonio Cereda dedicate alla Street Art con comics e supereroi.
Artisti manga, game art, pixel art, concept art, virtual photographer Samuele Arcangioli, Luca Baggio, Cristiano Bonora, Emanuele Bresciani, Ida Cirillo, Giulia Colombo, Fabio Corica, Francesco Delrio, Alessandro Dimauro, Davide di Tria, Edo Faravelli, Francesco Favero, Valeria Favoccia, Claudia Gironi, Daniela Masera, Biancamaria Mori, Davide Nerenxa, Monique Pasini, Mauro Perini, Ivan Porrini, Giuditta Sartori, Filippo Scaboro, Cristian Scampini, Federico Vavalà.
PROGRAMMA
10.7 ore 18 Anteprima in Atelier Capricorno, Cocquio Trevisago: inaugurazione mostra personale di Nicola Perucca Città librerie e altre storie con illustrazioni, acquarelli, disegni. Fino al 25.7.21.
10 e 31.7 MIDeC di Cerro-Laveno Mombello I pesciolini di Biancini con Sarah Dalla Costa. Lab per avvicinare bambini e famiglie alla storia della ceramica lavenese e mantenere viva la tradizione attraverso la sperimentazione delle tecniche fondamentali.
Primo incontro - Sabato 10 Luglio 2021 Visita guidata alla scoperta delle piccole sculture a forma di pesce realizzate da Biancini per poi realizzarle in laboratorio.
Secondo incontro: Sabato 31 Luglio 2021 Decorazione del pezzo sottocristallina.
Prenotazione obbligatoria al n. WhatsApp 379.2000406 di Sarah Dalla Costa, posti limitati max 10. Quota € 5,00.
18.7 ore 11 Villa Frua, conferenza dei direttori artistici del festival sulle tematiche di valorizzazione del fumetto in Italia insieme ai partner culturali. Apertura della mostra sul Weekend degli Umoristi. Giorgio Ghisolfi presenta i suoi libri.
18.7 ore 15 Hotel De Charme teamwork di pixel art e animazione con Ivan Porrini, pixel artist. Ore 17 Villa Frua incontro di Virtual Photography con Emanuele Bresciani, Francesco Favero, Cristiano Bonora, Davide di Tria per un viaggio nella nuova frontiera della Virtual Photography percorrendo videogame di forte impatto (Supereroi, Pop Art, universo Marvel e DC, Corse). Special Guest Francesco Fossetti di EveryEye.
24.7 ore 11 Museo Bodini, Gemonio > ore 15 Villa Fumagalli, Laveno > Performance/Laboratorio La casa degli usignoli. Favola giapponese con disegno manga. Un laboratorio di favola/musica sugli strumenti giapponesi come lo Shakuhachi, lo Shamisen e il Thaishogoto. Incontro con Stefano Ravotti polistrumentista, Sara Bodini, Monique Pasini e Giulia Colombo che predisporranno tavole da completare per i bambini che realizzeranno una favola animata. Numero contingentato, max 15 bambini, gratuito.
24.7 ore 17 Hotel de Charme teamwork di Valeria Favoccia, autrice di fumetti per Assassin’s Creed e Stranger Things, su fumetto e nuove tecnologie per il fumetto.
25.7 ore 16 Atelier Capricorno Cocquio Trevisago, teamwork con Nicola Perucca su tecniche e ispirazione nel disegno ad acquarello.
28.7 ore 17 Biblioteca Civica Villa Frua, presentazione dei libri di Davide Besana, firmacopie alla Libreria Mondadori di Laveno.
31.7 ore 15 Villa Frua, presentazione del libro di Davide Nerenxa Biglietti di concerti cancellati, firmacopie alla Libreria Mondadori di Laveno.
ore 17 Hotel de Charme Incontro con Luca Baggio, game artist e CEO di BadSeeds, tra manga e videogame, disegno e sviluppo.
01.8 ore 17.00 Villa Fumagalli teamwork disegnando dal vivo con Flavia Ciglia, Stefano Gregorini e Steve Cristian Scampini, finissage della mostra coi curatori e aperitivo con gli artisti al Burchiello di Laveno.
VETRINE D’AUTORE
Con una sinergia territoriale che vuole offrire a chi visita Laveno tutta l’ospitalità e la bellezza del posto, 200 attività commerciali aderenti a Laveno È shopping di cui 60 di ricezione e microricezione, saranno parte attiva del festival. Il pubblico potrà cercare a Laveno Mombello i negozi che espongono la vetrofania per fare gli acquisti e con il timbro sullo scontrino potrà ottenere in mostra il 50% di sconto sull’acquisto dell’artbook di ComicSponde edito da TraRari TIPI nella collana Game Culture Book. Laveno È Shopping è un progetto di un gruppo di commercianti lavenesi per conoscere e vivere l’aspetto turistico ed economico del territorio.
CONVENZIONI D’AUTORE
Per gli ospiti delle mostre e degli incontri sarà possibile usufruire delle convenzioni per pernottamento e ristorazione sul territorio lavenese, cercando hotel, case vacanza, B&b, ristoranti e bar convenzionati nell’evento https://comicsponde.eventbrite.it
La manifestazione, oltre al patrocinio e al contributo del Comune di Laveno Mombello, ha il sostegno di Cartiera Merati.
TUTTI GLI EVENTI SU
www.comune.laveno.va.it | www.qacademy.it | www.neoludica.eu
Prenotazione obbligatoria agli incontri su https://comicsponde.eventbrite.it
Gli ingressi a mostre ed eventi avverranno nel rispetto della normativa Covid 19 vigente.
Orari mostra Villa Fumagalli: venerdì 15.00-18.30; sabato-domenica 10.00-12.30, 15-18.30.
Orari mostra Villa Frua: lun-gio 9-18, mar-mer-ven 9-14, sabato 9-18,
Domenica per gli eventi speciali negli orari previsti.
Ingresso libero in ogni sede.
FORTE DI BELVEDERE FIRENZE, dal 25 giugno al 10 ottobre 2021
a cura di Rita Scartoni e Luca
Criscenti, nata da un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale, prodotta da Fratelli Alinari
Idea SpA
Il
fascino e la diversità dell’Italia, dei suoi paesaggi, della sua creatività e
delle sue persone è in “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della
fotografia contemporanea” una delle due mostre che, dal 25
giugno al 10 ottobre 2021, occupa gli spazi della Palazzina del Forte
di Belvedere, a Firenze nell’ambito dell’iniziativa Ieri, oggi, domani.
Italia autoritratto allo specchio, iniziativa promossa dal Comune di
Firenze organizzata da MUS.E con il supporto di Fondazione CR Firenze, Unicoop
Firenze e Mazzoleni.Italiae, a cura di Rita Scartoni e Luca
Criscenti, nata da un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale, prodotta da Fratelli Alinari
Idea SpA, è promossa dalla Fondazione Alinari per la
Fotografia (organismo fondato dalla Regione Toscana per
la conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio fotografico
Alinari).
Un archivio di 75 fotografi - da Gianni Berengo Gardin a Paolo
Pellegrin, da Gabriele Basilico a Gian Paolo
Barbieri, da Luigi Ghirri a Mario Giacomelli e Ferdinando
Scianna, solo per citarne alcuni - che hanno ritratto il Bel Paese ognuno a
loro modo e con il loro interesse peculiare. Un secolo e mezzo di storia in una
composita antologia di scatti, per ricreare un’ideale galleria di
ritratti e memorie, capace di testimoniare la ricchezza del Paese e al
tempo stesso la straordinaria vitalità della fotografia italiana. La
selezione di scatti, senza pretendere di riassumere nella sua interezza la
complessità della fotografia italiana, si pone in ogni caso come una sfida, e
un mezzo per esplorare scelte estetiche e linguaggi che hanno attraversato
oltre 160 anni di immagini, tra foto d’atelier, pittorialismo,
concettualismo, cronaca e ricerca artistica. Un percorso che comincia
dalle fotografie dei Fratelli Alinari e da quel vasto mondo che
intorno ad essi, in termini di collezioni e archivi rappresentati, si è andato
formando per giungere, attraverso i grandi maestri della fotografia del
Novecento, fino alle più aggiornate sperimentazioni. Il risultato si può
leggere anche come un breve compendio di storia delle tecniche
fotografiche che parte dal calotipo e arriva alla Virtual
Photography in game. Proprio in questa
sezione si inserisce il lavoro fatto dai fondatori di Neoludica Debora Ferrari e Luca Traini con la curatrice Rita
Scartoni: portare nella visione della fotografia contemporanea l’esperienza
della Virtual Photography, da una decina d’anni praticata a livello mondiale ed
esplosa negli ultimi anni come fenomeno social, con un esponente italiano
pioniere di questa tecnica, Emanuele
Bresciani, che nel 2020 ha esposto le sue fotografie anche al Museo D’Arte
Contemporanea Fondazione Meli di Luzzana (BG) oltreché con Neoludica a Venezia,
Firenze, Milano, Roma negli anni precedenti. Operazione iniziata 12 anni fa con
l’obiettivo di far riconoscere le Game Art nel serbatoio visivo delle arti
contemporanee e che acquista rilievo in questo contesto perché uno scatto in
Assassin’s Creed ® con Ezio Auditore davanti alla Cupola di Santa Maria del
Fiore ci porta nell’oltretempo dei videogiochi storici creati da Ubisoft ®: il
soggetto è rinascimentale ma lo scatto è con l’ultima tecnologia fotografica
esistente, quella col PhotoMode.
“La
mostra apre con un’opera di Walter Niedermayr e chiude con un toccante scatto
di Paolo Pellegrin -
spiega la curatrice Rita Scartoni - Nel mezzo tanti
autori, tutti amatissimi, dai maestri del Novecento, come Mario Giacomelli,
Luigi Ghirri, Gabriele Basilico, ai contemporanei Alex Majoli, Olivo Barbieri,
Mario Spada, Gabriele Croppi, ad artisti emergenti come Paolo Spigariol. In
questo caleidoscopio di sguardi a fare da legante sono le immagini degli
Archivi Alinari. L’Archivio si apre e dialoga con il contemporaneo anche al di
fuori di rigide griglie cronologiche, giocando con i formati e il tema della
riproduzione e della ‘riproducibilità’, della fotografia, per cogliere
attraverso assonanze quell’insieme variegato di incanti, saperi, contraddizioni
che fanno dell’Italia un paese speciale. Ed è con questa chiave di lettura, la
molteplicità - molteplicità degli sguardi, dei paesaggi, delle ricchezze
artistiche e culturale - che l’Italia si ri-presenta al mondo, dopo un periodo
particolarmente duro. Questa di Firenze è infatti l’unica sede italiana della
mostra che, in duplice copia, ha già iniziato un nutrito programma di
circuitazione in molti paesi europei (Minsk, San Pietroburgo e Berlino le tappe
già confermate) ed extraeuropei. Voglio credere che gettare uno sguardo su chi
siamo, e chi siamo stati, possa aiutarci a focalizzare le sfide del futuro”.
A cura di Debora Ferrari e
Luca Traini, Sala Nicolini, Musei
Civici Varese, Via Nicolini 2
Presentazioni e incontri con
artisti e scrittori sempre dalle ore 16, ingresso libero
TraRari
Tipi ARS LONGA, VITA LIEVE_libri e artisti: l’esperienza della piccola casa editrice varesina che
dal 2008 sostiene scrittori e artisti con pubblicazioni di qualità e per
restituire alla cittadinanza il suo impegno porta gli autori e gli artisti in
Sala Nicolini per farli incontrare col pubblico, per tutto il mese di giugno.
Specializzata in produzioni d’arte &, TraRari TIPI ha prodotto libri e
cataloghi d’arte, collane di saggistica e poesia, monografie di artisti e
fotografi.
Si inizia il 5 giugno alle ore 16 con Gherardo Mazzocchi, saggista in campo olistico, mostra con tavole disegnate, foto e manichini con abiti ispirati alla mitologia di Federica Tassan -Accademia di Belle Arti di Brescia, presentazione del libro Linguaggio di luce. Il linguaggio di luce è primordiale espressione di simboli, utilizzo della voce e movimenti del corpo come libera espressione della nostra anima per comunicare con l'Energia Universale. In ognuna delle sue manifestazioni trasporta nuove informazioni che aiutano ad alzare le nostre vibrazioni energetiche e può essere anche applicato a situazioni, eventi, cristalli, ambienti. Federica Tassan è un'artista della moda. Aiuta le donne a svelare la loro personalità creando per loro abiti e accessori unici e ispirati alla magia.
Domenica
13 giugno incontro con Franco Ronconi, artista e scrittore milanese che vive in Canton
Ticino, presentazione dei libri Non sono
segreti e Ogni notte una diversa -
narrativa e fantafilosofia - con esposizione di alcuni suoi quadri e incisioni.
Da sempre rapito dalla passione per l'arte pittorica, praticata in un personale
studio a Milano, Franco A. Ronconi ha collezionato esposizioni sia in Italia
che all'estero (principalmente in collaborazione con un gallerista danese). La
sua grande passione per i viaggi lo ha spinto a visitare molti paesi in tutto
il mondo.
“Le ho ricordato di portarmi con sé in quelle storie/ e mi ha stretto così forte che un pezzo di me è rimasto incollato/ che l’ho perso li e non l’ho più ritrovato/ che sono rimasto un personaggio secondario/ ma guardandoci da lontano eravamo la somma di ogni calcolo sbagliato”
(Poi lei)
“Dammi una parvenza di infinito di autunno e di granito/ scalfito da gocce scaturite dal tuo viso/ […]dammi il frastuono il sasso che lanciato bene/ riecheggia nello sporco senza suono/ l’istinto di rifiutare la matematica/ che 1+1 senza risultato risulti completo/ della magnanima idea che mangiare la mia anima sia divieto”
(Sali & liquidi)
“Sto provando altro e ci sto provando tanto/ tu stai provando un altro ti sta riuscendo bene/ Che se ci fosse un tutorial adatto avrei imparato/ Magari non me ne sarei andato/ […] Scrivere di rose è banale/ Ma tuttora mi scrollo di dosso le spine”
(I mondi dietro i quadri)
“Tra caschetti occhiali orologi virtuali/ solo cavi cibernetici ci connettono/ ma se mi vuoi stringere ti prometto/ che io ho ancora freddo”
(Tra caschetti occhiali orologi virtuali)
“Ma se ci tieni/ ti offro un posto in prima fila/ nello spazio dello spazio/ tra un foglio e l’altro/ mentre descrivo il mio celeste scollato/ sono un agglomerato dei miei fallimenti/ se li scrivo bene visti da lontano sembrano successi/ eppure se mi chiami poeta menti/ faccio l’alchimista di pensieri e sentimenti”
(Il mio celeste collasso)
Domenica
20 giugno sarà protagonista Davide Nerenxa, giovane game artist (pubblicato sul catalogo di Neoludica Artisti digitalisti e game artist italiani, TraRari TIPI, 2019), attivo
in cinque videogiochi per la GGJ con MenteZero e poeta, con la mostra delle
illustrazioni (realizzate da venti game artist di Neoludica) del libro di
poesia Biglietti di concerti cancellati
e presentazione del volume con la presenza dell’autore, che ora vive e lavora a
Monaco di Baviera. Finiti gli studi, Nerenxa da alcuni anni scrive poesie che
pubblica in Instagram con l’account the.homeless.poet interpretando le
visioni della generazione Millennial con sentimento e ironia, capacità di
lessico musicale e forti immagini dal quotidiano. Le migliori poesie d’amore
danno alla società contemporanea una nuova voce, sincera e attuale, che ben si
inserisce nella poesia italiana.
Il 27 giugno spazio alla fantasia e alla
tradizione: La casa degli usignoli,
favola manga tra narrativa musica e disegno, con Sara Bodini (figlia
dello scultore), Stefano Ravotti (insegnante di propedeutica musicale e
polistrumentista), Monique Pasini-Giulia Colombo (disegnatrici di Manga). Presentazione
del librino-favola e mostra delle tavole manga, incontro musicale per famiglie
con strumenti giapponesi, mostra di Game Art degli artisti di Neoludica sul
tema Tra manga e videogame.
NEOLUDICA CON API srl A ROME MUSEUM EXHIBITION E MILAN GAMES WEEK
Dopo
il successo a Rome Video Game Lab, Neoludica Game Art Gallery è presente a Rome Museum Exhibition dal 25 al 27 Novembre nello stand virtuale di Q Academy
presentando il dodecennale della sua attività e riproponendo la mostra di
Cinecittà.
Dal
26 al 29 novembre sarà la volta della Milan Games Week, dove Neoludica cura il
Padiglione Arte dal 2011, con una nuova affascinante esposizione sempre su E.V.A.
© (Exhibit Virtual Art) di API Srl: TRA
MANGA E VIDEOGAME Le Game Art e gli Artisti Digitalisti Italiani in una mostra
virtuale.
La mostra
di Game Art, a cura di Debora Ferrari e Luca
Traini, insieme a Ambra Bonaiuto di E-Ludo Lab e Biancamaria Mori, vede la
partecipazione degli artisti di Neoludica e la partnership di API e Ubisoft.
Circa 70 opere vengono disposte in una galleria virtuale per raccontare
le game art e i loro autori nella scena italiana. Un corner particolare,
sempre virtuale, sarà dedicato all’arte di Assassin’s Creed ® con Ubisoft
Italia.
L’idea parte dal voler far comprendere al mondo delle arti contemporanee che il medium videoludico sta facendo nascere tante diverse esperienze artistiche, le GAME ART come le chiamiamo noi di Neoludica e fra queste la Virtual Photography. In Italia ci sono tanti artisti e creatori di Game Culture che meritano di essere conosciuti. Questo facciamo da 11 anni, con incontri, mostre e pubblicazioni. La mostra, che doveva essere fisicamente nello stand ufficiale di MGWArt come dal 2011, si trasferisce in uno spazio virtuale, percorribile in 3D come nello scenario di un videogioco, da una app scaricabile. E.V.A. © è un'applicazione digitale per computer che, grazie alla tecnologia del videogioco, permette di esplorare un museo interattivo con mouse e tastiera. In questa visita virtuale troverete spazi d'allestimento unici, visitabili digitalmente ma egualmente reali: luoghi evocativi fuori dal tempo che ospitano le opere di artisti emergenti del panorama italiano della Digital Art, della Virtual Photography e della Game Art.
Circa
70 opere vengono disposte in una galleria virtuale per raccontare le game art e
i loro autori nella scena italiana. Un corner particolare, sempre
virtuale, sarà dedicato all’arte di Assassin’s Creed ® con Ubisoft Italia.
Artisti in mostra: Samuele Arcangioli, Luca Baggio, Cristiano Bonora,
Emanuele Bresciani, Ida Cirillo, Giulia Colombo, Francesco Delrio, Alessandro
Dimauro, Davide Di Tria, Francesco Favero, Valeria Favoccia, Federico
Ferrarese, Claudia Gironi, Daniela Masera, Biancamaria Mori, Monique Pasini, Mauro
Perini, Ivan Porrini, Giuditta Sartori, Filippo Scaboro, Cristian Scampini,
Federico Vavalà e molti altri che sono sul primo Catalogo
degli Artisti Digitalisti Italiani edito da Trarari TIPI.
L’ambientazione
stessa è un’opera d’arte, un percorso di simbiosi fra nuove tecnologie e
estetiche dell’immagine progettato e realizzato da Biancamaria Mori,
Aurora Di Napoli e Francesco Rossini.
La
app è resa possibile dalla sponsorizzazione di API srl Milano e da un lavoro in
team di Neoludica con gli sviluppatori.
28-29
novembre 2020 incontro/talk online
Due
talk >
28.11
visual workshop con Valeria Favoccia, Mauro Perini Art Director di Ubisoft
Milan, Emanuele Bresciani Virtual Photographer e Cristiano Bonora, tutti
della gallery.
29.11
con Debora Ferrari, Luca Traini e Biancamaria Mori sulle Game Art e la nuova
app di mostra virtuale E.V.A. ©
NEOLUDICA CON API srl A ROME VIDEO GAME LAB, CINECITTÀ
Una
rivoluzionaria mostra virtuale di Artisti
Digitalisti Italiani sulla nuova app
E.V.A.©
(Exhibit Virtual Art) di API Srl
A
cura di Debora Ferrari e Luca Traini, con Ambra Bonaiuto di
E-Ludo Lab e Biancamaria Mori di API Srl
In questa visita virtuale non troverete le solite
pareti museali ma spazi d’allestimento unici, visitabili solo digitalmente ma
egualmente reali: luoghi evocativi
fuori dal tempo che ospitano le opere di artisti emergenti del panorama
italiano della Digital Art, Virtual Photography e della Game Art.
In questa prima
esposizione veramente virtuale vogliamo farvi provare l’emozione reale di
uno spettacolo al cinema, a teatro, di una mostra in un luogo concreto come mai
successo prima.
Neoludica (movimento creato
da Debora Ferrari e Luca Traini che hanno portato videogiochi e artisti alla
Biennale di Venezia del 2011) e API srl presentano una
mostra interattiva virtuale. Attingere alle esperienze di professionisti di
vari settori, soprattutto quello della cultura e delle arti, è quello che
contraddistingue API nel panorama delle aziende che offrono
servizi di digitalizzazione al mondo dei beni culturali. Un mix di
scienza e bellezza.
La mostra, che doveva
essere fisicamente a Cinecittà come nel 2019, si trasferisce
in uno spazio virtuale, percorribile in 3D come nello scenario di un videogioco
o di un’avventura grafica, da una app per pc scaricabile dalla
piattaforma.
E.V.A. © (Exhibit Virtual Art) nasce dalla progettazione dei curatori Debora Ferrari e Luca Traini in stretta collaborazione con l’artista e sviluppatrice Biancamaria Mori e il prof. Carlo Gioventù, insieme ad Aurora Di Napoli e Francesco Rossini: tutti artisti presenti in Neoludica Game Art Gallery e nel team di API srl diretto da Massimo Spica.
E.V.A. © è un’applicazione digitale per computer che, grazie alla tecnologia del videogioco, permette di esplorare un museo interattivo con mouse e tastiera:
on-air.romevideogamelab.it/game-art
Circa 70 opere vengono
disposte in una galleria virtuale per raccontare le game art e i loro autori nella
scena italiana. Un corner particolare, sempre virtuale, sarà dedicato all’arte
di Assassin’s Creed ® di Ubisoft e alla Virtual
Photography. Tra gli artisti in mostra: Samuele Arcangioli, Luca
Baggio, Cristiano Bonora, Emanuele Bresciani, Ida Cirillo, Giulia Colombo,
Francesco Delrio, Alessandro Dimauro, Aurora Di Napoli, Gasoline Photography di
Davide Di Tria, VP Sharing Panda di Francesco Favero, Valeria Favoccia,
Federico Ferrarese, Claudia Gironi, Daniela Masera, Biancamaria Mori, Monique
Pasini, Mauro Perini, Ivan Porrini, Francesco Rossini, Giuditta Sartori,
Filippo Scaboro, Cristian Scampini, Federico Vavalà, e molti altri che
fanno parte del Primo Catalogo ragionato degli Artisti Digitalisti
Italiani, edito da Neoludica Trarari TIPI.
La app offre un ambiente
virtuale in 3D come spazio espositivo di ambientazione classica (ma con delle
specifiche estetiche innovative riferite ai temi di Romevideogamelab 2020), con
la finalità di mostrare come si possono vedere in altissima risoluzione
le opere d’arte, avvicinandosi tanto quanto in un museo reale non si
potrebbe, fino a entrare nella pennellata dell’artista o nel pixel, scoprendo
le personalità degli autori e la storia delle opere -sistema valido anche per
musei e beni culturali. Sono previste varie room, sia per la collettiva e
sia per l’omaggio a Fellini-Asimov, dove accederà in quest’ultima solo chi
avrà collezionato un certo numero di punti nella visione di un numero minimo
degli altri ‘quadri’.
L’Arte è in Gioco!! Buon
divertimento!
“Altri amino il passato;
io mi compiaccio
D'essere nato proprio in
questo tempo”
Ovidio, Arte di amare (citato nel Manifesto di Neoludica_New Augmented Philosophy, Biennale di Venezia 2011)
Sabato 7 novembre dalle 16.00 alle 17.00
Sala Cavalli/Aula Gialla
A cura di Neoludica
Game Art Gallery
Dalla grafica raster
delle pitture rupestri al videogame: storia di un’anima tecnologica. Come
cambia la produzione e il consumo dell'arte nel XXI secolo. Didattica della
storia col videogame. La concept art dal vivo. Cos’è la Virtual Photography?
Le Nuove Tecnologie, da
oltre 20 anni insegnate nelle Accademie e nelle Università, stanno mutando il
modo di produrre e fruire l'arte.
Debora Ferrari e Luca
Traini nella conferenza guidano in un excursus piacevole che collega la
storia dell'arte e dei nostri beni culturali alle nuove pratiche artistiche,
che cambiano le estetiche contemporanee e modificano anche la divulgazione
delle arti, dal cinema al videogame.
Durante la conferenza ci
sarà un workshop virtuale di live painting con la game artist Valeria
Favoccia e una presentazione della Virtual Photography
da parte del decano Emanuele Bresciani.
TALK DI DEBORA FERRARI E LUCA TRAINI
LUCCA COMICS & GAMES 2020
Giovedì 29 Ottobre alle 18
L’ARTE È IN GIOCO!! Game
Art degli Artisti Digitalisti Italiani
Dalla pixel art al mondo di Assassin’s Creed tra concept e Virtual Photography
Non
poteva mancare nel palinsesto di Lucca
Changes un incontro coi due curatori che dal 2008 si preoccupano di
contestualizzare le Game Art
all’interno del serbatoio visivo dell'arte
contemporanea e di analizzarle come le arti
portanti del XXI secolo. L’idea parte dal voler far comprendere che il medium videoludico sta facendo
nascere, da oltre un decennio ,tante diverse esperienze artistiche: le GAME
ART, come definite in Neoludica alla
Biennale di Venezia del 2011,
e fra queste la Virtual Photography.
In Italia ci sono tanti artisti e
creatori di Game Culture e Game Art che meritano di
essere conosciuti. Questo
fa Neoludica da 11 anni, con incontri, mostre
e pubblicazione di libri.
L’incontro
sarà un piacevole excursus fra tradizione e innovazione nelle arti per arrivare al videogame, mostrando
opere degli Artisti Digitalisti italiani che sono in Neoludica Game Art Gallery e nel Primo Catalogo edito da Trarari
TIPI.
Si ripercorrerà anche l’attività intensa di game art condotta con Ubisoft a Lucca dal 2012 a oggi, con le attività degli artisti e dei cosplay di Assassin’s Creed Italia, nelle prestigiose dimore storiche della città murata. Una parte significativa del talk sarà dedicata alla Virtual Photography - ultima nata tra le Game Art - con la visione delle immagini scattate da Emanuele Bresciani e Cristiano Bonora (che sarà presente nel finale dell'intervento), due fra i più importanti virtual photographer italiani e altri progetti di VP in corso.
Una riflessione sui videogame aiuta anche in riflessioni sui beni artistici.L'ONDA LUNGA
Show della Game Culture il 15 Settembre a Varese
Continua l’impegno di Neoludica (l’unica ad aver portato il videogame alla 54.Biennale di Venezia e la prima ad averlo messo in connessione con i Beni Culturali) per far conoscere i protagonisti delle Game Art - artisti digitalisti e sviluppatori - perché è fondamentale avere attenzione per chi lavora nelle nuove arti digitali, altrettanto importanti oggi quanto le classiche.
10. Iperurania Arts - 24/6
11. Aurelio La Ferla - 26/6
12. Fabio Corica - 1/7
13. Cristian Steve Scampini - 3/7
14. Andrea Dresseno - 8/7
15. Francesco Toniolo - 10/7
17. Biancamaria Mori - 17/7
18. Francesco Delrio - 22/7
Debora Ferrari e Luca Traini sono scrittori e curatori d’arte che si sono dedicati allo studio e alla promozione della game art dal 2008, hanno curato nel 2009 ad Aosta The Art of Games, la prima mostra internazionale che ha unito la nuova estetica dei videogiochi ai Beni Culturali, e hanno quindi creato Neoludica, che hanno portato publisher e game artist alla Biennale di Venezia nel 2011 (anno da cui curano il Padiglione Arte della Milan Games Week). Dal 2012, sempre in collaborazione con E-Ludo Lab, organizzano con Ubisoft Italia diverse grandi mostre sull’arte di Assassin’s Creed, prima al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e poi a Lucca Comics&Games. Hanno una casa editrice TraRari TIPI con cui propongono anche saggi e cataloghi nella collana Game Culture Book.
VIDEOLUDICA Il format curato da Neoludica Game Art Gallery ed E-Ludo Lab ospita la pillola video di uno dei maestri della Pixel Art italiana, il "fiammingo" Ivan Porrini.
Mercoledì 29/7.
Biancamaria Mori, laureatasi in Nuove Tecnologie a Brera nel 2015, si specializza in Grafica 3D e Rendering per Realtà Virtuale e Aumentata. Ha gestito numerosi progetti videoludici e animazioni per Politecnico e Università Statale di Milano tenendo inoltre diverse conferenze sulla gamification in vari istituti. Espone con Neoludica, insieme a Carlo Gioventù, dalla grande mostra Assassin’s Creed e le avanguardie del Novecento a Lucca Comics2014. Attualmente è Project Manager per API Srl, azienda che offre app, cataloghi 3D, musei virtuali e spazi interattivi per Beni Culturali e privati.
Francesco Toniolo, dottorato in Studi umanistici: tradizione e contemporaneità, è autore di numerosi saggi che analizzano videogiochi e game studies, YouTube e comunità online. Collabora con Neoludica dal 2014 e ha pubblicato per TraRari TIPi Effetto di massa (ristampato da Unicopli), Queste anime oscure e Le nuove anime oscure. Altri testi di cui è autore o coautore sono: Storytelling crossmediale: dalla letteratura ai videogiochi e Cristalli di sogni: la cultura di Final Fantasy (Unicopli), Il mondo dei brony (Paguro). È inoltre coautore dell’antologia Corrispondenze (La Nuova Italia, 2018) per la scuola secondaria di secondo grado.
Christian Steve Scampini, nato a Milano ma cresciuto in tutto il mondo vivendo in vari Paesi e città, è uno dei più importanti Concept Artist italiani. Può già vantare 20 anni di esperienza in arte tradizionale, illustrazione, fumetti, grafica, di cui ben 11 anni nel settore dei videogiochi (con aziende quali Ubisoft, Forge Reply, Dreamslair, Nightly Build Games Studio). Attualmente lavora come Art Director e Concept Artist freeelance insegnando digital art in numerose accademie. Espone con Neoludica dalla Milan Games Week dal 2012. Sua la copertina di Neoludica Inside Videogame, catalogo della grande mostra all’Isola di San Servolo in Venezia in contemporanea con la Biennale di Architettura del 2016.
Il 24/6 è la volta del team Iperurania Arts, caratterizzato da una game art decisamente pittorica e dalle forti influenze letterarie.
Il 26/6 sarà invece ospite Aurelio La Ferla, artista 3D dalla potente impostazione classica.
Iperurania Arts è un team di sviluppatori di videogame composto da due persone e un gatto: Federico Mercurio, Giulia Mariella e Jones. Amanti di arte, cinema, letteratura e musica, vogliono che questo si rifletta nelle loro creazioni. L’obiettivo è creare giochi belli da vedere con uno stile unico, intriganti e divertenti da giocare. Ne è un ottimo esempio “Beyond the Sky”, avventura grafica dai raffinati toni dark.
Vedi anche lucatraini.blogspot.com/p/assassins-creed-art-revolution.
Continua
I CURATORI: DEBORA FERRARI E LUCA TRAINI
LE PRINCIPALI ESPOSIZIONI (2013-2019)
[...]
autore Filippo Scaboro; dietro: opera di Daniela Masera omaggio a PONG
Il condottiero macedone, di leggenda in leggenda ormai diventato anche modello di vita cavalleresco, è giunto ai confini del mondo, in un'India favolosa dove ci si nutre di opobalsamo e incenso. Sta ascoltando l'oracolo degli Alberi del Sole e della Luna, carichi di teste umane secondo la tradizione orientale dell' Albero Secco: "Alessandro, invincibile in guerra, tu potrai, come hai chiesto, essere il solo signore del mondo: ma non rientrerai più vivo in patria". Poi a riflettere non è più il re, ma l'uomo: "Sentendo queste parole io rimasi sbigottito, colpito nel profondo dell'anima: fui dispiaciuto d'aver portato con me tanti uomini fin laggiù, a quegli alberi sacri".
Selfie nello specchio per la Gloria di Sant'Ignazio di Andrea Pozzo (foto di Luca Traini)
Inquadrando così il nostro percorso giungiamo agli affreschi delle domus di Pompei e a un quadro affrescato che ritrae Terentius Neo e consorte che reggono in mano due importanti strumenti figli di quella fondamentale rivoluzione tecnologica che è stata la scrittura: un papiro e una tavola cerata (e Platone nel “Teeteto” paragona a questa la nostra memoria), madre della lavagna, nonna del block notes (bi-trisavola dell’iPad) e soprattutto antesignana del “codex”, (cioè del libro rettangolare moderno).
E il libro moderno col suo comodo formato avrà per principali diffusori proprio i cristiani (in questo sbeffeggiati dai ricchi snob pagani cultori del “volumen” di papiro). La Bibbia, poi, Libro per eccellenza del medioevo, sarà diffusa per immagini (“Biblia pauperum”) nelle grandi cattedrali dove saranno figlie del pensiero speculativo dei teologi anche le grandi vetrate, come quelle di Chartres, vero e proprio schermo dove passare in rassegna le figure del divino (anche se dissentiamo da Bernardo di Chartres con la sua storia che saremmo nani sulle spalle dei giganti: siamo stati, siamo e saremo sempre uomini e basta).
Siamo profondamente impregnati di tutte queste realtà squadrate da cui è difficile sfuggire. Se proprio vogliamo tentare, senza dover per forza decollare alla volta di presunte sfere celesti perfette, allora tanto vale farlo, con ironia oggi potremmo dire neoludica, come ha dipinto nell’800 il pittore spagnolo Pere Borell: un fanciullino che si fa beffe di ogni cornice. Ma lo schermo ha raggiunto nel XX secolo la sua consacrazione laica di massa con il cinema e la televisione e giocare con la globalizzazione val bene una messa: una nuova messa fiamminga che pesca dalle canzoni rock e in, in aura artistica, si configura in Videoflag di Nam Jun Paik. E poi, ora che il 2000 è ben superato, mancano forse di aura anche la mitica console Magnavox/Odyssey di Pong o le Arcade immerse nella nuvola non d’incenso ma di sigarette dei giocatori d’antan?
Una nuova filosofia, Biennale di Venezia 2011
Luca Traini
Massimo Giuntoli, L'Ego dell'artista
(in Neoludica_Art is a Game, 54.Biennale di Venezia, mostra a cura di Debora Ferrari e Luca Traini)
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