sabato 4 luglio 2020

NUOVE SFIDE DEI BENI CULTURALI POST LOCKDOWN


Ipotesi di futuro-presente con nuove tecnologie e servizi di API Srl

In questi mesi di fermo forzato per le realtà museali ed espositive abbiamo fortunatamente potuto assistere a una mobilitazione verso il ‘virtuale’ che è altrettanto reale, ma si sposta dalla fruizione di persona a quella interagita con strumenti tecnologici.
Le Nuove Tecnologie, da oltre 20 anni insegnate nelle Accademie e nelle Università, stanno mutando il modo di produrre e fruire l’arte.
Avere tutta l’arte nel contemporaneo significa collegare la storia dell’arte e dei beni culturali alle nuove pratiche artistiche, che cambiano le estetiche contemporanee e modificano anche la divulgazione delle arti, dal cinema al videogame, dalle visite ai musei all’interazione del pubblico in remoto. Siamo fruitori di un’arte diversa che dobbiamo ancora imparare a riconoscere.


Da mesi API Srl, una realtà milanese, stava lavorando a un progetto in questo senso, coi team di sviluppo che si occupano anche di IT per fiere e musei, con Neoludica Game Art Gallery che coniuga arti tradizionali e contemporanee con quelle degli artisti digitalisti del XXI secolo. Proprio in questi ultimi due mesi API è pronta con l’offerta che mette al servizio degli operatori di beni culturali, ma non solo. Dopo un sondaggio anonimo condotto col pubblico e delle call dirette con sondaggi privati con direttori museali e responsabili di Fondazioni, API Srl ha potuto affinare le proposte per affiancare il lavoro tanto appassionato di chi si trova a gestire le arti con adeguate soluzioni tecnologiche.

API Srl ha realizzato, col contributo degli esperti di beni culturali al suo interno,
un sondaggio anonimo col pubblico italiano a cui hanno risposto da tutta Italia
e il risultato è ben illustrato da questa infografica che disegna il profilo
del nuovo consumatore di beni culturali, diverso da come era prima del lockdown
e molto propenso a continuare nella fruizione delle arti anche in remoto.

Queste soluzioni sono dentro la crescita di un’azienda nata nel 1985 e diretta da Massimo Spica che oggi, oltre ai vari servizi per industria e settore pubblico, punta su nuove possibilità.
API Srl offre soprattutto in questa fase realtà aumentata, realtà virtuale e gamification. Le tecnologie però sono un mezzo per raggiungere degli obiettivi. “Abbiamo pensato al mondo degli eventi - dice il direttore generale - come mostre, fiere, convegni, sfilate di moda… che da febbraio sono fermi e dove attraverso l’uso di tecnologie come Blockchain, Realtà Virtuale permettiamo agli organizzatori di svolgerle seguendo le indicazioni di distanziamento sociale, creando coinvolgimento ed emozione oltre che il contatto umano seppur a distanza. Un ulteriore sforzo interno riguarda i musei, l’arte e la cultura in generale dove applichiamo le stesse tecnologie per creare percorsi veri e propri di coinvolgimento e immersività nel realismo delle opere con ricadute anche sull’indotto che normalmente accompagna una visita fisica al luogo (api-arvr.com/cultura). A questo si aggiunge la collaborazione con Neoludica che si occupa da 12 anni di arti digitali ma con una preparazione professionale di lettere e arti classiche tale da offrire una consulenza a 360° a Musei, Fondazioni, Gallerie, Archivi, ecc. La nostra carta vincente è un team interdisciplinare, per cui non si hanno solo servizi tecnici ma un tuttotondo di saperi umanistici e scientifici che fanno la differenza”.
Attingere alle esperienze di professionisti di vari settori, soprattutto quello della cultura e delle arti, è quello che contraddistingue API nel panorama delle aziende che offrono servizi di digitalizzazione al mondo dei beni culturali. Un mix di scienza e bellezza. Queste tecnologie sono nuovissime per il mercato industriale e API si sta reinventando un’ennesima volta con esse. “Pensiamo che il futuro sia adesso - conclude Spica - per questo ci appassiona metterci alla prova al servizio degli altri, per creare insieme nuovi disegni di futuro, un design thinking condiviso che è anche alla base del nostro processo di formulazione servizi”.


I servizi di API Srl per il mondo delle arti, delle fiere, dello showbiz

App Augmented Reality, app VR, cataloghi in 3D, musei virtuali interattivi e spazi virtuali per mostrare opere a magazzino che così possono essere studiate, gamification per processi di engagement, fiere e spettacoli virtuali, piattaforma per e-learning-webinar-workshop-corsi, eventi online.


Luca Traini

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