martedì 18 settembre 2018

"OBIETTIVO SOGGETTIVO" AL MUSEO "FLORIANO BODINI"

Commento musicale J. S. Bach, Vor deinen Thron tret ich hiermit BWV 668 


OBIETTIVO SOGGETTIVO
ARTEFOTOGRAFICA DI ROBERTO MOLINARI


e in collaborazione con ALINARI Firenze
Museo "Floriano Bodini", Comune di Gemonio
Dal 16 settembre al 7 ottobre
 Obiettivo soggettivo è anche un libro in limited edition
TraRari TIPI edizioni, grande formato, 94 pagine a colori.

Dopo la prima parte di mostra in Sala Veratti, con tutte fotografie di ritratti di artista, apre al pubblico dal 16 settembre la mostra al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio con in più una sezione dedicata alle ambientazioni, dagli studi, ai luoghi di lavoro degli artisti. Al Museo Bodini si terranno anche incontri prestigiosi come quello con Alinari di Firenze -partner di progetto come il comune di Gemonio- sulla fotografia, la sera del 22 settembre alle ore 21, con partecipazione da Firenze di Rita Scartoni e Muriel Prandato, responsabili Alinari, insieme ai curatori Ferrari e Traini e alla Direttrice del Museo Lara Treppiede.


Una mostra, un libro, una conferenza vogliono svelare al grande pubblico l'attività trentennale di un fotografo d'arte: Roberto Molinari (Gemonio, VA, 1946-2017) che nella sua carriera ha seguito numerosi artisti nazionali e internazionali, nei propri atelier, alle mostre, in cantieri di lavoro sulle Alpi Apuane o nelle storiche fonderie lombarde. La fotografia come documento collettivo. Chi visita la mostra può ripercorrere più di trent’anni di arte varesina e non solo attraverso le figure dei protagonisti.


Al Museo Bodini anche una sezione inedita a sorpresa: le foto private che Molinari ha scattato a Samuele Arcangioli a Sesto Calende dopo che per  72 ore era rimasto isolato al Bottegone per la performance I muri contro le mani durante l’evento a Spazio Cesare da Sesto del 2016.  Una saletta del museo è dedicata alle stampe di queste immagini segrete che Roberto aveva chiesto a Samuele di tener per un momento speciale. Una brochure dedicata sarà distribuita al pubblico durante la visita.



Foto di Roberto Molinari in esposizione qui riprodotte A partire dall'alto: Gesso del Monumento al Cavatore (presente nel museo), Floriano Bodini nel suo studio, Il cavalletto e il grembiule di Lucio Fontana (nel manifesto della mostra), Samuele Arcangioli osserva un dettaglio del suo affresco rappresentante Lucio Fontana e i felini della grotta di Chauvet.

Per approfondimenti

lucatraini.blogspot.com/2018/08/la-grande-fotografia-di-roberto molinati
lucatraini.blogspot.com/2017/04/la-photosophia-di-roberto-molinari
lucatraini.blogspot.com/2016/07/nel-segno-di-lucio-fontana
repubblica/2016/07/26/conoscere-fontana-tra-la-mostra-in-comune-e-il-buen-retiro-sul-lagoMilano
ilgiornaledellefondazioni/casa-di-lucio-fontana-quasi-cinquantanni-dopo


domenica 2 settembre 2018

MARCELLO MORANDINI: VORTICE ESTETICO


Mi piace ricordare come le strisce pedonali portano a un’opera di Marcello Morandini due volte aerea.


Bisogna avere i piedi ben piantati per terra per saper volare.

Commento musicale Luciano Berio, Points on the curve to find...

Bisogna trovare la musica giusta per ogni sua composizione in bianco e nero.


La tastiera del suo personalissimo pianoforte ora vuole il Continuum di Ligeti,


ora sente Fratres di Arvo Pärt intepretato da Keith Jarret.


Inseriamo i visitatori come note perché abbiamo a che fare col pentagramma di un architetto.


La doppia chiave interpretativa è una sedia dai capitelli ionici come la filosofia, dove riflettere nel colore dei sogni.


La razionalità degli assi cartesiani nasce da un sogno


per diventare vortice.


Gli stessi vortici da prospettive diverse fanno il quadro di una situazione in continuo divenire.


Grazie all’arte possiamo scaturire dall’Orizzonte degli Eventi direttamente sul ponte dell’arcobaleno e dare un colore a ogni lettera, al quadro di ogni singola, metrica emozione delle nostre parole.


Mettersi in gioco allora sono carte dai semi giganti, una partita di scacchi assente dove l’artista ha già fatto la prima mossa.


Scacco matto.



Marcello Morandini

Marcello Morandini (qui in una foto tratta da ArtsLifeè uno dei protagonisti dell’arte italiana e internazionale. Quest’anno ricorre il 50° della sua prima esposizione alla Biennale di Venezia. Una sua personale, Marcello Morandini. La materia dell'arte: il progetto, curata da Fabrizio Parachini, è ora in corso a Palazzo Parasi di Cannobbio (fino al 21 ottobre)
Le foto di Luca Traini e Debora Ferrari sono state scattate durante la mostra Siamo forma, siamo colore, curata da Alessandra Redaelli, alla Galleria Punto Sull'Arte nell'ambito della Varese Design Week 2018.
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