lunedì 25 settembre 2017

NEOLUDICA a Milan Games Week 2017

Padiglione MGW ART con mostre, Virtual Reality e tributo a Tim Scahfer


Il nuovo artbook di NEOLUDICA edito da TraRari TIPI

MGWart lo stand della game culture e delle game art con artisti, sviluppatori, scrittori, publisher, per i 9 anni di attività di Neoludica Game Art Gallery ®
con un tributo a Tim Schafer e appuntamenti di VR

Perché L’ARTE è IN GIOCO!!

Milan Games Week 29, 30 settembre-1 ottobre, Fiera Milano Rho, pad. 8/12 



Grazie alla collaborazione con AESVI che coi soci principali partecipò al progetto diNeoludica_Game Art Gallery ® alla 54.Biennale di Venezia, lo stand delle game art alla Milan Games Week compie 7 anni, 9 dalla nascita nell’agosto 2008. Dalla prima edizione nel 2011 a quella odierna, artisti, sviluppatori, curatori, partner e publisher hanno partecipato ai vari progetti per testimoniare l’impegno nel segmento culturale del videogame.
Per celebrare queste attività, fare il punto di quanto è cambiato il panorama in Italia in questi 7 anni, eseguire un vero e proprio BACKUP personale, i curatori di Neoludica Debora Ferrari e Luca Traini hanno pensato di creare un nuovo libro edizioni TraRari TIPI che contenesse questi dati, accompagnati dalle splendide opere dei game artist e dai team di sviluppo particolarmente sensibili al dato artistico e che espongono anche nell’area Indie, insieme ai partner storici quali E-Ludo Lab, Gamesearch.it, MFLabs, MenteZero, Streamcolors, Ubisoft, AESVI-Drago d’Oro. Completano il libro saggi e abstract da recenti tesi universitarie di collaboratori che sono vicini a Neoludica da alcuni anni.



Verrà presentato anche il volume di Francesco Toniolo “Le nuove anime oscure”che segue il primo saggio pubblicato due anni fa con copertina di Cristian Scampini; ora celebra il nuovo contenuto un suggestivo artwork di Federico Ferrarese.
Allo stand sarà possibile trovare le opere dei game artist della Gallery come sempre e in più gli artwork diBad Seed, Footprints, Elf Games, Iperurania Arts, Hive Division, PlaySys, MixedBag, Neko8Games, Ovosonico, Rocco Salvetti, Studio Evil, TinyBull, Want Musik, White Room, tutti presenti anche nel nuovo libro “BACKUP_L’ARTE è IN GIOCO!!”. Inoltre nei tre giorni di fiera, presso l’area interna dello stand, sarà possibile anche provare progetti culturali di VR coi rispettivi creatori: Venerdì con Valentina Paggiarin di Hive Division; sabato con Gianni Ricciardi di Want Musik; domenica con Luca Deriu di PlaySys. Per accedere a quest’area sarà obbligatorio iscriversi ai turni presso il desk dello stand, le visioni saranno per un utente per volta, posti limitati.



“Il motivo per cui conta l’insistenza della connessione fra questi mondi (videoludico e artistico-culturale) - spiegano i fondatori Ferrari e Traini, quello in cui ancora viene relegato l’intrattenimento e quello prettamente artistico-collezionistico, è la convinzione che il legame e il dialogo profondo di queste parti sta già facendo nascere una nuova dimensione dell’arte che ci sfugge perché ancora multiforme, ma già presente e incredibilmente al futuro. Ciò che abbiamo visto in questi anni e che abbiamo contribuito a sviluppare, creando collegamenti, sinergie, amicizie, collaborazioni e connessioni, è un tessuto italiano vivace e creativo, capace di inventare sempre nuove possibilità di visione e applicazione”.


       

Insieme alle game art di una ventina di artisti (tra cui Scampini, Giannella, Vavalà, Porrini, Baggio, Sartori, Piccolo, Masera, Roncella, Di Pasquale, Troiano, Viglioglia, Natale) il visitatore troverà anche una mostra omaggio al Guru 2017, Tim Schafer, con opere di Filippo Scaboro e Samuele Arcangioli, Nello stile dei precedenti tributi a Nolan Bushnell, Toru Iwatani, John e Brenda Romero.


Uno stand pieno di contenuti, di incontri, di approfondimenti e novità vi aspetta per questo nuovo livello di gioco, anzi di ARTE IN GIOCO!!



La Social Exhibiton di Assassin's Creed Origins, progetto sviluppato da Ubisoft e Neoludica

continua in


venerdì 8 settembre 2017

NEOLUDICA a Asolo Art Film Festival

Asolo adunque, vago e piacevole castello posto negli stremi gioghi delle nostre alpi sopra il Triviagiano

Pietro BemboGli Asolani



Debora Ferrari e Luca Traini saranno tra i relatori nella giornata del 16 settembre all'Asolo Art Film Festival con questa key note sulla Neoludica:
Nuove arti digitali e interattive tra arte contemporanea e videogame
Game Art, Concept Art, arti videoludiche. Siamo oggi nel pieno dello sviluppo e dello svolgimento di queste arti innovative, arti che non cambiano la prospettiva dell’arte, cambiano l’arte in sé. Arti che si rimettono in gioco nel significato sociale dell’Arte, come prassi e non solo come metafora. Arti che nascono da un fervido tessuto giovanile, estetico e produttivo, con potenzialità enormi a livello comunicativo ed economico e per le quali vale la pena insistere sul loro valore per affermarle in quello generale delle discipline umanistiche e dei beni culturali. Neoludica Game Art Gallery è nato come progetto di approfondimento di queste arti tecnologiche per innestarle nel percorso delle arti contemporanee e ha portato i videogame e la game culture dalla Biennale di Venezia alle Università, dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano alle biblioteche lombarde e non solo. Come il cinema è stato l’arte del XX secolo, così il nuovo medium artistico videoludico, grazie alle continue sollecitazioni interattive fertile di ogni genere di contaminazioni con le arti che l’hanno preceduto, disvela con originalità il suo immaginario per nuove opere d’arte totali.
Come proposta al pubblico ci saranno le esperienze dell’App ‘Art (R )evolution’ MFLabs 2012 e Narrami, di nuova concezione. Opere esposte del game artist  Filippo Scaboro.


Referenti: Debora Ferrari e Luca Traini
di Neoludica Game Art Gallery (R)


Siamo multilevel: questo artisti, filosofi e scienziati l’hanno sempre saputo. Navighiamo su Internet coscienti di una seconda navigazione platonica, di un salto di livello aristotelico dalla potenza all’atto, ai diversi livelli delle gerarchie celesti o dell’inferno dantesco, preda allo stesso tempo dell’eroico furore di Bruno e dei calcoli binari di Leibniz. I veli di Maya li strappiamo con piacere, senza nasconderci: lasciamo le stesse tracce di Derrida. Noi siamo fatti della stessa sostanza di un quadro fiammingo (olio), dell’inconsistenza prepotente di un film di Kulešov. Dietro la città ideale del Rinascimento vediamo prendere luce la Parigi di Daguerre, l’Esposizione Universale del 1889 con la Torre Eiffel, ripresa a volo d’aquila da Google Earth. Giochiamo a SimCity. 
Siamo anche videoludici, anzi, NEOLUDICI perché l’arte è in gioco.


Debora Ferrari, critica d'arte, curatrice di mostre e progetti culturali, poetessa, giornalista, editore.  www.neoludica.eu 


Luca Traini, scrittore, storico, iconologo, critico, attore. www.lucatraini.blogspot.it



IL PROGRAMMA COMPLETO


L’imperdibile festa-evento del più antico Festival di Film sull’Arte al mondo.

mercoledì 6 settembre 2017

LE DONNE, LA STORIA NELL'A.R.T. DI LAVENA PONTE TRESA (VA)

Pina Traini, Saffo (2017)

Saffo (630 -570 a.C.)

La più alta lirica d’amore è donna. La storia ci parla di una poetessa sublime, la leggenda di un’amante infelice che si sarebbe suicidata gettandosi da una rupe nell’isola di Leucade. In entrambe i casi la pittrice ne sottolinea la solitudine. La penna è caduta di mano e sul foglio bianco restano i frammenti dei suoi ultimi versi. Ormai libera dai veli, lo sguardo sognante, non si cura del calamaio che perde il suo inchiostro: è definitivamente parte di quel cielo verso cui s’innalza il mare.

LE DONNE, LA STORIA
Mostra personale di PINA TRAINI

Col patrocinio del comune di Lavena Ponte Tresa



Lavena Ponte Tresa, A.R.T. (Antica Rimessa del Tram) Viale Ungheria, 2
Dall’8 al 15 settembre 2017. Incontro con l’artista 8 settembre ore 18-20.
Orari: tutti i giorni 9.30-12.30-14.30-17.30, ingresso libero.

Inaugurazione venerdì 8 settembre ore 18, segue rinfresco.

Il lavoro di Pina Traini sulla grandi protagoniste della Storia si arricchisce di nuove opere e di una nuova sede espositiva dopo il successo della mostra a Varese in Villa Baragiola lo scorso anno (vedi http://lucatraini.blogspot.it/2016/10/pina-traini-le-donne-la-storia.html).
Anche nei nuovi quadri rivivono, ricche di umanità, donne reali come Saffo, Aspasia e Marozia così come personaggi leggendari quali le Amazzoni, Penelope e la papessa Giovanna. 

Pina Traini, Marozia (2017) e La papessa Giovanna (2017)

Marozia (892-955) e la papessa Giovanna

La potente nobildonna romana, forse amante di un papa, di certo madre di un altro (Giovanni XI), fu protagonista della politica romana fino al 932 e parte decisiva in diverse salite (e discese) dal soglio pontificio finché il secondogenito, Alberico II principe e senatore di Roma, non la fece relegare in convento. Assurta per secoli a simbolo di una generica “pornocrazia”, fu invece aristocratica e donna del suo tempo che, per quanto costretta a matrimoni politici, riuscì a primeggiare in una città meno vincolata al potere dei papi a causa del declino del Sacro Romano Impero. Nel quadro è rappresentata in trono mentre si specchia indossando la tiara accanto alla madre Teodora e al piccolo Giovanni che dorme beato su altre tiare.
Dalla storia di Marozia ha origine la leggenda della papessa Giovanna, il cui vero sesso sarebbe stato scoperto perché colta dalle doglie durante la processione pasquale. Nel quadro è invece una madre dolcissima scesa dal trono che si accarezza il pancione.

Testi di Luca Traini


Il catalogo è edito da Trarari Tipi.

Protagonista incontrastata: la figura femminile. Dagli anni cinquanta a oggi si può dire, infatti, che Pina Traini abbia coerentemente continuato a scolpire su tele e tavole un unico grande monumento alla donna.