Una nuova mostra a cura di
Debora Ferrari e Luca Traini, un nuovo catalogo TraRari TIPI, col mecenatismo
di Banca Generali Private e in collaborazione coi Musei Civici di Varese,
patrocinio Comune di Varese
INAUGURAZIONE domenica 11 luglio ore 11.30, con la presenza dell’artista,uno dei grandi della scultura in campo internazionale
SALA VERATTI, VARESE, DALL’11.7
ALL’1.8.2021, dal giovedì alla domenica ore 15-18.30 Ingresso
libero
In principio forse è un dio che fa colare da una lama
gocce che diventano isole, arcipelago, il Giappone.
Una fisica, come fondamento, che si trasfigura in arte
e plasma sintesi fra nature ondulatorie e corpuscolari.
C’è la goccia di Ogata come un pendolo donato dalle
nuvole
bloccato nell’istante in cui trapassa in pietra,
discesa e danza simbolica, concreta,
di come la scultura - ancora e sempre -
è colonna che unisce terra e cielo.
Goccia come scaturigine di ogni sorgente,
cerchi fissati nella propagazione di una misura tutta
umana.
Né perturbazione, né sassi scagliati: questa è pietra
scolpita ad arte,
dove ogni cosa nasce e cresce unendo in armonia le differenze.
Ecco allora che la forma affiora da ogni terra che
sceglie l’artista
sincronizzando il ritmo dello scalpello a quello della
natura.
L’onda, un’eco fragile, si fa materia
ora come carezza, ora come abbraccio, forte.
Luca Traini (poesia tratta dal catalogo)
In concomitanza con la mostra sul Giappone al Castello di Masnago, Musea TraRari TIPI porta a Varese uno dei più importanti scultori nipponici di fama internazionale.
Yoshin Ogata nasce a Miyakonojo in Giappone nel 1948. Espone le sue
prime sculture nel 1969 a Tokyo e nel 1970 si trasferisce a Londra. Quindi
viaggia in Europa, poi negli Stati Uniti e in Messico, dove svolge le sue
ricerche nei musei locali. Vive tra Wakayama e il Golfo dei Poeti a La Spezia
ed è uno dei più rinomati scultori giapponesi. Numerosissime le sue mostre e le
opere pubbliche in tutto il mondo.
Le sue sculture sono da sempre caratterizzate
dall’elaborazione dell’elemento ambientale, sia nel segno che nella materia,
pietra, legno, metallo, spesso sul tema dell’acqua, della goccia come impronta
e soggetto.
In Sala Veratti, da luglio ad agosto, con il sostegno di Banca Generali Private insieme a la collaborazione di Liguria Vintage Design
e LarioIn, sono esposte
sculture, fotografie dei monumenti realizzati nel mondo e bozzetti. Catalogo Trarari
TIPI in mostra. Sarà presente lo
scultore Yoshin Ogata per incontrare il pubblico nella sede espositiva.
“Banca
Generali è orgogliosa di sostenere la mostra di Yoshin Ogata, un artista
completo, dall’animo internazionale e con una visione aperta sul mondo. La
personale ospitata dal Comune di Varese è un’iniziativa importante di cui, mai
come in questo momento, sentivamo il bisogno. Abbiamo patito tutti la mancanza
dell’arte e della cultura vissuta dal vivo. Finalmente siamo tornati” dicono Daniela Parravano della
filiale varesina BGP e Guido Stancanelli district manager di
Banca Generali e presidente di LarioIn,
associazione culturale che da più di un decennio opera sul territorio.
“Può stupire che uno scultore decida di incentrare il
proprio lavoro nel marmo, nei graniti e travertini, nel bronzo, su ciò che per
antonomasia una forma non ha se non quella di ciò che la racchiude: l’acqua -scrive Debora
Ferrari. Eppure Yoshin Ogata, dalla
seconda metà del secolo trascorso a oggi, dedica la sua attenzione non al suo
incessante scorrere eracliteo, ma all’attimo dinamico che ce la racconta. E’ un
divenire diverso quello che cogliamo nell’istantanea scolpita nei sedimenti minerali
della terra, un fermo-immagine solido, compiuto, universale: la trasmutazione che
avviene nella materia grazie al pensiero del suo autore”. E prosegue Luca Traini “Nel segno della pietra, che unisce
simbolicamente cielo e terra (e rispettive acque). Dai vulcani del Sol Levante
alle Alpi Apuane, a quei marmi di Carrara in cui ha saputo fondere il lavoro
della nostra tradizione con la concezione vitalistica della natura della
cosmologia nipponica, dove non esiste una netta demarcazione fra oggetti e
creature viventi”.
L’esposizione in Sala Veratti ospita una ventina di sculture tra il 1970 e i nostri giorni, pannelli fotografici con le opere monumentali dello scultore nipponico, informazioni sull’artista e un percorso guidato di visita insieme all’antropologo Armando Montoya, con la direzione artistica e organizzativa di Musea TraRari TIPI, la piccola casa editrice varesina che ha curato e pubblicato anche il catalogo per questo evento internazionale.
L'ospitalità dello scultore è stata curata da Capolago Hotel, che ha anche allestito un'area dedicata nella reception.
SALA VERATTI, VARESE
DALL’11.7 ALL’1.8.2021
Dal giovedì alla domenica ore 15-18.30. Ingresso libero.
Info:
culturalbrokers@gmail.com
Fb: Trararitipi_eventi e libri intorno all’arte
Twitter @trararitipi
www.yoshinogata.com
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