Agatarco di Samo mise in scena ad Atene Eschilo quando la democrazia, nata dalla resistenza contro l’invasione persiana, lanciava i primi sublimi vagiti.
Si dice abbia dipinto le scenografie
perfezionando la prospettiva. E che fosse veloce nella pittura, più veloce di
qualsiasi altro mentre anche la Storia correva rapida troppo rapida mettendo in
scena Temistocle e Cimone fino al lieto fine apparente di Pericle. Questione di
prospettiva anche questa.
Poi, quando lui e i suoi ideali
sembrarono vecchi, Alcibiade, politico più ambiguo di Apollo, rapì l’artista
alle masse - era pur sempre uno straniero - e lo sequestrò per quattro mesi
nella sua villa di campagna: “Affrescala tutta e sarai ben ripagato”.
Fatto. Rilasciato. E forse la vista
delle dracme fu la sua ultima prospettiva.
Nato rivoluzionario, morì arredatore.
da Teatri di guerra (Ideazione 1999, Frammenti scelti)
EPISODIO II Ambivio Turpione: commedie?
https://lucatraini.blogspot.com/2020/02/teatri-di-guerra-2-ambivio-turpione.html
EPISODIO III Rosvita di
Gandersheim: avanguardia in clausura
https://lucatraini.blogspot.com/2020/04/teatri-di-guerra-3-rosvita-di.html
EPISODIO IV Albertino
Mussato e Dante Alighieri: teatro horror per virtù civiche
https://lucatraini.blogspot.com/2020/06/teatri-di-guerra-4-albertino-mussato-e.html
EPISODIO V Poliziano e
Botticelli: componimento di Orfeo, crepuscolo dell’Umanesimo (1494)
https://lucatraini.blogspot.com/2020/08/teatri-di-guerra-5-poliziano-e.html
EPISODIO VI Pietro
Metastasio: Arcadia al potere
https://lucatraini.blogspot.com/2020/10/teatri-di-guerra-6-pietro-metastasio.html
EPISODIO VII Georg
Bücher: teatro di scienza della rivoluzione
https://lucatraini.blogspot.com/2020/12/teatri-di-guerra-7-georg-buchner-teatro.html
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