sabato 21 dicembre 2019

INIZIAZIONE AL CINEMA

 Tornando su YouTube al Molière della Mnouchkine e di Bulgakov



Quando tutto ha inizio ho 15 anni e sono con Molière. Sta morendo. Cerchiamo di portarlo -dove? - è uno scalone senza fine. La musica non è più quella delle feste del Re Sole, ma Henry PurcellCold Song.
Poi è insieme il 1981 e il 2018 e siamo altrove ma sempre dentro uno schermo: piango accanto a un triste Pierrot tedesco di nome Klaus Nomi. Anche lui canta Cold Song. E non vivrà a lungo. Ma non era nato a Immenstadt?
Passare da un film a una canzone su YouTube è facile come non temere la morte a 15 anni. Hai combattuto la giusta guerra contro i Tartufi, hai illuminato la corte più splendida d’Europa: puoi morire a 51 anni come lui se ne hai 52. Puoi salvarti a 46 dalla revoca dell’Editto di Nantes come dalle Purghe di Stalin e leggere ancora una volta e ancora e ancora la Vita del Signor de Molière di Bulgakov.
Poi arrivano quella carrozza, la musica di Purcell e uno che grida -sei tu?- “Lui muore!”.


Ma il cinema che sono diventato farà scorrere ancora una volta le immagini a ritroso. Tornerò all’inizio del film e del filo di Arianna Mnouchkine, delle Uova Fatali di Gregoretti, e la storia non puzzerà come la Storia, come quando la vita respira la statura che sale in altezza di un adolescente.

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