Commento musicale J. S. Bach, Vor deinen Thron tret ich hiermit BWV 668
OBIETTIVO SOGGETTIVO
ARTEFOTOGRAFICA DI ROBERTO MOLINARI
A
CURA DI DEBORA FERRARI E LUCA TRAINI
e in
collaborazione con ALINARI Firenze
Museo "Floriano Bodini", Comune di GemonioDal 16 settembre al 7 ottobre
Obiettivo soggettivo è anche un libro
in limited edition
TraRari TIPI edizioni, grande formato, 94 pagine a colori.
Dopo la prima parte di
mostra in Sala Veratti, con tutte fotografie di ritratti di artista, apre al
pubblico dal 16 settembre la mostra
al Museo Civico Floriano Bodini di
Gemonio con in più una sezione dedicata alle ambientazioni, dagli studi, ai luoghi di lavoro degli artisti. Al
Museo Bodini si terranno anche incontri prestigiosi come quello con Alinari di
Firenze -partner di progetto come il comune di Gemonio- sulla fotografia, la
sera del 22 settembre alle ore 21, con partecipazione da Firenze di Rita Scartoni e Muriel Prandato,
responsabili Alinari, insieme ai curatori Ferrari e Traini e alla
Direttrice del Museo Lara Treppiede.
Una mostra, un libro, una conferenza
vogliono svelare al grande pubblico l'attività trentennale di un fotografo
d'arte: Roberto Molinari (Gemonio,
VA, 1946-2017) che nella sua carriera ha seguito numerosi artisti nazionali e
internazionali, nei propri atelier, alle mostre, in cantieri di lavoro sulle
Alpi Apuane o nelle storiche fonderie lombarde. La fotografia come documento
collettivo. Chi visita la mostra può
ripercorrere più di trent’anni di arte varesina e non solo attraverso le figure
dei protagonisti.
Al
Museo Bodini anche una sezione inedita a sorpresa: le
foto private che Molinari ha scattato a Samuele Arcangioli a Sesto Calende dopo che per 72 ore era rimasto isolato al Bottegone per la
performance I muri contro le mani durante l’evento a Spazio Cesare da Sesto
del 2016. Una saletta del museo è
dedicata alle stampe di queste immagini segrete che Roberto aveva chiesto a
Samuele di tener per un momento speciale. Una brochure dedicata sarà distribuita
al pubblico durante la visita.
Foto di Roberto Molinari in esposizione qui riprodotte A partire dall'alto: Gesso del Monumento al Cavatore (presente nel museo), Floriano Bodini nel suo studio, Il cavalletto e il grembiule di Lucio Fontana (nel manifesto della mostra), Samuele Arcangioli osserva un dettaglio del suo affresco rappresentante Lucio Fontana e i felini della grotta di Chauvet.
Per approfondimenti
lucatraini.blogspot.com/2018/08/la-grande-fotografia-di-roberto molinati
lucatraini.blogspot.com/2017/04/la-photosophia-di-roberto-molinari
lucatraini.blogspot.com/2016/07/nel-segno-di-lucio-fontana
repubblica/2016/07/26/conoscere-fontana-tra-la-mostra-in-comune-e-il-buen-retiro-sul-lagoMilano
ilgiornaledellefondazioni/casa-di-lucio-fontana-quasi-cinquantanni-dopo
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