martedì 2 marzo 2021

SAMUELE ARCANGIOLI, "FELINI"

 Una nuova mostra curata da Debora Ferrari e Luca Traini, un nuovo catalogo TraRari TIPI

Dall’8 al 28 marzo 2021 l’esposizione al pubblico in Sala Veratti, via Veratti 20 Varese

PROROGATA FINO AL 18 APRILE

“Seconda natura del leone. Quando il leone dorme nella tana, i suoi occhi vegliano: infatti rimangono aperti”.

Il Fisiologo (II-V sec. d.C.)

Il vero incontro con i felini è al buio, è vedere la notte. E riemergere dall’oscurità con quegli occhi. Da Caravaggio in poi sappiamo che l’arte è felina e restituisce quello sguardo che è lampo nella tenebra e luce tenebrosa. Perché abbiamo fame. Perché c’è la morte. E i gatti hanno sette vite. Samuele Arcangioli è quindi come il leone del Fisiologo: un artista dalla doppia natura. C’è nelle sue opere una fame insaziabile di rappresentazione della vita, di tutte le vite che possono rappresentare i gatti e divorare i leoni o le pantere (colore della criniera che ricorda quello del sole o nero implacabile del manto di una notte senza stelle, dalle fauci spalancate)

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LucaTraini



Produce incessantemente, sempre a tecnica mista su tavola, con una elaborazione particolare che prima somma pigmenti e disegni e poi sottrae, come a lasciare la sinopia, l’anima, di ciò che è emerso dalle profondità della sua ispirazione. Maestro in incisione e litografia, graffia le lastre, le pietre e crea mondi. Quasi medianico nel raffigurare umani, quando dipinge felini africani (dove ha vissuto con la famiglia quando era bambino, esperienza che lo segna per tutta la vita)

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Debora Ferrari

Banca Generali Private e Musea presentano “Felini” di Samuele Arcangioli

con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Varese-Musei Civici

Dall’8 al 28 marzo 2021 l’esposizione al pubblico in Sala Veratti, via Veratti 20 Varese

Pronto alla partenza, in osservanza al nuovo DPCM, un altro evento per la città di Varese, sempre firmato Musea e Banca Generali Private, in collaborazione con i Musei Civici-Sala Veratti.

Da lunedì 8 marzo sarà allestita nella prestigiosa sala affrescata dalla bottega di Magatti e dal Baroffio “FELINI”, un affascinante aggiornamento della produzione del pittore varesino Samuele Arcangioli che ha dedicato molte delle sue opere ai grandi felini africani (da lui conosciuti durante il periodo della sua vita in Africa) e ai nostri felini domestici, curata da Debora Ferrari e Luca Traini e con una plaquette pubblicata da Trarari TIPI edizioni.

Le visite, sospese in zona arancione, potranno essere prenotate via e-mail in attesa della possibilità di aprire la sala. Si potrà pregustare l’evento online, tramite video e foto a cura di Gianmarco Taietti, sul gruppo di Musea Trarari Tipi in Facebook.

Banca Generali Private -dichiarano Guido Stancanelli District Manager e Daniela Parravano della sede di Varese- testimonia una volta di più la volontà unire alla consolidata esperienza nel campo degli investimenti percorsi originali e fuori dagli schemi tradizionali di fruizione dell’arte, nel segno della migliore tradizione e innovazione italiana. Due leoni s’incontrano: il marchio storico di Generali e la cifra di stile di un artista. Una simbiosi che apparenta due felini anche nel contenuto. Entrambe le immagini rappresentano infatti un animale in pace, un’anima forte ma pacifica. Nel caso di Generali il rimando del logo leonino, fin dalla sua creazione del 1861. Un marchio sottoposto a successivi aggiornamenti e restyling in diversi anniversari - 1881, 1911, 1971, 1991, fino al più recente del 2014 - e rivisitato negli anni in campo pubblicitario da diversi importanti artisti (Achille Beltrame, Marcello Dudovich, Gino Boccasile, giusto per fare qualche nome). Un leone in sintonia quindi con i Felini di Samuele Arcangioli, anch’essi portatori pacifici e possenti di un messaggio di forza vitale”.

Samuele Arcangioli produce incessantemente, sempre a tecnica mista su tavola, con una elaborazione particolare che prima somma pigmenti e disegni e poi sottrae, come a lasciare la sinopia, l’anima, di ciò che è emerso dalle profondità della sua ispirazione. Maestro in incisione e litografia (che insegna all’Accademia di Bologna), graffia le lastre, le pietre e crea mondi. Quasi medianico nel raffigurare umani, quando dipinge felini africani nello sguardo sembra comunicare un’altra umanità, dove ANIMA di animale è comune a entrambi. La necessità dello sguardo viene prima della necessità di raccontare e insieme al bisogno di dipingere. Essenza e esistenza nelle sue tavole coincidono. (Debora Ferrari, Luca Traini)

Info, contatti stampa e prenotazioni: culturalbrokers@gmail.com

Quando sarà possibile la mostra prevede al mercoledì la visita con l’autore e al giovedì la visita coi curatori, sempre dalle 15 alle 18. Obbligo di mascherina, gel e prova temperatura in loco.

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