lunedì 23 novembre 2020

LILI BOULANGER, JEHAN ALAIN, RENÉ CHAR

 Musica Sospesa

Nous n’appartenons à personne sinon au point d’or 
de cette lampe inconnue de nous, inaccessible à nous qui 
tient éveillés le courage et le silence.
 
Non apparteniamo a nessuno, se non al lampo
di quella lampada ignota, inaccessibile,
che tiene svegli il nostro coraggio e il silenzio.

René CharFeuillets d’Hypnos (trad. Vittorio Sereni)


Ci sono state sere in cui mi hanno detto di non essere triste, loro che già in vita passarono lievi senza piegare uno stelo d’erba. Se mi chiedi il nome di due angeli rispondo: Lili e Jean. Lei le ali spezzate quando aveva solo 24 anni e la Grande Guerra era lì per finire. Lui in combattimento, all’inizio della Seconda, 29.


Due lampi della lampada ignota di Char. Lili Boulanger: Di un mattino di primavera o Di una sera triste.


E il silenzio che si fa musica nel Giardino sospeso di Alain. Ascolta bene quando la luce apre gli occhi o diventa uno sguardo sottile.
Pochi hanno amato lo spirito della vita come Lili Boulanger e lo stesso numero il sogno dell’anima di Jehan Alain. Respirano attraverso gli spazi vuoti di cinque lunghe – ora impalpabili – ferite.



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