Musica Sospesa
Nous n’appartenons à personne sinon au point d’or
de cette lampe inconnue de nous, inaccessible à nous qui
tient éveillés le courage et le silence.
de cette lampe inconnue de nous, inaccessible à nous qui
tient éveillés le courage et le silence.
Non apparteniamo a nessuno, se non al lampo
di quella lampada ignota, inaccessibile,
che tiene svegli il nostro coraggio e il silenzio.
René Char, Feuillets d’Hypnos (trad. Vittorio Sereni)
Ci sono state sere in cui mi hanno detto di non essere triste, loro che già in vita passarono lievi senza piegare uno stelo d’erba. Se mi chiedi il nome di due angeli rispondo: Lili e Jean. Lei le ali spezzate quando aveva solo 24 anni e la Grande Guerra era lì per finire. Lui in combattimento, all’inizio della Seconda, 29.
Due lampi della lampada ignota di Char. Lili Boulanger: Di un mattino di primavera o Di una sera triste.
E il silenzio che si fa musica nel Giardino sospeso di Alain. Ascolta bene quando la luce apre gli occhi o diventa uno sguardo sottile.
Pochi hanno amato lo spirito della vita come Lili Boulanger e lo stesso numero il sogno dell’anima di Jehan Alain. Respirano attraverso gli spazi vuoti di cinque lunghe – ora impalpabili – ferite.
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