Tutti i cilindri di Le
Corbusier portano a Ronchamp?
A posteriori, a questo approdo
doloroso sembrerebbe proprio giungere questa sedia superba della
sua rotondità, del suo essere una torta ben riuscita.
C’è come l’obbligo di
restare composto. E Gulliver infatti - o Modulor in persona, se volete - verrà
sottoposto a interrogatorio proprio su questa sedia.
Chaise longue invece offre un dolce quasi asimmetrico relax a Modulor, quando si
stanca di essere la misura di ogni cosa.
Come gli antichi dei tutti
umani abbandonavano la notte le architravi dei templi - di cui erano il metro -
rifugiandosi nei penetrali, nelle celle, così, alla luce del giorno, delle
finestre luminose di Villa Savoye,
Modulor si lascia dolcemente irrigare dal sonno, dimentico per attimi, eterni,
dello sforzo immane dei pilotis.
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