martedì 23 febbraio 2016

VIDEOGAME IN BIBLIOTECA _ GAMING ZONE IN PUBLIC LIBRARY

Biblioteca Valvassori Peroni, Milano, sabato 5 marzo 2016 h 15.30, inaugurazione dellagaming zone creata in collaborazione con GameSearch.it e della mostra per i 35 anni di Pac-Man a cura di Neoludica Game ArtGallery che proseguirà per un mese.


"Without the agricultural revolution of 10,000 years ago, and the birth of cities stemmed from the invention of bricks (or of squared stones), we would not have the culture of pictures. Moving from such an early start, we get to frescoes of Pompei, and specifically to a frescoed picture portraying Terentius Neo and his wife as they hold two important tools from the crucial technological revolution that was the invention of writing: a papyrus and a wax tablet (which in Plato’s Theaetetus is compared to our memory), the mother of the blackboard, grandmother of the scratch pad (great-grandmother of the iPad) and, even more importantly, forerunner of the codex (i.e. the modern, rectangular book). And the modern book will have as its main supporters nobody else than the Christians (for that reason mocked by the rich, snobbish Pagans who only used the “volumen”). The Bible, the book par excellence in the Middle Ages, was popularized through images (“Biblia pauperum”) in large cathedrals, where the speculative thought of theologians also found its way in enormous stained glasses like those in Chartres, nothing short of a screen populated by the figurations of Divinity (even though we do not agree with Bernard of Chartres’ statement that we are “dwarves standing on the shoulders of giants”: we were, are and will always be nothing but men). We are definitely soaked with these squared structures".


"Mythology gives eyes to statues, religion sits choirs in the theatre, the story of a squared chunk of wood gives birth to the picture (preferably rectangular). Paper reed rolls unfold and become codex, palimpsest, illuminated book, printed book. The square-angles door is now wide open, and from the darkroom to photograph, movies and the computer screen it is a short path".


"We should not forget the intellectual vocation of the main characters of Assassin’s Creed, as they have it precisely inscribed in their DNA. Warriors but also writers, a cross between Garcilaso de la Vega and Marcus Aurelius, each of them owner of a rich library. Altaïr is a writer and his codex passes through the hands of Marco Polo and Dante Alighieri (surely Assassins, the latter being the first even to use the word “assassin” in Italian: Inferno, XIX, 50). Ezio Auditore, apart from living in such a jewel of village as Monteriggioni, comes from a family which is fond of architectural innovations (Villa Auditore as a Renaissance prototype above all) and subsidizes restoration of ancient monuments. Ezio surrounded himself with works of art and married a librarian wife, Sofia Sartor, who is none other than the Young Venetian Woman portrayed by Albrecht Dürer in 1505".


Cresce il numero di biblioteche che creano spazi dedicati alla comprensione del videogame, alla sua artisticità e anche al prestito, come per i libri. I videogiochi e la gamification sono parte del nostro quotidiano, dalle app ai social media; l’industria videoludica al momento ha superato nel fatturato quella del cinema a livello mondiale. Questo significa che oggi è necessario comprenderne le componenti che la costituiscono in modo più approfondito, per poterle governare e diventare fruitori consapevoli.
Le biblioteche Valvassori Peroni e Cassina Anna saranno le prime di Milano ad ampliare l’offerta per i propri utenti con l’utilizzo in loco di console e il prestito di videogame, proprio come avviene con i libri. Dopo Fondazione Per Leggere  -che ha inaugurato ad Aprile 2014 nella biblioteca di Albairate-  il progetto ‘Gaming Zone’prosegue così anche nel capoluogo lombardo e presto anche il CSBNO (Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest) si attiverà in questa direzione.
Emanuele Cabrini, fondatore di Gamesearch.it (un portale rivolto alla game culture con specifiche storiche, culturali, artistiche, area dedicata ai genitori, e una partnership col Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano), si occupa di 4 biblioteche per la creazione di queste aree ricche di dotazioni: dalle console ai videogame, ai fumetti ai libri, alle action figure e alle game art. Dopo aver portato la game culture anche nella Casa di Reclusione di Milano-Opera e al Centro Culturale Multiplo di Cavriago in Emilia Romagna, questa inaugurazione alla Valvassori assume un carattere culturale importante: in sinergia con la direzione della biblioteca si vuol far comprendere come nello spazio dei libri, attività, incontri, formazione, dibattiti, mostre, saranno lo strumento adatto alla comprensione di questo grande mezzo di comunicazione.
Vernate, Cisliano, Albairate, Cassina Anna, Valvassori, Opera, sono alcuni dei luoghi dove è possibile seguire l’attività e gli approfondimenti.


Per l’occasione, dato il 35° appena celebrato del mito pop di Pac-ManGame Art Gallery collabora con una mostra di 40 opere d’arte realizzate da artisti italiani sul tema. Quadri, digital art, installazioni, game photography, pixel art, tante espressioni artistiche soprattutto prodotte da giovani, permettono al pubblico l’approccio anche a questo nuova ‘corrente’, già sdoganata anche alla Biennale di Venezia nel 2011 e 2015 e al Museo Leonardo da Vinci di Milano nel 2012.
Gli artisti che hanno creato opere appositamente per il 35° di Pac-Man (con dedica di Toru Iwatani, ospite all’ultima edizione della Milan Games Week) sono: Samuele Arcangioli, Davide Cappelletti, Matteo De Petri, Martina Felisatti, Andrea FerrariBlue@rt, Claudia Gironi, Alice Manieri, Matteo Martello, Daniela Masera, Biancamaria Mori, Davide Nenxy, Gabriella Parisi, Luca Roncella, Sara Russo, Filippo Scaboro, Federico Vavalà, Selena Zanrosso.



Approfondimenti su GameSearch.it e Neoludica.blogspot.it

Foto: Ezio Auditore da assassinscreed.wikia.com, Alice Pac-Man quadro-favola di Daniela Masera, Pac-Man 35° di Federico Vavalà.

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