mercoledì 15 novembre 2017

Dall’art engagement al civic engagement



LEGALITÀ COME PRASSI 2017
170 STUDENTI DI TRE LICEI PRESENTANO
I RISULTATI DEL LABORATORIO
Alla nuova edizione del Laboratorio iscritti oltre 900 studenti delle Superiori

Legalità, senso civico e arte sono i tre elementi che caratterizzano il laboratorio sulla legalità, che dal 2010 ad oggi ha visto il coinvolgimento totale di oltre 4mila studenti - e in particolare la formazione per quasi 700 studenti di sei Istituti Superiori - dietro la regia del Progetto Giovani Pensatori del Centro Internazionale Insubrico “Carlo Cattaneo” e “Giulio Preti”, diretto dal professor Fabio Minazzi, dell’Università degli Studi dell’Insubria.

I risultati del progetto 2016/17 “Legalità come prassi: dall’art engagement al civic engagement” che ha avuto come protagonisti 170 studenti dei Licei “Vittorio Sereni” di Luino e “Alessandro Manzoni” e “Galileo Ferraris” di Varese saranno presentati venerdì 17 novembre 2017 dalle ore 9 alle 13 nell’Aula Magna dell'Università dell'Insubria in via Ravasi 2 a Varese.

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Legalità come prassi: la presentazione del progetto nel 2016.

Legalità come prassi è un progetto a cura della Commissione Legalità del Progetto Giovani Pensatori, coordinata da Stefania Barile, in cui convergono l’educazione alla legalità e l’esperienza di alternanza scuola-lavoro e nasce a seguito di un percorso di ricerca per la sensibilizzazione dei giovani al problema della legalità avviato nel 2010. La finalità di tale progetto consiste nell’offrire una formazione civica non solo teorica ai giovani delle scuole secondarie superiori, ma inserita direttamente nella prassi della quotidianità. L’obiettivo specifico si articola nella promozione della legalità attraverso l’arte, non solo studiando la storia dell’arte o avviando una lettura dell’opera d’arte, ma comprendendo il valore estetico e civile dell’opera stessa attraverso l’ideazione di modalità di tutela “attiva” del patrimonio culturale, quale bene comune.

Il progetto 2016/17 - che ha visto come capofila il Liceo Sereni diretto dalla professoressa Maria Luisa Patrizi - si è articolato in due percorsi formativi suddivisi in tre fasi: la prima giuridica, la seconda storico-filosofica e la terza operativo-videoludica. La prima, condotta dalla dott. Tiziana Zanetti, ha avvicinato gli studenti al diritto dell’arte e dei beni culturali; la seconda, guidata dalla dott. Elisabetta Scolozzi, li ha introdotti nella ricerca storico-filosofica con approfondimenti mirati alla valorizzazione della testimonianza artistica, quale sintesi estetica ed etica della cultura di un popolo; e la terza, articolata dai dott. ri Debora Ferrari e Luca Traini con la collaborazione di game designers, di esperti delle nuove tecnologie della comunicazione e dei direttori di sei musei del territorio provinciale, ha consentito ai giovani di realizzare un sito C4Legality (Conoscere Capire Conservare Comunicare i Beni Culturali con le nuove tecnologie per la Legalità) corredato da una serie di immagini e di testi pubblicati a seguito delle attività svolte nelle diverse sedi museali (vd. Anche Neoludica nel progetto Legalità come prassi).

La bellezza nella diversità delle culture: Donna Nilo Camita (Museo Castiglioni, Varese),
F. Hayez, Tamar di Giuda (1847, Castello di Masnago, Musei Civici di Varese).

Il secondo percorso, seguito dal Liceo Ferraris, si è concentrato sulla gestione dei beni confiscati alla mafia che ha impegnato gli studenti in una formazione teorica, con il magistrato Adriano Patti, il commercialista Dante Benzi e l’imprenditore di Castelvetrano e presidente dell’Associazione antiracket LiberoFuturo Nicola Clemenza, e in un’attività pratica presso la Libera Masseria di Cisliano, bene confiscato alla ‘ndrangheta del clan Valle.

Per l’anno scolastico in corso, 2017/18, al civic-lab Legalità come prassi sono già iscritti 900 studenti di 14 Istituti Superiori distribuiti nei diversi percorsi progettuali, nati anche con la collaborazione di altre agenzie del territorio come il Museo Archeologico di Sesto Calende, il Museo Bodini di Gemonio, il Museo Castiglioni di Varese, il Museo Civico Castello di Masnago, il MIDeC di Laveno, il Museo Parisi Valle di Maccagno, le ACLI provinciali e l’Associazione Culturale Laura Prati di Cardano al Campo.

 
C4legality I ragazzi del Liceo Vittorio Sereni di Luino al Museo Parisi Valle di Maccagno.

Di seguito il Programma dell’evento e l’elenco dei Partner e degli Sponsor a sostegno di Legalità come prassi.

PROGRAMMA
Ore 9 – Saluti del Direttore Scientifico del Centro Internazionale Insubrico prof. Fabio Minazzi e della D.S. del Liceo “Vittorio Sereni” di Luino (scuola capofila del progetto Civic-lab) prof. Maria Luisa Patrizi
Ore 9,20 – Civic-lab mission: art engagement as civic engagement di Stefania Barile
Ore 9,50 – interventi di Tiziana Zanetti, Debora Ferrari e Luca Traini: Il civic training di Legalità come prassi
Ore 10,20 – gli studenti del Liceo Sereni di Luino
Ore 10,40 pausa
Ore 10,50 – gli studenti del Liceo Manzoni di Varese
Ore 11,20 – gli studenti del Liceo Ferraris di Varese
Ore 11,40 – Fabio Minazzi, Adriano Patti, Carlo Gioventù e Biancamaria Mori dialogano con gli studenti
Ore 13 – chiusura dei lavori

PARTNER
Musea_Game Art Gallery e Neoludica, Comingtools, Cybercoconuts, E-Ludo Lab, GameSearch.it, MenteZero, MFLabs, Small Bros_Ivan Porrini

SPONSOR
Robotech Automazioni, Museo Archeologico di Sesto Calende, Museo Bodini di Gemonio, Museo Castiglioni di Varese, Museo Civico Castello di Masnago, MIDeC di Laveno, Museo Parisi Valle di Maccagno

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