LEGALITÀ COME PRASSI 2017
170 STUDENTI DI TRE LICEI PRESENTANO
I RISULTATI DEL LABORATORIO
Alla nuova edizione del Laboratorio iscritti oltre 900 studenti delle Superiori
170 STUDENTI DI TRE LICEI PRESENTANO
I RISULTATI DEL LABORATORIO
Alla nuova edizione del Laboratorio iscritti oltre 900 studenti delle Superiori
Legalità, senso civico e arte sono i tre elementi che caratterizzano il
laboratorio sulla legalità, che dal 2010 ad oggi ha visto il coinvolgimento totale
di oltre 4mila studenti - e in particolare la formazione per quasi 700
studenti di sei Istituti Superiori - dietro la regia del Progetto Giovani Pensatori del Centro
Internazionale Insubrico “Carlo Cattaneo” e “Giulio Preti”, diretto dal professor
Fabio Minazzi, dell’Università degli
Studi dell’Insubria.
I
risultati del progetto 2016/17 “Legalità come prassi: dall’art engagement al
civic engagement” che ha avuto come protagonisti 170 studenti dei Licei
“Vittorio Sereni” di Luino e “Alessandro Manzoni” e “Galileo Ferraris” di
Varese saranno presentati venerdì 17 novembre 2017 dalle ore 9 alle 13
nell’Aula Magna dell'Università dell'Insubria in via Ravasi 2 a Varese.
Legalità come prassi: la presentazione del progetto nel 2016.
Legalità come prassi è un progetto a cura della
Commissione Legalità del Progetto
Giovani Pensatori, coordinata da Stefania
Barile, in cui convergono l’educazione
alla legalità e l’esperienza di alternanza scuola-lavoro e nasce a seguito
di un percorso di ricerca per la sensibilizzazione dei giovani al problema
della legalità avviato nel 2010. La finalità di tale progetto consiste
nell’offrire una formazione civica non
solo teorica ai giovani delle scuole secondarie superiori, ma inserita
direttamente nella prassi della quotidianità. L’obiettivo specifico si articola
nella promozione della legalità attraverso l’arte, non solo studiando la storia
dell’arte o avviando una lettura dell’opera d’arte, ma comprendendo il valore
estetico e civile dell’opera stessa attraverso l’ideazione di modalità di
tutela “attiva” del patrimonio culturale, quale bene comune.
Il progetto 2016/17 - che ha visto come
capofila il Liceo Sereni diretto dalla professoressa Maria Luisa Patrizi - si è
articolato in due percorsi formativi
suddivisi in tre fasi: la prima giuridica, la seconda storico-filosofica e la
terza operativo-videoludica. La prima, condotta dalla dott. Tiziana Zanetti, ha
avvicinato gli studenti al diritto dell’arte e dei beni culturali; la seconda,
guidata dalla dott. Elisabetta Scolozzi, li ha introdotti nella ricerca
storico-filosofica con approfondimenti mirati alla valorizzazione della
testimonianza artistica, quale sintesi estetica ed etica della cultura di un
popolo; e la terza, articolata dai dott. ri Debora Ferrari e Luca Traini con la
collaborazione di game designers, di esperti delle nuove tecnologie della
comunicazione e dei direttori di sei musei del territorio provinciale, ha
consentito ai giovani di realizzare un sito C4Legality (Conoscere Capire
Conservare Comunicare i Beni Culturali con le nuove tecnologie per la Legalità)
corredato da una serie di immagini e di testi pubblicati a seguito delle
attività svolte nelle diverse sedi museali (vd. Anche Neoludica nel progetto Legalità come prassi).
La bellezza nella diversità delle culture: Donna Nilo Camita (Museo Castiglioni, Varese),
F. Hayez, Tamar di Giuda (1847, Castello di Masnago, Musei Civici di Varese).
Il secondo percorso, seguito dal Liceo
Ferraris, si è concentrato sulla gestione dei beni confiscati alla mafia che ha
impegnato gli studenti in una formazione teorica, con il magistrato Adriano
Patti, il commercialista Dante Benzi e l’imprenditore di Castelvetrano e
presidente dell’Associazione antiracket LiberoFuturo Nicola Clemenza, e in
un’attività pratica presso la Libera Masseria di Cisliano, bene confiscato alla
‘ndrangheta del clan Valle.
Per
l’anno scolastico in corso, 2017/18, al civic-lab Legalità come prassi sono già
iscritti 900 studenti
di 14 Istituti Superiori distribuiti nei diversi percorsi progettuali, nati
anche con la collaborazione di altre agenzie del territorio come il Museo
Archeologico di Sesto Calende, il Museo Bodini di Gemonio, il Museo Castiglioni
di Varese, il Museo Civico Castello di Masnago, il MIDeC di Laveno, il Museo
Parisi Valle di Maccagno, le ACLI provinciali e l’Associazione Culturale Laura
Prati di Cardano al Campo.
C4legality I ragazzi del Liceo Vittorio Sereni di Luino al Museo Parisi Valle di Maccagno.
Di
seguito il Programma dell’evento e l’elenco dei Partner e degli Sponsor a
sostegno di Legalità come prassi.
PROGRAMMA
Ore
9 – Saluti del Direttore Scientifico del Centro Internazionale Insubrico prof.
Fabio Minazzi e della D.S. del Liceo “Vittorio Sereni” di Luino (scuola
capofila del progetto Civic-lab) prof. Maria Luisa Patrizi
Ore 9,20 –
Civic-lab mission: art engagement as civic engagement di Stefania Barile
Ore
9,50 – interventi di Tiziana Zanetti, Debora Ferrari e Luca Traini: Il civic
training di Legalità come prassi
Ore
10,20 – gli studenti del Liceo Sereni di Luino
Ore
10,40 pausa
Ore
10,50 – gli studenti del Liceo Manzoni di Varese
Ore
11,20 – gli studenti del Liceo Ferraris di Varese
Ore
11,40 – Fabio Minazzi, Adriano Patti, Carlo Gioventù e Biancamaria Mori
dialogano con gli studenti
Ore
13 – chiusura dei lavori
PARTNER
Musea_Game
Art Gallery e Neoludica, Comingtools, Cybercoconuts, E-Ludo Lab, GameSearch.it, MenteZero, MFLabs, Small
Bros_Ivan Porrini
SPONSOR
Robotech
Automazioni, Museo
Archeologico di Sesto Calende, Museo
Bodini di Gemonio, Museo
Castiglioni di Varese, Museo
Civico Castello di Masnago, MIDeC
di Laveno, Museo
Parisi Valle di Maccagno
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