PLAYER AS ARTIST per WONDERWALLS a Fabbrica Del Vapore Milano
Samuele Arcangioli, Tetris_Alexey Pajitnov (NEOLUDICA_54.Biennale di Venezia)
PLAYER as ARTIST
nuove espressività artistiche e creative delle game art e dei videogiochi
a cura di Debora Debora Ferrari e Luca Traini
con la partecipazione di Emanuele Cabrini di Gamsearch.it
Milano - Fabbrica del Vapore – Dal 9 al 20 luglio 2014
WONDERWALLS
International Art Exhibition
Alla Fabbrica del Vapore una grande mostra d’arte contemporanea a cura di Caterina Seri
ARTISTI
Samuele Arcangioli l Luca Baggio l Paolo Della Corte l Matteo De Petri l Enrica Fastuca l Giacomo Giannella l Massimo Giuntoli l Emanuele La Loggia l Giovanni Maisto l Daniela Masera l Riccardo Massironi l Rosy Nardone l Gabriella Parisi l Mauro Perini l Michele Pianezza l Serena Piccolo l Ivan Porrini l Luca Roncella l Giuditta Sartori l Filippo Scaboro l Cristian Scampini l Claudia Tuci l Federico Vavalà l WE ARE MUESLI l Mattia Zarini
SENSO DEL PROGETTO
Nel trentennale della creazione di Tetris di Alexej Pajitnov, Game Art Gallery crea una parete di opere di game artist e concept artist -tele di cm 30x30- ispirandosi aTetris per materializzare il digitale, per offrire nuove visioni dell’arte contenute nel videogame, per riproporre il temaL’ARTE è IN GIOCOdivenuto lo slogan di tutta l’attività critica, per far comprendere la nuova era dell’ARTEINMENT.
“Considerare l’arte del gioco come architettura suggerisce che l’arte del gioco è creata da varie classi di artisti. L’artista dei videogiochi come pittore di opere digitali è solo una forma di espressione. Almeno altrettanto importanti sono le analogie con altre forme d’arte , come la scultura (modelli), l’architettura (spazi), e il cinema (cinematica del gioco), per citarne alcune.
Con riferimento alla game art in generale e all’analogia con l’architettura in particolare, consideriamo due modi di produzione e i produttori corrispondenti. Ci sono quelli che creano lo spazio (gli architetti) e quelli che lavorano nello spazio (giocatori).
La creatività dei giocatori è spesso avvincente quanto il design del gioco. La creatività dei giocatori definisce il gioco digitale come una base per l’espressione personale e artistica. La creatività dei giocatori, incluse le forme di performance e di pubblico che ha prodotto, merita più attenzione da parte degli studi sui videogiochi. Anche la creatività dei giocatori è arte”. Henry Lowood, docente alla Stanford University che ha selezionato i 10 videogame per la Biblioteca del Congresso di Washington, ha scritto questo testo per Game Art Gallery.
Con le mostre, i workshop, le conferenze e gli eventi, intendiamo portare a conoscenza di tutti la rete virtuosa che abbiamo contribuito a creare e promuovere in questi anni tra game culture e arte contemporanea. “Quello che ci proponiamo di fare da sei anni -spiegano Ferrari e Traini- è dare una fisicità ai lavori digitali dei concept artist per valorizzarli e permettere anche al pubblico di non giocatori di godere quest’arte. Inoltre stimoliamo la società a comprendere la forza comunicativa e lavorativa dell’industria videoludica dove molti giovani possono trovare sbocchi di studio e professionali. Molte categorie artistiche interrotte nei secoli possono riprendere vita oggi in queste arti tecnologiche e molto vitali”.
L’ARTE è IN GIOCO!!
Wonderwalls. Letteralmente “muri di meraviglie”, ma anche di speranza. Il titolo,tratto da una delle canzoni più famose degli Oasis, dedicata al chitarrista George Harrison, riassume lo spirito di questa grande mostra d’arte contemporanea allestita nella “Cattedrale” della Fabbrica del Vapore, che dal 9 al 20 luglio ospiterà le opere di oltre cento artisti emergenti provenienti da tutto il mondo.
Un evento che offrirà loro un’importante occasione di visibilità. Grazie alla stretta collaborazione tra Euroglobo Productions, Caterina Seri, curatrice della mostra, Consolati ed Associazioni operanti in ambito internazionale presenti in Italia, ma anche ad iniziative di singoli artisti e di realtà private non istituzionali, il visitatore potrà conoscere attraverso l’occhio dell’arte emergente anche le sensibilità, le problematiche, le tradizioni delle varie nazioni presenti.
La curatela ha selezionato le opere e i loro codici espressivi ponendosi dal punto di vista dello spettatore, con l’obiettivo di avvicinare sempre più i giovani all'arte. Sul filo di questa impostazione saranno esposti lavori di artisti già con uno storico importante alle spalle, come Fabio Giampietro con l'installazione interattiva "Aletide" e autori italiani provenienti da Berlino, riuniti nel progetto Ende Neu curato da Paola Verde, dove l’arte sconfina nei nuovi linguaggi digitali e in realtà anti utopiche e apocalittiche. Una tendenza individuabile anche nei lavori di una piccola collettiva di artisti italiani emergenti di arte "urbana" ("Urban Prototypes") , alcuni dei quali legati tra l'altro al tema del riciclo.
Il percorso prosegue con spazi dedicati ai fumetti (con la giovane casa Edizioni BD), opere di "game art" (Neoludica Game Art Gallery porta 20 artisti nel progetto dal titolo ‘Player as Artist’) e di giovani artisti emergenti italiani molto apprezzati dai giovani: i "micromondi, con gli alternativi punti di vista" di Johnny Pixel; il progetto "Metaborg", curato da due artisti dell'hinterland milanese che realizzano sculture di robot ed animali con multimateriale metallico di riciclo. E un’area, espositiva e di laboratorio, per gli studenti di Brera e di Naba, riuniti in collettiva.
Ad accogliere i visitatori al centro della grande “Cattedrale”, un pensiero allo sport nazionale per eccellenza non solo in Italia, il calcio, e alla competizione mondiale festeggiata da (R)Estate in Fabbrica. Il progetto di questa particolare "squadra" nasce da un' idea di Manuel Felisi , artista e molto altro, anche lui "in campo" e di Giancarlo Pedrazzini di Fabbrica EOS (Milano). Quest'ultimo, in veste di "allenatore" grazie alla preziosa collaborazione di alcune note gallerie ha fatto scendere in campo 11 artisti di fama internazionale, pittori, scultori, fotografi, per la prima volta insieme: Fabio Giampietro (doppio ruolo) Monica Marioni, Tommaso Ottieri, Manuel Felisi, Giovanni Sesia , Enzo Fiore, Robert Gligorov, Robert Pan, Massimo Giannoni, Giuseppe Mastromatteo .
La "squadra" che gioca alla Fabbrica del Vapore, però, ha un significato che va ben oltre il gioco del calcio. Agire in "squadra" rende il singolo più forte, nella difesa di obbiettivi e valori universalmente riconosciuti. Questa "nazionale italiana artisti" resta qui schierata in campo nonostante l’esclusione dalla competizione mondiale della formazione italiana, a dimostrazione che l'arte e la cultura in generale sono un valore stabile, superiore, che prescinde da tutto ciò che accade intorno.
Il 12 luglio alle ore 18 Neoludica e Gamesearch tengono un incontro col pubblico e una conferenza dibattito sulle potenzialità culturali artistiche ed educative del videogioco.
Wonderwalls - International Art Exhibition
Dove: Milano, via G. Procaccini 4
Quando:dal 9 luglio al 20 luglio
Orario: lun. – ven. ore 16-23; sab. dom. ore 11 - 24
Ingresso: gratuito
Programma completo: www.restateinfabbrica.it
Nessun commento:
Posta un commento