Pina Traini, Saffo (2017)
Saffo
(630 -570 a.C.)
La più alta lirica
d’amore è donna. La storia ci parla di una poetessa sublime, la leggenda di
un’amante infelice che si sarebbe suicidata gettandosi da una rupe nell’isola
di Leucade. In entrambe i casi la pittrice ne sottolinea la solitudine. La
penna è caduta di mano e sul foglio bianco restano i frammenti dei suoi ultimi
versi. Ormai libera dai veli, lo sguardo sognante, non si cura del calamaio che
perde il suo inchiostro: è definitivamente parte di quel cielo verso cui
s’innalza il mare.
LE DONNE, LA STORIA
Mostra personale di PINA TRAINI
Col patrocinio del comune di Lavena Ponte Tresa
A cura di Luca Traini e Debora Ferrari
Lavena
Ponte Tresa, A.R.T. (Antica Rimessa del Tram) Viale Ungheria, 2
Dall’8
al 15 settembre 2017. Incontro con l’artista 8 settembre ore 18-20.
Orari: tutti i giorni
9.30-12.30-14.30-17.30, ingresso libero.
Inaugurazione venerdì 8 settembre ore 18, segue rinfresco.
Il lavoro di Pina Traini sulla grandi protagoniste della Storia si arricchisce di nuove opere e di una nuova sede espositiva dopo il successo della mostra a Varese in Villa Baragiola lo scorso anno (vedi http://lucatraini.blogspot.it/2016/10/pina-traini-le-donne-la-storia.html).
Anche nei nuovi quadri rivivono, ricche di umanità, donne reali come Saffo, Aspasia e Marozia così come personaggi leggendari quali le Amazzoni, Penelope e la papessa Giovanna.
Pina Traini, Marozia (2017) e La papessa Giovanna (2017)
Marozia (892-955) e la papessa
Giovanna
La potente nobildonna romana,
forse amante di un papa, di certo madre di un altro (Giovanni XI), fu
protagonista della politica romana fino al 932 e parte decisiva in diverse
salite (e discese) dal soglio pontificio finché il secondogenito, Alberico II
principe e senatore di Roma, non la fece relegare in convento. Assurta per
secoli a simbolo di una generica “pornocrazia”, fu invece aristocratica e donna
del suo tempo che, per quanto costretta a matrimoni politici, riuscì a
primeggiare in una città meno vincolata al potere dei papi a causa del declino
del Sacro Romano Impero. Nel quadro è rappresentata in trono mentre si specchia
indossando la tiara accanto alla madre Teodora e al piccolo Giovanni che dorme beato
su altre tiare.
Dalla storia di Marozia ha origine la leggenda della
papessa Giovanna, il cui vero sesso sarebbe stato scoperto perché colta dalle
doglie durante la processione pasquale. Nel quadro è invece una madre
dolcissima scesa dal trono che si accarezza il pancione.
Testi di Luca Traini
Protagonista incontrastata: la figura femminile. Dagli anni cinquanta a oggi si può dire, infatti, che Pina Traini abbia coerentemente continuato a scolpire su tele e tavole un unico grande monumento alla donna.
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