#10 Pianos Street a Varese per Cult City: 28 maggio
Suite Spaziale Concreta Coreografica Etica e Colorata per dieci pianoforti
Giardini Estensi, Cult City, 28 maggio 2017 dalle 14.30 alle 22.30
Performance musicale alle 21.30. Ingresso libero.
#10 Pianos Street è una installazione-concerto per dieci vecchi pianoforti elaborati da street artists. Composta da Yae (Sebastiano Cognolato) nel 2013 per il festival pianistico Piano City Milano e allestita in prima assoluta alla Galleria d'Arte Moderna, è stata replicata nel 2014, nel 2015, nel 2016 e nel 2017 in diverse occasioni, tra cui la Milano Design Week, l'inaugurazione della Nuova Darsena,l'inaugurazione di Expo in Città e del Nuovo Museo della Pietà Rondanini, diventandoun simbolo di Piano City (Corriere della Sera), del nuovo rinascimento milanese(Reuters), oltre che una delle cinque installazioni da non perdere al Fuorisalone 2017(Brera Design District).
#10 pianos Street sarà allestito da Cult City al parterre deiGiardini Estensi di Varese (vd. foto sopra)domenica 28 maggio, in collaborazione con Neoludicae MuseaGame Art Gallery. L'allestimento sarà aperto al pubblicodalle ore 14.30 alle ore 22.30. E’ prevista una performancealle ore 21.30.
Gli street artist coinvolti nel presente allestimento sono ACME 107, Omar Canzi,Giorgio Mallone aka Fungo, Ivan Tresoldi, Rossana Maggiper Teatro del Buratto,Augusto Perez, Francesco “Piger” Muti, Filippo Scaboro, Ivo Tiepolo, Zoow24, e gli studenti delLiceo Artistico Sacro Cuoredi Milano. La performance è affidata all'ensemble pianistico della Scuola di musica Antonia Pozzi costituito dalle pianisteMarta Caracci, Carmen Dattilo, Vittoria Faggiani, Silvia Giliberto, Satomi Hotta, Margherita Paolazzi, Ginevra Portalupi Papa, Lorena Portalupi e dal pianista Francesco Villa.
A partire dall'alto, dettaglio del pianoforte dipinto da Filippo Scaboro e foto del concerto dei
La suite presenta alcune caratteristiche peculiari nella concezione e nella scrittura musicale: dieci vecchi pianoforti, recuperati e rimessi a punto sotto l'aspetto meccanico-acustico, sono elaborati esteticamente con colori, scritte e immagini daiwriters della città; solo nove sono effettivamente suonati dall'ensemble: il decimo è libero per chi vuole improvvisare durante le esecuzioni.La partitura, pensata per unensemble di studenti e docenti, comprende parti di diversa difficoltà tecnica per coinvolgere la più ampia fascia possibile di pianisti, e prevede effetti di spazialità, dialoghi tra gli strumenti, suoni concreti, coreografie tra gli esecutori, spazi di improvvisazione. Fuori dalle performances i pianoforti sono a disposizione di tutti. Sui leggii sono aperte le "partiture visuali" delle Secret Songs di Yae inclusa Ascolto il tuo cuore, città, ispirata ad Alberto Savinio. Tutti gli strumenti possono essere acquistati e il ricavato è devoluto a Soleterre Onlus.
Il concerto sarà dedicato all'amico fotografo Roberto Molinari recentemente scomparso:
Il video completo del dibattito a cui ho partecipato: trovate i miei interventi ai minuti 3.35, 26.16 e 1.19.53.
Venerdì 5 maggio avrò il piacere e l'onore di essere ospite agli Stati Generali della Fotografia a Reggio Emilia. Dalle 15 alle 17 parteciperò, insieme ad altri prestigiosi protagonisti della cultura italiana e internazionale, al dibattito Immagini, corpo e immaginario virtuale moderato da Vittorio Gallese, il nostro grande scienziato scopritore dei Neuroni specchio.
Sarà un'occasione preziosa per far presente l'importanza del videogioco come nuova arte in stretta connessione con le precedenti, specie con un classico del genere come Assassin's Creed. Il feedback estetico del gameplay è un immaginario virtuale che ormai interagisce a fondo con la nostra realtà materiale e spirituale, fecondo di formidabili sviluppi che, al di là di fin troppo facili critiche, può costituire interessanti analisi e risvolti per il nostro vivere individuale e sociale. Si tratta di lavoro unico e originale per evitare salti nel vuoto e prendere coscienza che c'è ancora un filo conduttore che lega i vari media espressivi da migliaia anni e che, nel caso dell'Italia, può favorire un più immediato - e profondo - contatto col suo formidabile patrimonio culturale.
Quest'attività si inserisce in quella più ampia condotta dal 2008, insieme a Debora Ferrari e, dal 2012, con Alberto Coco e Valeria Zaffina di Ubisoft Italia, da NeoludicaGame Art Gallery (R) sulla game culture, i fondamenti storico-artistici dei capitoli di Assassin's Creed, che da oltre cinque anni testimonia questa sensibilità culturale all'interno del panorama visivo delle arti contemporanee, come atto di studio critico e quindi non di marketing.
"Il videogame è il nuovo medium artistico del XXI secolo, tanto ispirato dalle forme che lo hanno preceduto quanto, specie oggi, ispiratore di significanti e significati per artisti più e meno giovani. Assassin’s Creed, creato e forgiato da Ubisoft, ne è un esempio che possiamo ormai ben definire “classico” in tutte le sfumature del termine. Dalla precisione filologica della ricostruzione storica alla densità di contenuti e rimandi che lo rendono una vera e propria saga enciclopedica. Assassin’s Creed nasce già grande. La madre è l’École des Annales con la sua rivalutazione del Medioevo “meraviglioso e quotidiano”; il padre, Michel Foucault, con il suo indagare le osmosi fra potere e sapere. Dal XII secolo del primo episodio alla Londra vittoriana di Assassin’s Creed: Syndicate, al 2012 in cui Demond Miles (e il suo DNA) danno inizio a questo vero e proprio epos contemporaneo. I protagonisti sono frutto di veri e propri crogioli culturali e uniscono allo spirito guerriero una forte vocazione culturale e una sensibilità profonda verso le complessità degli aspetti umani (figli o nipoti in questo dellafilosofia decostruttiva di Derrida). Lo stesso termine “assassino” viene riscattato dal triste sinonimo di “sicario”, “omicida” per tornare alla sua più raffinata radice: l’arabo, “asās”, “fondamenti” (come suggerito dallo scrittore franco-libaneseAmin Maaloufnel suoSamarcanda). I laicissimi fondamenti del libero arbitrio del progresso intellettuale e della fratellanza che gli Assassini difendono in una lotta millenaria contro la tecnocrazia dei Templari. Ma non bisogna aspettarsi una lotta fra bene e male a tutto tondo: contraddizioni, chiaroscuri e sfumature sono di casa in questo gioco di estrema attualità."
"Complessità e sfumature caratterizzano anche l’aspetto più strettamente estetico dell’opera. Un grande affresco, un ciclo di affreschi in cui l’arte del videogioco viene creata come in una “bottega rinascimentale globale”, dove, oltre ai game designer e ai creatori del concept, decine di artisti lavorano a una precisa mansione e sono i professionisti dell’esecuzione. Come il Maestro nella bottega creava la visione dell’opera e ne tracciava il disegno sul cartone per lasciare in mano alla bottega l’esecuzione di mani, piedi, paesaggi, lumeggiature… così nel videogioco lavora chi disegna, chi fa la texture, chi colora, chi costruisce le ombre, chi inserisce il movimento, chi cura environmentse soundtrack, voci e doppiaggi. Dal corridoio dell’Abstergo ai blocchi di memoria disposti come installazioni di arte cinetica o ambientale, ai percorsi nell’Animus che seguono filamenti di DNA come finestre che si aprono in ricerche di Google, alle città medievali, alle vicende dei personaggi e della storia italiana dal Quattrocento al Cinquecento, fino alle due grandi Rivoluzioni, quella americana e francese, noi come Desmond Miles e i suoi antenati siamo alla ricerca di chi siamo e cosa abbiamo fatto, del perché non possiamo dimenticare e dobbiamo rivelare. Bisognosi di cercare, esprimerci, lasciar traccia del nostro passaggio."
Il MiBACT ha indetto
gliStati Generali della Fotografia,due
giornate dedicate alla tutela, la valorizzazione e la diffusione della cultura
dell’immagine e della fotografia come patrimonio storico e linguaggio
contemporaneo anche in Italia. Questo progetto ambizioso parte condue giornate di convegnosul tema con operatori, addetti ai
lavori e ospiti internazionali. La prima giornata si svolgerà aRomail prossimo6 aprile; gli
atti della giornata romana saranno presentati il5 maggioproprio aReggio Emilia,
in occasione dell’inaugurazione diFotografia Europea 2017.
Lo scopo del progetto, coordinato daLorenza Bravetta,
è quello di costruire un piano di sviluppo mirato ad adattare l’intervento
pubblico alle mutazioni tecniche ed economiche del settore e a determinare
nuove opportunità per la fotografia italiana a livello nazionale e
internazionale.
“Gli Stati generali 2017, con le
giornate diRomaeReggio
Emilia,
saranno la prima tappa di un percorso di dibattito e di
confrontoche
s’intende avviare con gli operatori del settore, per stimolare una riflessione
comune sul tema dell’immagine al fine di intraprendere azioni concrete. Il
Mibact ha tante strutture e istituti che si occupano di fotografia, ma è
mancato finora un disegno complessivo sullo sviluppo del settore, che dalla
conservazione approdi alla digitalizzazione e all’arte contemporanea.”
Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Gli Stati Generali, dice
la Bravetta, saranno “una
chiamata generale a tutti gli addetti ai lavori. Un primo passo di un percorso
in cui dare voce a tutti e capire quale può essere un piano di sostegno comune
e concreto in un settore finora forse un po’ bistrattato davanti a un
patrimonio storico così immenso, ma dove l’Italia
ha prodotto autori e opere di grandissima ricchezza.”