domenica 26 aprile 2015

"IL LIMITE NON CI DEFINISCE" *


"ogni rinato aspetto coi germogli fioriti
sulle tue mani, guarda:

sotto l’azzurro fitto
del cielo qualche uccello di mare se ne va;
né sosta mai: perché tutte le immagini portano scritto:
‘più in là!’."


Eugenio Montale, Maestrale


Da sinistra: Stella Ranza, In fondo al mar_Risacca, Sirena (Coda) - Samuele Arcangioli, Volto di sirenaPirata, Donna Pesce, Pescatore - Angelo Zilio, Tre Custodi. Sotto, al centro, Stella Ranza, Racconti di sabbia.



Leggere una mostra nel suo contesto, rivedendo la città con occhi diversi.
Perché una sirena possa riaffiorare da una porta murata.
E battenti di finestre dipinte si schiudano ai cerchi d’acqua disegnati sulla piazza con lo sguardo di pescatori. O corsari.
Il campanile e i custodi plasmati in ceramica vigilano assorti nel nitido stupore del giorno.





Da sinistra: Stella Ranza, Sirena (Testa) , Samuele Arcangioli Pescatore... Corsaro, Angelo Zilio, Custode.


La materia assume un dialogo ancora più forte perché i tre artisti, che vivono e creano spesso insieme, quando espongono, non fanno una mostra collettiva, ma creano un unico contesto in cui l'espressione di ciascuno dialoga con quella dell'altro. [...] E poi la scelta. Perché, se noi vediamo queste opere, è perché gli artisti hanno scartato le altre possibilità. C'è sempre un voto di povertà nell'arte, perché scarti il più e tieni il meno, però quello è il tuo percorso, la tua immagine: è la stampa, l'impronta, la sindone della tua anima che ti rappresenta. Quindi questa scelta è quella che determina la verità, la sincerità dell'opera e noi siamo di fronte a queste scelte come di fronte a degli specchi.


Il video dell'inaugurazione della mostra
con la presenza di Sergio Dangelo
https://www.youtube.com/watch?v=vDhff0CwIcE


PASSIONE | fra cielo, terra e mare
Samuele Arcangioli . Stella Ranza . Angelo Zilio
Dal 18 aprile al 3 maggio 2015, Galleria Bludiprussia di Paola Grappiolo Albissola Marina (SV)

http://lucatraini.blogspot.it/2015/03/i-corsari-dellarte.html

Orari: feriali da mercoledì a sabato 16-19. Domenica su appuntamento.
Piazza Niccolò Poggi, Vico Chiuso 1. Ingresso libero.
Info: trararitipi@gmail.com, bludiprussia.albi@fastwebnet.it

* Motto coniato dai Corsari dell'Arte

Foto di Luca Traini

venerdì 24 aprile 2015

UN'IMMAGINE SIMBOLO PER IL 25 APRILE


LEONCILLO
Ai Caduti di tutte le guerre (1955-58)
Albissola Marina


"Avevo pensato al bassorilievo dei Caduti come a un quadro vivente, ogni corpo con la sua posa diversa ‘composta’ con le altre. A poco a poco i fondi mi vennero avanti, i morti mi si affondarono fra i detriti, le oscurità, le fratture del terreno. Mi spiegai allora questo fatto come un approfondimento della ‘visione’. Infatti nelle tante fotografie che abbiamo visto della guerra i morti si stagliano con precisione ma si confondono con la terra e le cose circostanti, divengono fango, stracci essi stessi.
Oggi posso accorgermi di un’altra cosa. La stecca si affondava nella creta creando lacerazioni mie, le mani con la creta creavano grumi dove la superficie rabbrividiva come pelle mia. Ora posso accorgermi (...) che la morte l’avevo accolta e ridata, che in questo passaggio non c’era più bisogno dell’oggetto primitivo.
Ero io a produrre la morte che sentivo in me".

Leoncillo, Piccolo diario, luglio 1957


Arrivare ad Albissola e rendere omaggio a Leoncillo è per me tutt’uno, come per lui fu essere partigiano e scultore. Ceramica e cemento armato. Ceramica opaca per la morte concreta, dove è un pianto composto che plasma in vista di una rinascita. Ceramica lucida, rivolta al mare, in una madre dagli occhi lucidi, dai figli che accompagnano un volo di colombe.



"Finalmente la scultura si apre, vibra dell'aria che la trapassa e della luce che la investe, torna a essere corpo-materia, un po' meno votata alla superficie. Sono proprio i monumenti, fatti di spazi e addensamenti di forme e colori, a ricondurlo sulla strada della sua prima ricerca, in un corpo a corpo con la materia molto diretto e forte, quasi come se a compiere gli ampi gesti con le braccia per contenere e sviscerare le forme avesse fatto tornare alla sua mente un modo più diretto di creare. Nei monumenti l'articolazione plastica è sempre pensata come orchestrazione pittorica e vi si legge un aggancio alla tradizione scultorea italiana discendente da Rosso prima e da Boccioni poi, con il frastagliarsi dei volumi e una grande libertà costruttiva cui si aggiunge la novità di Leoncillo: il colore che ora penetra nell'interno della figura e la avvolge, dispiega in più direzioni la sua energia, la sua vitalità."

Debora Ferrari, Leoncillo - Opere 1938-1952, Skira Editore




Foto di Luca Traini

giovedì 9 aprile 2015

THE NEW GLOBAL "BOTTEGA RINASCIMENTALE"

Text in English and Italian

Piero della Francesca (1416-1492), De prospectiva pingendi 

[...] The operations to create all the games take place in several stages and in many studios: the art of videogames is created as in a ‘global Renaissance workshop’ where in addition to the game designers and concept creators, dozens of artists are working on specific tasks, being the professionals behind the execution. As the workshop Master created the vision and outlined the work on a drawing board, to leave the execution of hands, feet, landscapes, highlighting to the students, so it works in the game studios as well. Here many people are assigned to work on design, textures, colors and shadows, motion, environments, soundtracks, voices and voiceovers.
Contemporary art is created with a revolution in the studios: art is developed after foreseeing the kind of use that the consumer will make of it, recovering typical methods of Artes Mechanicae from Humanism and applying them to the processes of 20th century cinema arts, with characteristic avantgarde constructions and mass production. Active communication and iconographic choices go side by side with development platforms and game consoles, meaning that the art resulting from the process is closely related to the availability of tools and technological choices. [...]


Assassin’s Creed as a work of art is both content and exhibition. Inside the game we find the work of concept artists, as well as art from the historical periods; we have the opportunity to explore these worlds without a unique compelling temporal direction and so move between 2012 and 1191. The videogame, the total work, becomes an exhibitor of all quotations, tales, analogies, art, names, environments, pastel or Photoshop oil paintings sketched on a Wacom tablet rather than hand-drawn on a blank sheet, before becoming action.
Playing the game and then seeing the works on canvas or steel plates in an exhibition, after detailed selection from thousands of images created, is actually like moving within the Wunderkammer of Assassin’s Creed. By displaying the game, we exhibit a detailed summary of the arts since the dawn of civilization to the present day. [...]

Correlated links 



[...] La modalità operativa di creazione di tutti i videogiochi avviene in varie fasi e in numerosissimi studios: l’arte del videogioco viene creata come in una “bottega rinascimentale globale” dove oltre ai game designer e ai creatori del concept, decine di artisti lavorano a una precisa mansione e sono i professionisti dell’esecuzione. Come il Maestro nella bottega creava la visione dell’opera e ne tracciava il disegno sul cartone per lasciare in mano alla bottega  l’esecuzione di mani, piedi, paesaggi, lumeggiature… così nel videogioco lavora chi disegna, chi fa la texture, chi colora, chi costruisce le ombre, chi inserisce il movimento, chi cura environments e soundtrack, voci e doppiaggi.
Si fa arte contemporanea negli studios con una rivoluzione: si sviluppa l’arte prevedendo il tipo di fruizione che ne farà il “consumatore”, riprendendo modalità tipiche delle Artes Mechanicae dell’Umanesimo, applicandole ai processi delle arti del cinema del XX secolo, passando per assemblaggi tipici delle avanguardie e producendo in serie. Comunicazione attiva, scelte iconografiche vanno di pari passo con piattaforme di sviluppo e consoles di gioco; ovvero il risultato dell’arte in questo caso è strettamente correlato alle disponibilità e alle scelte tecnologiche. [...]


L’opera d’arte Assassin’s Creed è allo stesso tempo contenuto ed espositore. Dentro il videogioco troviamo l’arte dei concept artists e l’arte delle epoche storiche che vi sono citate; abbiamo la possibilità di esplorare questi mondi senza obbligo di direzione temporale univoca e ci spostiamo tra il 2012 e il 1191; il videogioco, l’opera totale, diventa espositore di tutte le citazioni, le favole, le analogie, l’arte, i nomi, gli ambienti, dipinti con pastello o olio di Photoshop a mano libera in una Wacom o schizzati a penna su un foglio, prima di diventare azione.
Giocare e vedere le opere in una mostra, estrapolate dalle migliaia di immagini create e riportate nella materia di una tela o di una lastra di acciaio, è a tutti gli effetti muoversi sempre dentro la Wunderkammer di Assassin’s Creed. Esponendo il gioco, esponiamo una sintesi, elaborata, delle arti dagli albori della civiltà ai nostri giorni. [...]

Correlated links 

Giulio Troili, Paradossi per praticare la prospettiva senza saperla (1672)

GUILLAUME DE MACHAUT "Amours me fait desirer"


“Longuement me sui tenus
De faire lais,
Car d'amours estoie nus;
Mais dès or mais
Feray chans et virelais”



Un amore sbocciato in piena adolescenza, frutto della passione per le miniature medievali, specie quelle della Bible de Sens nella bibbia presa in offerta da mia madre


e dalla lettura di Uno specchio lontano della Tuchman.


Ma questo la professoressa di francese della mia IV ginnasio (1980) non poteva ancora saperlo:
“Non è che ci siamo proprio in grammatica. Vediamo la parte culturale: parlami della tua ricerca… Ah, vedo che hai portato la musica”…


La musica per il primo poeta, che pur essendo soprattutto un grande musicista, l’abbandonò per scrivere poesie da leggere e basta.
Un tradimento. Ma anche il mio amore per Guillaume nacque tanto sincero quanto mercenario.
Ero entrato in un negozio di dischi che non esiste più e, abbagliato dalla copertina, avevo fatto mie le sue Chansons curate da Thomas Binkley, meravigliosamente in offerta come la bibbia di cui sopra (qualcosa come 3.000 lire, 1,5 euro di oggi).


Eccomi in quel mondo senza mezze misure, splendido e orribile. Nel suo splendore quest’uomo, che immaginavo alto, biondo e triste. E le donne che ne possedevano l’anima, come miraggi di un assetato. Miraggio della Fontana della Giovinezza che allora, come oggi, credevo eterna.

Maestro della Bibbia di Jean de Sy, Guillaume de Machaut incontra Natura con le figlie Senso, Retorica e Musica (1377)

Qualche dubbio mi venne con la Messe de Notre Dame, in musicassetta, riproduzione di registrazione remota che si apriva come una ferita nel Kyrie per immergersi progressivamente in un sublime fondale d’oro, come l’Annunciazione di Simone Martini.


“Luca, torna sulla terra! Dove sei con la testa?”
E’ la prof.
“E’ Guillaume de Machaut”…
9 in cultura, 5 in grammatica. 14:2= 7.
E scrive sul registro questa suddivisione ottimista, come un rapporto musicale astratto pitagorico-platonico: Ars Antiqua.



Mi consolo con la filosofia che poteva andar peggio e, se anche ho sfruttato l’Ars Nova di Machaut per salvarmi in francese, ho pur sempre al mio fianco il suo teorico, Johannes de Muris, e la Metafisica di Aristotele: “E’ chiaro che l’esperienza relativa alle cose sensibili crea l’arte”.
Faccio ritorno al banco e poi a casa.
Spossato, come il compositore: Le Lay de la Fonteinne.


Luca Traini

RUFO FESTO AVIENO, IMILCONE E LA "VIA DELLO STAGNO"

[...] Rufo Festo Avieno in un suo poemetto, “Coste marine”, narra di un ammiraglio cartaginese, Imilcone, che più di 25 secoli fa cercò di superare, via mare, proprio gli intermediari di questo commercio, puntando la prua della sua flotta a nord del padre Oceano: nessuno l’aveva mai fatto prima.


“Si apre il Golfo Estrimnide con le sue isole
Sperdute ma ricche di stagno e piombo…
L’oceano, pieno di mostri marini…
Fino alla vasta isola detta Sacra,
Terra della nazione degli Iberni.
In senso opposto, al ritorno, avrai accanto
L’isola degli Albioni… Dura in tutto
Quattro mesi questa navigazione…
Nessun alito di vento, accidioso
Il mare: dai bassi fondali salgono
Mucchi d’alghe, trattengono le navi
Come siepi. I mostri del mare nuotano
Fra imbarcazioni così lente, inerti“.
(Trad. Luca Traini)


Sostituisci “Estrimnide” con “Bretagna”, “Isola Sacra” con “Irlanda” e “Albione” con “Inghilterra” e non perderai la bussola. Il tentativo di Imilcone ebbe successo ma non seguito. Ci riprovarono i greci e tuttavia solo noi romani riuscimmo, col ferro, a conquistare quelle terre plumbee per più di tre secoli, anche se ai miei tempi ormai quel dominio ristagnava. [...]




CONTEST ARTISTICO: "I CAVALIERI DEL NORD" DI MATTEO STRUKUL


AAA illustratori e concept artist cercasi


Matteo Strukul, Foto Dusty Eye (C)

Multiplayer.it Edizioni pubblicherà
I Cavalieri del Nord di Matteo Strukul,
Collana #Multipop

Le illustrazioni in bianco e nero dei capitoli del romanzo saranno quelle dei vincitori del contest creativo indetto in collaborazione con Game Art Gallery che coinvolgerà fan, studenti, giovani artisti, artisti esperti, designer, concept artist…

Come si partecipa?
Seguendo passo passo i social e gli eventi creati da Multiplayer Edizioni dal tema CONTEST I CAVALIERI DEL NORD DI MATTEO STRUKUL, perché verranno rilasciati indizi sui titoli dei capitoli, su frasi del libro e particolari che permetteranno agli autori di realizzare le opere.

ISCRIVITI SULL'EVENTO IN FACEBOOK E SCOPRI GLI INDIZI CHE MULTIPLAYER RILASCERA' PER FARTI CREARE UNA ILLUSTRAZIONE PERFETTA!    CLICCA QUI

Il nuovo mondo di Matteo Strukul: dalla pagina scritta all’arte e poi…
Per il nuovo progetto editoriale e nell’ottica di ampliare l’universo narrativo de I Cavalieri del Nord con un’iconografia forte e riconoscibile nella quale i lettori possano subito riconoscersi e con la quale creare un legame forte, Multiplayer.it Edizioni  in collaborazione con Game Art Gallery, ha annunciato un doppio contest, per la copertina su invito a professionisti e per le illustrazioni base dei capitoli del volume aperta a tutti anche non professionisti.
Neoludica ®Game Art Gallery è un partner ideale e quasi naturale per la casa editrice Multiplayer.it Edizioni.

Dettagli sul contest:
Da aprile a giugno si tengono le selezioni che permetteranno ai giovani artisti, a professionisti, ma anche ai fan, di farsi conoscere nel mondo dell'editoria fantasy e vicina al sentire videoludico, di esprimere la propria concept art e avere l'opportunità di essere pubblicati accanto al nome di Matteo Strukul.
Per gli autori del contest dei capitoli la selezione avverrà in questi termini:
- con l’invio del file in bozzetto che verrà pubblicato sui canali social e web di Multiplayer e Neoludica per una votazione della Giuria Editoriale; quelli con maggior votazione passeranno alla fase 2, la sistemazione definitiva dell’opera per illustrare il capitolo.
I selezionati tra i finalisti vedranno inoltre la propria opera esposta nell'ambito delle presentazioni editoriali di Multiplayer.it Edizioni a Lucca Comics&Games2015.

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