Giugno
1983. In un interno semioscuro tutto bagliori dalle parti di La Spezia un
ragazzo smilzo dal riccio selvaggio dà le spalle al mare. Davanti è tutto preso
da una piccola creatura che, quando salta, gli ricorda le Gorgoni in volo dei vasi greci arcaici, un essere degno, insomma, del primo anno di liceo.
Poi
una voce amica gli ricorda il sole, il mare, le Cinque Terre.
Si
distrae ed ecco che dietro l’incanto si cela il dramma, perché la piccola
creatura muore schiacciata da una botte.
Perseo
o Super Mario stavolta non ce la fanno: Andromeda se la fa col mostro (comunque
un primate).
Biennale di Venezia 2011. Esterno: Santa Croce, Sala dei Laneri, candida facciata
attribuita al Longhena. Ormai calvo, durante
un party, confido ai colleghi di E-Ludo Lab che, curando NEOLUDICA, mi è venuta
nostalgia proprio di Donkey Kong.
Qualche
giorno dopo davanti a un involtino primavera mi chiedo se Pong abbia giocato qualche ruolo nel riavvicinare Stati Uniti e
Cina. E Tetris nell'era Gorbaciov?
Poi
la testa fa un lungo salto all'indietro stile Hyper Olympics per attestarsi in epoca romana dalle parti del
Giordano o giù di lì.
Avrei
potuto immaginare un nuovo Pac-Man
con le pillole di Damien Hirtst o il castello di Dragon’s Lair scalato da Matthew Barney - e invece ecco
materializzarsi negli occhi un videogame cristiano per la mia co-curatrice
videoludica credente.
E
infatti il titolo me lo darà proprio lei, Debora Ferrari: The Little Big Lamb.
Ma
procediamo con ordine.
Il
punto di vista del sottoscritto è comunque agnostico, quindi l'equazione
algoritmica scelta non potrà che essere p:a=c:e. Perciò niente sparatutto
dell'Antico Testamento tipo Giudici, Giosuè o Libro dei Re, ma il Nuovo,
soprattutto il Vangelo, specie le parabole (in versione cattolica, come lei,
anche se la tentazione dei plurilivelli gnostici è forte).
In
principio è l'ultimo livello della parabola del figliol prodigo: preparagli la
cena tipo Restaurant City dopo
averlo rintracciato su Facebook.
Quindi
è la volta dei tre talenti con relativa semina e raccolta in diversi campi
(stile FarmVille senza uso di
pesticidi).
Poi
i campi si trasformano in pascoli, un papa Benedetto fa posto a un altro di
nome Francesco nell’era di Twitter e LinkedIn e una terza idea trova sviluppo: la
pecorella smarrita.
Pastore
e/o pastorella da abbigliare con ampia scelta nello spazio e nel tempo:
originale mediorientale antico e moderno, ma anche Navajo o Australiano;
bucolico alla Teocrito/Virgilio, flauto e zampogna, o sardo suonatore di launeddas
(solo per fare qualche esempio). Quindi è la volta del pastorale (da
personalizzare e/o da ritrovare). Poi le pecore, naturalmente: una razza fra le
tante o, meglio, più razze insieme. E il cane, meglio se un bastardino. Scegli
i richiami per il gregge. Arreda infine la tua tenda (un po' come nella Pet Society).
Ora
sei pronto per cominciare.
PRIMO
LIVELLO
Raduna
99 pecore (optional: dai loro anche un nome).
Premi
a seconda del tempo impiegato: uno o più piatti di lenticchie, un pozzo, un
recinto (da far sistemare a un falegname: vedi più avanti).
Ricorda:
il pastorale serve solo a indicare la direzione del tuo percorso, ogni uso
violento dello stesso comporterà una penalizzazione.
LIVELLO
2
Le
pecore devono essere munte e il latte trasformato in formaggio (inventa il tuo
formaggio) secondo gli standard del biologico.
Allo
stesso modo tosatura e confezione di abiti di lana.
TERZO
LIVELLO (versione diurna)
Ti
sei accorto che manca una pecora, magari proprio quella nera, e parti alla sua
ricerca. La cerchi fra dirupi, valli, grotte e oasi (se raggiungi queste ultime,
un premio; se cadi o ti perdi negli altri, game over). L'ambientazione sarà
soprattutto deserto: dovrai quindi cercare miele e locuste per sostenere la
ricerca.
Anche
quando l'avrai trovata, fai attenzione perché sarà tutt'altro che facile
convincerla a tornare. Tu non demordere e segui la pecorella che supera i tuoi
stessi ostacoli.
Se
poi raggiungi un villaggio, puoi rifornirti scambiando nel mercato i prodotti
del livello due.
TERZO
LIVELLO (notturno)
Il
sonno del pastore: conta delle pecore, eliminazione di diversi incubi.
PREMI
(tanti)
Se
incontri:
un
vignaiuolo, + 11 punti
un
agricoltore, + 22
un
pescatore, + 33
un
falegname: complimenti, hai vinto un recinto nuovo di zecca e potrai cercare la
tua smarrita più tranquillo
una
donna al pozzo, sempre 33 punti
una
o più pergamene in una grotta, + 100 (Rotoli del Mar Morto)
PENALITA'
(poche)
Se
incontri:
un
soldato romano, - 11 punti
un
pubblicano, -22
Un
gioco ottimista.
COMMENTO
MUSICALE
"Se
non ritornerete come bambini, non entrerete mai" (in versione oratorio 8
bit) alternata a brani di The Lamb Lies Down
on Broadway dei Genesis (quando
si raggiunge un obiettivo).
FINALE
La
pecora torna nel gregge, il pastore si addormenta e conta fino a 100.
Al
risveglio si è trasformato in agnello.
GAME ON