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lunedì 5 luglio 2021

WATERFALL OF TIME. YOSHIN OGATA SCULPTURES


Una nuova mostra a cura di Debora Ferrari e Luca Traini, un nuovo catalogo TraRari TIPI, col mecenatismo di Banca Generali Private e in collaborazione coi Musei Civici di Varese, patrocinio Comune di Varese

INAUGURAZIONE domenica 11 luglio ore 11.30, con la presenza dell’artista,uno dei grandi della scultura in campo internazionale

SALA VERATTI, VARESE, DALL’11.7 ALL’1.8.2021, dal giovedì alla domenica ore 15-18.30 Ingresso libero



In principio forse è un dio che fa colare da una lama

gocce che diventano isole, arcipelago, il Giappone.

Una fisica, come fondamento, che si trasfigura in arte

e plasma sintesi fra nature ondulatorie e corpuscolari.

C’è la goccia di Ogata come un pendolo donato dalle nuvole

bloccato nell’istante in cui trapassa in pietra,

discesa e danza simbolica, concreta,

di come la scultura - ancora e sempre -

è colonna che unisce terra e cielo.

Goccia come scaturigine di ogni sorgente,

cerchi fissati nella propagazione di una misura tutta umana.

Né perturbazione, né sassi scagliati: questa è pietra scolpita ad arte,

dove ogni cosa nasce e cresce unendo in armonia le differenze.

Ecco allora che la forma affiora da ogni terra che sceglie l’artista

sincronizzando il ritmo dello scalpello a quello della natura.

L’onda, un’eco fragile, si fa materia

ora come carezza, ora come abbraccio, forte.

Luca Traini (poesia tratta dal catalogo)


In concomitanza con la mostra sul Giappone al Castello di Masnago, Musea TraRari TIPI porta a Varese uno dei più importanti scultori nipponici di fama  internazionale.

Foto di D. Barraco

Yoshin Ogata nasce a Miyakonojo in Giappone nel 1948. Espone le sue prime sculture nel 1969 a Tokyo e nel 1970 si trasferisce a Londra. Quindi viaggia in Europa, poi negli Stati Uniti e in Messico, dove svolge le sue ricerche nei musei locali. Vive tra Wakayama e il Golfo dei Poeti a La Spezia ed è uno dei più rinomati scultori giapponesi. Numerosissime le sue mostre e le opere pubbliche in tutto il mondo. 

Le sue sculture sono da sempre caratterizzate dall’elaborazione dell’elemento ambientale, sia nel segno che nella materia, pietra, legno, metallo, spesso sul tema dell’acqua, della goccia come impronta e soggetto.

In Sala Veratti, da luglio ad agosto, con il sostegno di Banca Generali Private insieme a la collaborazione di Liguria Vintage Design e LarioIn, sono esposte sculture, fotografie dei monumenti realizzati nel mondo e bozzetti. Catalogo Trarari TIPI in mostra. Sarà presente lo scultore Yoshin Ogata per incontrare il pubblico nella sede espositiva.

“Banca Generali è orgogliosa di sostenere la mostra di Yoshin Ogata, un artista completo, dall’animo internazionale e con una visione aperta sul mondo. La personale ospitata dal Comune di Varese è un’iniziativa importante di cui, mai come in questo momento, sentivamo il bisogno. Abbiamo patito tutti la mancanza dell’arte e della cultura vissuta dal vivo. Finalmente siamo tornati” dicono Daniela Parravano della filiale varesina BGP e Guido Stancanelli district manager di Banca Generali e presidente di LarioIn, associazione culturale che da più di un decennio opera sul territorio.

“Può stupire che uno scultore decida di incentrare il proprio lavoro nel marmo, nei graniti e travertini, nel bronzo, su ciò che per antonomasia una forma non ha se non quella di ciò che la racchiude: l’acqua -scrive Debora Ferrari. Eppure Yoshin Ogata, dalla seconda metà del secolo trascorso a oggi, dedica la sua attenzione non al suo incessante scorrere eracliteo, ma all’attimo dinamico che ce la racconta. E’ un divenire diverso quello che cogliamo nell’istantanea scolpita nei sedimenti minerali della terra, un fermo-immagine solido, compiuto, universale: la trasmutazione che avviene nella materia grazie al pensiero del suo autore”. E prosegue Luca Traini “Nel segno della pietra, che unisce simbolicamente cielo e terra (e rispettive acque). Dai vulcani del Sol Levante alle Alpi Apuane, a quei marmi di Carrara in cui ha saputo fondere il lavoro della nostra tradizione con la concezione vitalistica della natura della cosmologia nipponica, dove non esiste una netta demarcazione fra oggetti e creature viventi”.

L’esposizione in Sala Veratti ospita una ventina di sculture tra il 1970 e i nostri giorni, pannelli fotografici con le opere monumentali dello scultore nipponico, informazioni sull’artista e un percorso guidato di visita insieme all’antropologo Armando Montoya, con la direzione artistica e organizzativa di Musea TraRari TIPI, la piccola casa editrice varesina che ha curato e pubblicato anche il catalogo per questo evento internazionale.

L'ospitalità dello scultore è stata curata da Capolago Hotel, che ha anche allestito un'area dedicata nella reception.



SALA VERATTI, VARESE

DALL’11.7 ALL’1.8.2021

Dal giovedì alla domenica ore 15-18.30. Ingresso libero.


Info: culturalbrokers@gmail.com

Fb:  Trararitipi_eventi e libri intorno all’arte

Twitter @trararitipi

www.yoshinogata.com

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