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martedì 10 gennaio 2023

LA MUSICA DI RAMEAU Finesse de la géométrie de l'esprit

340 anni dalla nascita dell’uomo, 35 dal sorgere del mio amore per la sua musica immortale.Un amore nato nel reparto dischi della libreria dell’università. Les Indes galantes come preparazione alla lettura de L’architettura dell’Illuminismo di Kaufmann.

A seguire, Castor et Pollux, l’aria “Nature, amour,qui partagez mon coeur” per il trapasso delle forme. Completando la trasfigurazione grazie a un altro compositore a me caro, Rebel: dal “Chaos” dei suoi Élements la metamorfosi del reticolato da minuetto nella Casa per i guardiani del fiume di Ledoux - o l’irrigazione dello stesso in nuovi , precisi, canali danzanti secondo la geometria appassionata di ”Orfeo-Euclide” (puntuale definizione di Rameau offerta da Voltaire).

I progetti dei miei compagni visionari Boullée, Ledoux, Lequeu erano l’alter ego crepuscolare del luminoso pomeriggio di Rameau ,l’incendio della rivoluzione rispetto al fuoco del tè o del caffè degli illuministi.

Ho ritrovato un frammento stralciato dai miei Teatri di guerra, breve dialogo fra il compositore e Voltaire:

Rameau

Ditemi dove l’armonia dovrebbe divergere dalla natura umana e io straccerò ogni pentagramma.

Voltaire

Non occorrono “venti furiosi né tristi tempeste”. Non siete compositore? Anch’io cerco di esserlo. Per questo dobbiamo mantenere esatte quelle scienze, come fisica e geometria, per cui occhi, cervello  e mani provano e riprovano al compasso cercando di mettergli le ali.

Rameau

Si parla di note, ma noi cerchiamo di stringere fra queste cinque dita qualcosa d’ignoto che sembra sfuggire a righe e pause. C’è una chiave per comprendere tutte queste fughe? Io credo di sì. Me lo conferma il richiamo degli uccelli - loro sì che volano alto - l’accordatura del mio vecchio clavicembalo. E voi, mio caro Voltaire, sapete bene che “corda” significa “cuore”. Un cuore che pulsa secondo un crescendo preciso, nella fisica come in musica. E nell’amore.


Le sue Fêtes d'Hébé anche a commento del Quadro 7/15-L’imbarco per Citera-della mia opera teatrale su Watteau:

Watteau

Partiamo

Esitanti amor mio

Preghiamoci l’un l’altro

Su alzati

È tempo di partire


Fanciullo

(tirando per la gonna l’amata)

Svelta signorina

Che è tempo di morire


Amante

(che l’aiuta a rialzarsi)

Non è vero amor mio

Là ci ameremo per sempre


Fanciullo

Svelta signorina

Che dovete morire


Amante

Il vascello vi assicuro

È rivestito di un drappo rosso come l’amore


Coro dei Cupidi

Nudi e immortali

Vestiti a festa

Morti


Erma

Gelo


Watteau

Rose


Erma

Gelo


Watteau

Faretra e frecce


Erma

Gelo


Watteau e l’Amante

Destiamoci amor mio

Che è tempo di morire


Watteau 

Un sogno

È tutto un sogno


Battelliere

Agli amanti, con solennità.

Partite per amarvi e morire?


Coro degli Amanti


Coro dei Cupidi

Nudi e immortali

Vestiti a festa

Morti


“Finesse de la géométrie de l'esprit” è definizione mia, perché la precisa "géométrie des esprits" dell’autore del Traité de l'harmonie reduite à ses principes naturales è inscindibile dall’appassionato incisore di tutta una coralità di affetti che troviamo solo nei grandi.

Progressione esponenziale di Bellezza esemplare anche in epoca di geometrie post-euclidee.

Luca Traini

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