Pagine

martedì 17 dicembre 2019

RENATO GUTTUSO E ELIO VITTORINI: STORIA DI UN’AMICIZIA

Commento musicale Luigi Nono, Y su sangre ya viene cantando

Giovedì 19 Dicembre Ore 18, Musei Civici di Villa Mirabello, Varese

Interventi di Stefano Vittorini, nipote di Elio Vittorini; Luca Traini, scrittore e storico; Serena Contini, curatrice della mostra Guttuso a Varese







Estratto dal mio intervento

[…] Conversazione in Sicilia è uno di quei libri che mi ha cambiato la vita e lo ritengo ancora oggi un modello di scrittura insieme all’Isola di Arturo della Morante. Conversazione in Sicilia illustrata da Guttuso, con quella sintonia di fondo fra i due artisti nata per entrambi dal trauma del bombardamento di Guernica e dalla speranza di luce oltre le tenebre della Guernica di Picasso: "La sua storia era quella di un Picasso italiano." (Elio Vittorini, Storia di Renato Guttuso, 1960).
Con quella dissonanza, che è poi musica del novecento, fra l’aspetto più simbolico-figurale dello scrittore è quello più realistico-espressionista del pittore, preludio formale a successive differenti scelte anche in campo politico.
Due tipi di impegno profondo - l’adesione al comunismo (nella seconda metà degli anni ’30), la partecipazione attiva alla Resistenza, il forte senso di responsabilità nella ricostruzione morale del Paese - approdati, dopo il 1950, a due diverse modalità di intervento culturale nell'Italia dell'epoca: uno più individuale (il Vittorini orgogliosamente ex-comunista anche se sempre ispirato da ideali socialisti), l’altro sempre in sintonia, quando non in sinergia col modello partitico rappresentato dal PCI.
Ma la comune libertà interiore e, soprattutto, l’esigenza condivisa di un'arte mai scissa da forti contenuti sociali manterrà sempre forte il legame di amicizia e stima reciproca: “Elio Vittorini era un uomo straordinario. Col quale ho litigato continuamente. Però c’era onestà in lui, profonda onestà... Era un uomo vero, leale... Ci sono due uomini, ci sono due letterati che io ricordo (a parte gli amici con i quali ho convissuto da quando ero ragazzo, Moravia o altri): Vittorini e Pasolini... E sono stati due uomini straordinari, straordinari! Due persone alle quali l'Italia dovrebbe fare un monumento perenne.” (Renato Guttuso, 1986). […]

Luca Traini

Continua fino al 19 Gennaio 2020
presso Banca Generali Private, Varese
GUTTUSO RITROVATO
Mostra a cura di Debora Ferrari e Luca Traini

Nessun commento:

Posta un commento