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giovedì 6 giugno 2019

NEOLUDICA A TEDXVARESE, TALK DI LUCA TRAINI A INNOVATION GARDEN

Venerdì 7 giugno, dalle ore 16, per "L'arte di meravigliare"
Sabato 8 giugno, ore 12-18, con lab e workshop di arte digitalista.


TEDxVARESE
NEOLUDICA: NUOVI CONFINI TRA VIDEOGIOCO E BELLEZZA
DA LEONARDO DA VINCI ALLE APPLICAZIONI CREATIVE DI OGGI


INNOVATION TALK Venerdì 7 giugno, Palazzo Estense, dalle 16 alle 17, ingresso libero, prenotazione su Eventbrite

La vera svolta nel campo delle arti contemporanee e la vera novità da affrontare non riguarda solo gli strumenti o i codici o le tecnologie utilizzate, ma la personalità degli artisti di oggi e le loro molteplici competenze, acquisite per formazione, richieste dal lavoro o coltivate per passione. L’autorialità nel digitale è complessa da affermare. Qualunque libro importante prendiamo in mano del secolo scorso, da Bergson a McLuhan, da Russell a Barthes, da Popper a Zolla, da Jakobson a Callois, da Hauser a Castronova, da Huizinga a Galimberti, anche se ci permette di intravedere con le parole della filosofia e della scienza scenari per noi oggi consueti, non avrà mai le parole che ci servono per descrivere questo momento artistico e i suoi protagonisti, a dire il vero queste parole non le possiede ancora nessuno, anche se da oltre 10 anni si scrive e si discute di videogame come arte.
Dai tempi del Vasari e dalla nascita della critica e della storia dell’arte a fine Ottocento, alla base di una comprensione del processo creativo c’è la conoscenza delle figure e dei protagonisti che con il loro operare ci permettono di godere delle novità estetico-poetiche del nostro mondo. Consapevolezza dell’artista e coscienza della sua progettualità. Anche per le Game Art funziona così: l’autorialità dei protagonisti non è cosa scontata, perché spesso il loro lavoro emerge con quello collettivo di un team o di un publisher di videogame e la personalità dei portfolio resta nascosta in un hard disk. Questo talk che parla di game artist e artisti digitalisti vuole colmare questo gap e portare alla luce le loro identità. E’ ciò che gli autori Debora Ferrari e Luca Traini si prefiggono da tempo con mostre, pubblicazioni, partecipazione a convegni e conferenze universitarie. (Debora Ferrari, Luca Traini)


COSA SONO LE GAME ART?
VIAGGIO  NEL PANORAMA ARTISTICO CONTEMPORANEO DIGITALE

Le nuove arti dentro il videogame: le game art. Esporre le Game Art e valutarle nel panorama contemporaneo: digitalizzazione dei beni culturali e materializzazione dei beni digitali. Attività di connessione fra arte, saperi e videogame.
Si spiegano i concetti di queste arti e come prendano vita dalle arti precedenti, mentre scorrono video di speed painting e time laps di come vengono creati questi lavori dagli artisti digitalisti contemporanei di cui verranno svelati i nomi e le identitànel talk, dalla pixel art alla concept art agli applied games. Continuità e contiguità formali dal Neolitico all’Era Digitale del primo medium artistico nato cosciente della propria finzione: il videogioco. Dall’interazione all’interpretazione fra “natura” e “tecnologia” nel contesto domestico di strutture astratte e quotidiane. Una nuova filosofia per un concetto aumentato di “realtà” in grado di coinvolgere artisti, creatori, sviluppatori e giocatori, chiamati a un nuovo salto di qualità, a un confronto tanto estetico quanto etico e quindi propositivo di nuovi sogni a occhi aperti.
Introduzione al discorso storico-educativo di alcuni videogame come Assassin’s Creed che sono filologicamente molto accurati e permettono di vivere in particolari momenti storici, come se una macchina del tempo ci trasferisse dentro città e paesaggi di un tempo passato.


ASSASSIN’S CREED TRA STORIA E FINZIONE
Dall’intrattenimento alla ricostruzione di Notre Dame
LUCA TRAINI
Il videogioco come crocevia delle arti, mezzo per lo sviluppo della narrativa, delle abilità, dell’economia e dell’innovazione e come opera con lo scopo di formazione e intercomunicazione fra professionalità. Parlerà di come il videogioco possa essere un nuovo mezzo di comunicazione e di come l’industria del videogame possa fornire nuove possibilità di ricerca in campo artistico, storico e narrativo. Luca Traini spiega come un titolo famoso come Assassin’s Creed nasca con e dentro la Storia, approfondendo l’importanza delle nostre arti e del Rinascimento dentro Assassin’s Creed, coi suoi aspetti storici che hanno fatto rivivere Leonardo e funzionare anche le sue macchine che non avevano funzionato (quella per volare ad esempio). Nel frattempo passano alle sue spalle screenshot, artwork di artisti, video di  speed painting. Passaggio anche nella Parigi della Rivoluzione (con Unity del 2014) e approfondimento su Notre Dame e la sua ricostruzione anche con l’aiuto della Virtual Photography di Cristiano Bonora e Emanuele Bresciani, i due più importanti virtual photographer italiani.


Debora Ferrari e Luca Traini, fondatori di Neoludica Game Art Gallery, dal 2008 hanno iniziato a osservare le game art come materia delle arti contemporanee, creando mostre internazionali e ideando con alcuni partner Neoludica come Evento Collaterale alla 54.Biennale di Venezia. Dal 2009 a oggi si sono impegnati a far conoscere i nomi di concept artist, game artist, sviluppatori e publisher nel panorama dei beni culturali italiani e stranieri. Hanno fatto parte di giurie internazionali (IGF, Indie Cade, Swisse Game) e organizzato mostre al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e a Fabbrica Del Vapore di Milano, a Lucca C&G come a Milan Games Week e in numerose altre sedi pubbliche e private. Hanno la piccola casa editrice TraRari TIPI che nel 2009 ha avviato la collana Game Culture Book, realizzando anche varie collaborazioni con altre case editrici e scrittori.




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SABATO 8 GIUGNO Biblioteca Civica, Palazzo Estense, LAB

Valeria Favoccia digital painting dalle 12 alle 13, per bambini, ragazzi, famiglie, artisti, pubblico vario.


Siete appassionati di disegno? Vi siete mai chiesti come nasce un fumetto o come si realizza un videogioco dal punto di vista artistico? Scopriamo insieme il dietro le quinte di questo appassionante mestiere, osservando in prima persona le nuove tecniche e gli strumenti per realizzarli!
**Valeria Favoccia, disegnatrice di fumetti, lavora principalmente per il mercato americano.
Tra i suoi lavori più importanti troviamo Doctor Who ed Assassin's Creed Reflections, entrambe per Titan Comics. Ha inoltre lavorato come disegnatrice di giochi da tavolo ed essendo una grande appassionata di videogiochi, ha anche collaborato come Concept Artist con lo studio indie italiano "Invader Studios". Durante il lab utilizzerà la sua tavoletta grafica per una live performance di digital painting a mano libera. E un’opera d’arte nascerà sotto i vostri occhi!


EVENTO 

Neotenia:  presentazione in prima assoluta di Kaleye, poi anche di Volvox, Minus, libri e modellini  
Sumero Lira, 14-18, per bambini, ragazzi, famiglie, artisti, appassionati di invenzioni, pubblico vario.


Il pubblico potrà sperimentare in prima persona questa invenzione di Sumero Lira, un mix di analogico e digitale che richiama le invenzioni leonardesche e quelle delle prime camere ottiche. Scienza e gioco si incOntrano in un’espressione videoludica molto innovativa.
L'installazione "Kaleye" nasce con l'intento di dare la possibilità di sperimentare le funzionalità dell'applicazione e di trasmetterne lo spirito giocoso. Presenta uno schermo fisso e una telecamera mobile all'estremità di una proboscide di tessuto, che può essere rivolta verso la superficie stessa dell'installazione, costituita da una composizione di oggetti raggruppati per la natura del materiale. Alcune parti sono in legno, altre in metallo, vetro, carta, stoffa, corda, pietra, disposte in modo da riprodurre il tipo di contiguità che i loro materiali potrebbero avere nella realtà. Si tratta in un certo senso di un modello di mondo a cui è stato rimosso il valore funzionale originale, che viene servito all'occhio del caleidoscopio ottimizzato perché possa ristrutturarlo. Alcuni oggetti sono appositamente modificati in modo da fare da ponte tra più domini, anticipando l'effetto di trasformazione che opera Kaleye. La macchina dispone di controlli analogici per influenzare l'immagine, e la camera può essere rivolta agli stessi spettatori. Le immagini che lo spettatore produrrà con l'installazione vengono immediatamente caricate online, dove sarà possibile scaricarle sullo smartphone o condividerle con i social.

Neotenia produce libri, giocattoli, videogiochi e applicazioni. Le due caratteristiche principali della produzione sono i temi legati alla natura, agli animali e alla conservazione ambientale, e la promozione delle abilità dette life skills, come flessibilità e creatività, attraverso training e racconti appositamente studiati. Occuparsi direttamente dell'estetica dei suoi prodotti non è l'obbiettivo principale di Sumero Lira, ideatore, ma diventa un'occasione per renderli più coerenti e inusuali, grazie anche all'uso del codice con cui crea strumenti di disegno personalizzati. Nel caso di Volvox per esempio, puzzle basato su griglia triangolare ispirato all'arte aborigena australiana, gli sfondi sono disegnati componendo centinaia di altre forme triangolari con un processo metà manuale metà algoritmico. Kaleye invece è una sorta di caleidoscopio digitale, un'applicazione che ha appositamente la funzione di supporto al brainstorming grafico. Attualmente in lavorazione troviamo Minus, un platformer con terreno distruttibile che ha come personaggi caratteri tipografici, ispirato alla pixel e all'ascii art ma realizzato in uno stile che imita invece il vettoriale. Sumero è autore della collana "Storie di piccole cose", illustrata con fotografia macro di modellini che ha appositamente realizzato; la collana comprende attualmente due libri, "Bagnato due Volte" e "Non ricordi il Sole".

lunedì 3 giugno 2019

SACRO MONTE: GUTTUSO



L’hai detto al cardinale che il pittore ha aperto uno squarcio nel muro della Controriforma?
Hai fatto notare che Giuseppe sembra mio nonno quando partiva per andare a trebbiare?
Diglielo alla signora Maria che ora c’è l’ex Ospedale del Ponte per partorire, che abbiamo il Servizio Sanitario Nazionale.
Bambino Gesù che dormi beato fra le braccia di tua madre, quando aprirai gli occhi potrai godere di una vista così bella che nei giorni di sereno – perché ci saranno anche quelli – potrai volare fino alla tua mamma in cima alle guglie del Duomo.




P.S. L’ispirazione nasce dalla splendida mostra organizzata dal Comune di Varese a Villa Mirabello, dove si giunge a Spes contra Spem dopo una selva dantesca di stele con illuminati a vivo gli schizzi d’autore. Dalla contemplazione inquieta degli altri capolavori della preziosa Collezione Pellin e dal bellissimo catalogo curato da Serena Contini, dove ho l’onore di figurare tra i Ringraziamenti.
La foto del pittore, del '72, è quella che, inedita, io e Debora Ferrari recuperammo a Mougins da André Villers, fotografo personale di Picasso, di cui curammo catalogo e antologica nel 2008.