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lunedì 7 dicembre 2015

ART BASEL MIAMI e la percezione dell'arte oggi

Il fatto di ieri ad Art Basel di Miami (la donna ferita e non soccorsa dai visitatori perché ritenuta parte di una installazione) la dice lunga sullo stato dell'arte oggi. In vero la dice lunga su qualcosa di più importante: la sensibilità. Chi non ha soccorso la donna non è né sensibile all'arte né all'umanità, è INSENSIBILE alle emozioni. Se fosse stata una vera installazione non si sarebbero 'emozionati' comunque, era una donna ferita e non si sono 'emozionati' con preoccupazione. La confusione non è fra arte e vita, ma fra attenzione e disattenzione. E le emozioni/reazioni in arte e nella vita sono fondamentali!
http://insideart.eu/…/panico-ad-art-basel-miami-una-donna-…/


Aleah Chapin all'opera

P.S. Noi avremmo soccorso anche un manichino! Forse avrebbe fatto parte della performance!

giovedì 3 dicembre 2015

LE BREVI ORE UMANE DEL CANE E DEL CAVALLO DI CENERENTOLA



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ORA SECONDA

Cavallo

Di’ un po’, come te lo spieghi che i topi diventano cavalli, come me, e io cocchiere? Io di certo non li frusterò:

1) perché questa è una fiaba;
2) perché si va a una festa;
3) (ma in realtà – bella questa parola - 1) perché io non frusto i miei simili anche se cambio aspetto.

E' la sostanza quello che conta, non è vero?


Cane

Bello anche questo aggettivo. Anch’io resto un cane pur avendo preso forma di un lacchè [sarà perché noi cani baciamo leccando  (e ora che ho anche le labbra potrei baciare con lingua – alla francese: ma è la favola di Perrault questa?)] e quella dei lacchè è sempre stata una vita da cani, tranne in questa fiaba, in questo viaggio verso il palazzo, la festa. E’ bene godersela finché dura questa realtà  virtuale, prima che quella reale riporti te nella stalla e me in una pozza di letame.



[...]


Luca Traini
(primo frammento ritrovato di un dramma del 1999)
Vedi anche in http://lucatraini.blogspot.it/p/teatro.html